Tesoro **
Ma cos'è questa cosa che ti perdo d'occhio per qualche giorno e tu mi diventi sempre più brava? xD
Dico davvero: è una delle storie più belle che abbia letto finora ** E' toccante, vera, carica di amore e di speranza, oltre che di storia. Sono bastate poche righe che mi sono subito innamorata di Vittorio e Salvatore, mi sono emozionata con loro, durante l'incontro e ho sentito sulla pelle tutta la malinconia del distacco, il desiderio del ritrovarsi e la precarietà di questo loro futuro combattuto tra i sentimenti e le convenzioni della loro epoca. E tutto, ovviamente, per merito tuo perchè li hai descritti in maniera meravigliosa e talmente vera e viva da mettere i brividi **
Eppoi il periodo storico è uno di quelli che adoro e il tema dei piemontesi come invasori di Napoli quanto lo sono stati i Borboni mi trova perfettamente d'accordo: per molteplici ragioni storiche, troppo spesso il Sud Italia è stato visto come una terra di rapina, da sfruttare militarmente e commercialmente.
Questa parte mi ha messo addosso una gran malinconia: "Ripensare a quel periodo lo addolorò; allora combatteva per una patria unita, per liberare quella città splendida dall’invasore straniero, e cosa aveva ottenuto? A cosa erano servite le vite dei suoi amici? Per gli abitanti di Napoli i piemontesi erano solo gli ennesimi invasori, incapaci di comprendere le bellezza e la complessità del sud e forse un po’ hanno ragione."
Davanti ad una situazione che non riesce a cambiare fino in fondo, Vittorio si interroga sulla validità dei suoi ideali, sul significato del suo sacrificio e di quello di altri ragazzi come lui: un tema molto caro a tanta letteratura romantica, a Foscolo pure, che non può non far riflettere anche noi, anche se in modo diverso e storicizzato.
E' bellissimo come sei riuscita a intrecciare la grande Storia con le piccole storie, gli avvenimenti che sono segnati sui libri come l'Unificazione e quelli che sui libri non ci andranno mai: le vicende di gente semplice, realistica e perfettamente credibile. Non mi riesce difficile pensare che possa essere davvero successo qualcosa di simile, da qualche parte, a quel tempo.
E veniamo a quella meravigliosa lingua che è il napoletano ** Vabbè che sono di parte, da polentona innamorata delle tue zone, come ben sai, ma immaginare Salvatore parlare con questo accento dà così tanto calore a questa storia che non puoi neanche immaginare... E' come essere finalmente tornata in visita a Napoli, con questa scena iniziale che ti cattura e ti avvolge, coinvolgendo tutti i sensi, perchè si sentono odori, rumori, si vedono colori, c'è tutto! E c'è tanto amore per la tua città, giustamente <3
Se chiudo gli occhi, riesco a vedere tutte le scene alla perfezione.
Eppoi la scena d'amore tra i due protagonisti è di una dolcezza infinita e allo stesso tempo venata di così tanta malinconia... spero davvero che, al di fuori di quello che ci è dato sapere, possano in qualche modo restare assieme. Dato come hanno dimostrato di cercarsi e volersi, ne avrebbero tutto il diritto ^^ Io immagino di sì, perchè sono una romanticona e spero che l'amore trionfi sempre su tutto ^^ Ad ogni modo, l'idea che Vittorio abbia lasciato Torino per cercare casa a Napoli mi ha lasciato con aria sognante, nonostante il dubbio amletico del loro quasi-addio sospeso. Che belli che sono!
E tu sei bravissima! Ogni cosa che scrivi svela sempre di più il tuo dono e il tuo stile. Stai crescendo, come autrice e come donna e lo stai facendo meravigliosamente, da quanto vedo. Questo piccolo gioiello mostra il dono e l'enorme sensibilità che hai. E ovviamente vola nei preferiti, perchè è stato amore alla prima lettura.
Detto questo, non sai quanto mi abbia commossa vedere gli auguri che mi hai fatto in apertura e in calce alla storia: le parole che mi hai rivolto mi hanno fatto immensamente piacere. E se le mie storie hanno, in piccola parte, il merito di averti spronato a pubblicare meraviglie come questa per me è il regalo più bello che si possa ricevere. :)
Mi dileguo, spargendo altri complimenti! E ti lascio un abbraccione, insieme a questo papiro. <3
Grazie.
Sempre tua,
Marg. |