Il ginepro selvatico.
~ Il primo spiraglio.
Sbadiglia rumorosamente.
«Che siamo
venuti a fare in biblioteca?»
Alzo gli occhi dal libro.
«Te l’ho detto,
non era necessario che venissi pure tu.»
«Che
sciocchezza! Andiamo sempre ovunque insieme!»
«Ecco, questa è una sciocchezza! Se non ti va
di starci, che ci sei venuta a fare? Potevi non venire!»
Mi guadagno
così un’ occhiataccia dalla bibliotecaria. Torno su Junie: ha abbassato lo
sguardo. Devo essere stato troppo duro con lei, non avevo motivo di alzare così
la voce. Sbuffo. Troverò il modo di farmi perdonare. Il vero motivo per cui non
volevo che venisse, è perché non voglio che scopra cosa sto cercando prima che
io l’abbia trovato. Quest’enorme tomo, ad esempio, è innanzitutto una raccolta
dei fatti più strani avvenuti qui negli ultimi decenni, ma certi risalgono
addirittura a secoli fa. Poi sto consultando altri libri, tra cui libri sulla
genealogia degli abitanti e altri libri di leggende, più alcuni di storia…penso
vi sia chiaro ormai il mio intento. Sto cercando le prove concrete per
dimostrare, principalmente a lei stessa, che Junie è una strega. Voglio
trovarle. Voglio che sappia la verità su se stessa, perché sia pienamente
cosciente delle proprie possibilità. Io sono convintissimo ormai che Junie sia
una creatura magica, non ho dubbi. Tutto ora sta nel trovare un fondamento a
questa mia teoria. Come ho già detto più volte, lei non ha assolutamente idea
di niente, quindi sarebbe un colpo troppo grosso da superare tutto
all’improvviso, e non voglio assolutamente darle false speranze o illuderla
senza poi saperle spiegare. Per questo, ora cerco le risposte.
Batte i piedi a
terra e sbuffa, poi si lascia scivolare pigramente sulla sedia, fino a che
sporgono a malapena solo i suoi occhi dal tavolo. Appena lo noto vorrei ridere,
ma distruggerei tutto il lavoro che ho fatto fin ora per farle capire che è una
cosa seria.
«Cosa leggi?»
mi domanda improvvisamente colta da curiosità, ma a malapena la sento. Sono
troppo concentrato, forse ho finalmente trovato qualcosa di importante! Qui si
parla di bambini scambiati, e di altre strane abitudini delle streghe. Leggo
più nel dettaglio e trovo dove sono avvenuti gli ultimi avvistamenti delle
streghe, e dove si crede che abitino.
Soddisfatto
chiudo di scatto il libro, e guardo Junie, che a sua volta mi fissa sorpresa.
Cerco di nascondere il mio sorriso e le annuncio che finalmente è libera di
scegliere la nostra prossima meta. In un attimo il suo viso si illumina e salta
in piedi facendo spostare rumorosamente la sedia.
La
bibliotecaria ci lancia un’ altra occhiataccia, ma la ignoriamo beatamente. Il
tempo di rimettere in ordine la catasta di volumi che avevo accumulato, e siamo
fuori.
Mentre ci
incamminiamo, continuo a pensare. Una possibilità sarebbe andare là, dove
dovrebbero trovarsi le streghe, e sperare di incontrarne una. Sì, potrebbe
rivelarsi un’ impresa davvero pericolosa, non si scherza con le creature
magiche. Eppure io confido nel fatto che accoglieranno ben volentieri Junie. E’
una strega tanto quanto loro, non invaderà il loro territorio, ma si limiterà a
tornare in un luogo che le appartiene. Non le faranno del male. E io dovrei
poter contare sulla sua protezione. Poi, anche se si trattasse di rischiare la
vita o di venir trasformato in qualche bestia orrenda, io ci tengo. Voglio
davvero che Junie scopra se stessa. E’ troppo importante, per questo è un
rischio che sono disposto a correre.
Note:
Due capitoli di
fila. Mi sento taaanto figa ora lol.
Penso che
presto scriverò qualcos’altro…non che interessi a qualcuno, dato che nessuno
segue questa ff, ma mi da soddisfazione la cosa, dato che ero convinta che non
l’avrei continuata mai e poi mai.
A presto
lettore sperduto…se ci sei…almeno tu…ok :’D
♥Daruku