“Sonic rise più che divertito, avendo capito di aver fatto centro.
Nonostante egli tirasse la corda sempre di più - quasi provandoci gusto - non riusciva ad afferrare il concetto che, se la fune si fosse spezzata sul serio, avrebbe potuto vedere al posto degli occhi tondi e dolci dell'amica due fiamme parecchio ardenti... e una sua fine piuttosto imminente.
Però lui, furbo, sapeva come cogliere la palla al balzo, motivo per cui non si preoccupò poi più di tanto.
«E se ballassimo adesso, invece?»” [SonAmy]

“Incrociarono così i loro sguardi. Gli occhi verde smeraldo si addolcirono in un attimo alla presenza di quella riccia rosa, perennemente dolce e carina...
Tranne quando prendeva il suo martello.
In quei momenti in realtà faceva quasi paura.”
[Accenni SonAmy]

[SonAmy]
Chissà perché, per Sonic the Hedgehog, la dolcezza di una mela somigliava ai sorrisi di Amy Rose.

“Ad entrambi mancavano gli abbracci regalati tra giornate di sole, di nuvole o notti di luna.
Si mancavano.
Quelle emozioni li portavano veramente lì, nel cielo, a ballare tra le stelle.
Che fosse giorno, notte, nuvoloso.
Bastava che fosse vero.”
[Song-fic ispirata dalla canzone “Basta così”, dei Negramaro feat. Elisa.]

“Mi avvicinai al suo petto, abbracciandolo delicatamente.
E nel frattempo...
Il suo profumo mi invase. [...]
Sì, ero davvero innamorata.
E non ci potevo fare niente.
Non decidevo io, i miei sentimenti.
E probabilmente non avrei amato così nessun altro.”

“Vedevo i suoi occhi nelle stelle più luminose dell'universo, solo che quelle iridi brillavano molto di più: avevano una scintilla di vita che riconoscevo soltanto in lei.” [SonAmy]

Sonic e Amy, fidanzati da qualche mese, erano ormai soliti trascorrere del tempo insieme; tre giorni prima di un particolare giorno però ciò non fu possibile, poiché il blu era partito per una missione con il volpino al suo fianco. Ma, quando arrivò il fatidico quattordici febbraio, successe qualcosa che la riccia non si sarebbe mai aspettata...

La dolce riccia rosa era solita andare in spiaggia per distrarsi dai suoi pensieri, qualsiasi stagione fosse. Ma, in una giornata qualunque di Maggio...
Dal testo: "Amy si perse nei suoi occhi color smeraldo, mentre una lacrima le rigò la guancia.
Quegli occhi, che la facevano sognare: erano speciali, vivi... unici."