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Autore: Zhalia94    27/03/2012    6 recensioni
Dopo " Due cuori e una barca a vela " sono tornata con questa storia che vi sconvolgerà in tutti i sensi!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Zhalia





Sophie



Iris




Intanto a Cannes

La sera aveva ricoperto il cielo del suo mantello blu pervinca e un diamante cominciò a brillare sulla sua stoffa, seguito poi da altri e altri ancora.
La sera era scesa ed era ora di andare.
<< Ragazze, siete pronte ? >> chiese un bel agghinghiato Dante da fuori della porta. << Ecco ! >> risposero le due ragazze con un po' di ansia mentre una cercava di non sbavare il mascara e l'altra di non far cadere l'elaborata acconciatura.
La porta si aprì.
<< ... >>
Dante avrebbe voluto dire qualcosa, ma non riuscì a pronunciare un solo suono.
Zhalia gli sorrise a 36 denti vedendo per la prima per la prima volta sul suo volto l'espressione che di solito era accomunata a Lok.
<< Sei incantevole, amore >> riuscì finalmente a dire e la baciò, dolcemente, sulla fronte, per non rovinare quelle meravigliose labbra rosso sangue.

Una vettura attendeva davanti al comune albergo; tre figure, in lontananza, si avvicinavano pian piano ad essa. << Prego >> disse l'autista aprendo loro la portiera. << Grazie >> risposero i nostri amici accomodandosi sui sedili posteriori e, riuchise le portiere, partirono.
Le luci della città scorrevano dall'altro parte del finestrino.
Zhalia osservava pensosa le palme che apparivano e sparivano e le sembrò di vivere un deja vu: era convinta di aver già vissuto quel momento, in un'altra vita.
<< Zhalia ? >> Dante le scosse dolcemente per la spalla e la donna si girò. << C'è qualcosa che non va ? >> le chiese con uno sguardo preoccupato. << No, no, tutto a posto >> rispose con un leggero sorriso. << Sicura ? >> le chiese ancora Dante, poco convinto: conosceva bene i suoi modi di fare e sapeva benissimo riconoscere quando mentiva e quando diceva la verità. << Sì, Dante, non ti preoccupare ho solo avuto un deja vu >> gli spiegò la donna facendo crollare ogni sua paura.
Il taxi si fermò.
<< Siamo arrivati >> comunicò l'autista e, detto ciò, scese ad aprire le portiere ai nostri amici.

Davanti a loro si elevava un meraviglioso albergo a 5 stelle. Dal sontuoso edificio, dietro ai paparazzi che si accalcavano alle finestre con i loro teleobiettivi e dietro al buttafuori sulla porta che gli teneva testa, proveniva una luce calda e soffusa e, se si ascoltava con attenzione, si poteva udire una quieta musica da sala provenire in lontananza.
<< Signori, mi dispiace ma è stato vietato l'accesso alle personi comuni >> gli comunicò il buttafuori bloccando l'entrata.
<< Abbiamo gli inviti >> gli spiegò Dante, e detto ciò sfilò tre bustine di carta dorata dalla tasca interna della giacca e li diede all'uomo.
<< Ok, scusate >> disse quello dopo averglieli restituiti. 
<< La prima impressione è sempre quella sbagliata, giusto ? >> gli disse il cercatore dai capelli rossi sorridendo. 
<< Prego >> l'uomo gli aprì la porta ricambiando il sorriso. << Godetevi la serata >>.

La sala da ballo era enorme e il soffitto a crociera era composto da centinaia e cantinaia di vetri colorati che di giorno davano di sicuro un pizzico di magia all'ambiente; in ogni angolo le pareti della sala era decorata dai rami rampicanti del gelsomino, il quale con i suoi fiori bianchi donava l'aspetto di un cielo stellato alla parete blu oltremare.
Centinaia di persone in abito da sera si muovevano all'interno di questa sala: chi mangiava, chi beveva champagne, chi discuteva del più e del meno e chi ballava.
Tutto sembrava come in una favola moderna e i nostri amici erano appena entrati in questa favola.
<< Zhalia ! >> una voce familiare la chiamò da dietro.
La donna si girò.
Davanti a lei apparve una donna con dei meravigliosi capelli biondo ramato che le ricadevano sulle spalle con morbidi boccoli e con indosso un lunghissimo abito color ciclamino.
<< Sophie ?! >> disse Zhalia stupita richiamando l'attenzione di Dante e Iris. << Sophie ? >> Dante era incredulo << Accidenti ! Sei bellissima Sophie: stentavo a riconoscerti >> le disse salutandola.
Sophie sorrise a quel complimento. << Grazie mille, Dante >>.
<< Ragazze questa sera siete tutte e tre incantevoli >> ammise Dante guardandole. << Tutte e quattro, vorrai dire >> lo corresse Zhalia sorridendogli. << Oh, sì certo ! >> e tutti scoppiarono a ridere.
Iris andò in giro per la sala, mentre i nostri amici cercatori si sedettero su un divano a mangiare qualche spuntino.

<< Allora, Sophie, che ci racconti ? >> le chiese Dante intavolando su un discorso.
<< Ah, ragazzi, è stato fantastico ! Ho visto dei film stupendi ed ho potuto intervistare molti volti noti del grande schermo, tra cui anche Johnny Deep >> raccontò Sophie sognante.
<< Lui in quale film ha recitato ? >> le domandò Zhalia.
<< In " Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare " >> rispose Sopihe. << E' stato uno dei film che mi è piaciuto di più >> ammise e, detto ciò, bevve il suo champagne.
Ad un tratto il suo sguardo si fece allarmato. << Nonvenirequigiraadestra, nonvenirequigiraadestra... >> mormorava rapidamente a bassa voce.
<< Sophie tutto bene ? >> le chiese Dante guardandola preoccupato.
<< Cavolo viene verso di nomi ! >> disse Sophie in falsetto.
<< Ma chi ? >> le domandò Zhalia guardando davanti a se.
<< Lui !!! >>
<< Vuoi dire il tuo capo ? >>
<< Sì !... Oh no, ti prego torna indietro, torna indietro, torna indietro >>
<< Buonasera Sophie >>
Troppo tardi.
<< Buonasera anche a lei signore >> disse Sophie con un finto sorriso ricambiando il saluto.
<< Ti ho detto mille volte che mi devi dare del " TU " >> la riprese con quel suo odioso sorriso stampato in faccia. << Piacere, Andrew Baker >> disse stringendo la mano prima a Dante poi a Zhalia.
<< Siete amici di Sophie ? >> chiese sempre con la solita faccia da... *censored*.
<< Sì, proprio così >> gli rispose Zhalia.
<< La nostra sophie è una ragazza eccezionale, ha un talento innato e vedo davanti a lei una carriera tutta rose e viole >> disse Andrew facendo tanta scena.
<< Peccato che ci siano le spine da sopportare ... >> mormorò Sophie a Zhalia, la quale fece una gran fatica a trattenere le risate.
<< Mi ha fatto piacere conoscervi >> disse Andrew. << Ora, se non vi dispiace, io me ne dovrei andare >> 
<< Oh, ma si figuri. Anche per noi è stato un piacere: si goda la serata signor Baker >> lo salutò Dante stringendogli nuovamente la mano, lo stesso fece Zhalia. Andrew le tenne la mano in una salda stretta e la fissò intensamente in volto. Zhalia si liberò da quella stretta esercitandovi un particolare movimento con la mano sinistra. << Ahia ! >> strillò Andrew ritraendo subito la mano dolorante. << Scusate ma ora devo andare >> e detto ciò si allontanò.
<< Ma che è successo ? >> le chiese Dante guardandola interrogativo. << Niente di che >> disse Zhalia guardandosi la mano destra con nonchalance. Dante se la mise sulle ginocchia, fregandosene categoricamente se qualcuno li stesse guardando o no, e la baciò.
Fuori della sala, sull'ampio balcone, Iris osservava il cielo stellato e si chiedeva ripetutivamente perchè mai avesse fatto quel sogno.
<< Quando si quarda un cielo stellato è perchè si ha la mente piena di " perchè " >> disse qualcuno apparendo all'improvviso vicino a lei. Era un ragazzo, 17-18 anni circa, alto con i capelli nero corvino.
<< Sono affari miei >> rispose iris brusca.
<< Oh mi scusi signorina ! >> disse il ragazzo improvvisando una sgraziata riverenza, facendo ridere Iris.
<< Jacob Turner: piacere di conoscerti >> disse Jacob allungando la mano. << Iris Tunderbolt >> rispose Iris stringendogliela. << Scusami se prima sono stata sgorbutica con te >> disse Iris vergognandosi per come si era comportata. << Ah, ma figurati. la colpa è mia: avevi la testa piena di domande ed ad un certo punto sbuco io con una filosofia di vita... Sinceramente, se fossi stato in te avrei fatto lo stesso... >>.
I due scoppiarono a ridere.
<< Allora, Iris, su quali " perchè " interrogavi le stelle ? >> le domandò Jacob.
Iris sospirò.
<< Oggi, in aereo, ho fatto un sogno che proprio non mi spiego >> confessò la ragazza guardando l'orizzonte.
<< Un mio amico una volta mi ha detto che ogni sogno, anche il più insulso, nasconde in se un significato, ma non sempre si scopre qualo esso sia e se uno ci riesce allora è davvero fortunato >> le raccontò Jacob guardando anche lui l'orizzonte.
<< Non ci credo >> disse Iris sorridendo.
<< A cosa non credi ? Che i sogni non abbiano un significato ? >> le chiese Jacob guardandola un po' offeso.
<< No, non credo che sia stato un tuo amico a dirtelo ! >> gli spiegò Iris girandosi verso di lui. Jacob la guardò con sguardo interdetto ed un sorriso veloce gli si illuminò in volto. << Sei un tipo davvero perspicace, Iris Thunderbolt. Sì, lo ammetto, è stato il mio patrigno a dirmelo, ma lui per me è come un amico >> disse Jacob.
<< Ti va di ballare ? >> le chiese porgendole la mano.
<< Non credo di esserne capace... >> ammise Iris guardandolo un po' storto.
<< Neanche io, vorrà dire che improvviseremo >> e detto ciò Jacob prese la mano della ragazza.
<< Vado un attimo in bagno >> e detto ciò Zhalia si allontanò verso l'uscita.
Stava per lasciare la sala, quando qualcuno, dietro di lei, la chiamò: << Signorina Moon, o forse dovrei dire Johnson ? >>.
Zhalia si girò.
<< Signor Baker il mio nome è Zhalia Moon >> rispose calma la cercatrice.
Andrew rise.
<< E mia nonna fa le uova !  >> disse avvicinandolesi sempre di più. << Pensavi che non ti avrei riconosciuta senza la tinta bionda ? >>
Zhalia incominciò ad indietreggiare.
<< Io non ricordo di essermi mai tinta i capelli >> balbettò impaurita con il cuore che le batteva a mille dalla paura. << Ci deve essere un errore signor Baker, di sicuro mi confonde con un'altra persona >> cercò di spiegare Zhalia con la voce tremante.
<< Adesso vedremo se mi sbaglio oppure no >> e detto ciò la baciò.
Zhalia ebbe un'altro deja vu e, istintivamente, lo respinse con forza e senza rendersene conto gli diede un sonoroso schiaffo in faccia, dopodichè, con il viso sconvolto, scappò via.
<< Zhalia che è successo ? >> le chiesero Dante e Sophie guardondola preoccupati.
<< Ora ricordo tutto >> e dette queste parole Zhalia svenne a terra.







Angolo Autrice ( I'm stronger than a God XD ):

YEAHHHHHHHH :D Ragazze ci siete ? Avete appena letto un mio nuovo, fantastico capitolo ! XD
Finalmente il momento della verità si avvicina sempre di più, e presto scopriremo ( lo devo scoprire anche io XD ) perchè Zhalia aveva perso la memoria :D
Quante di voi hanno trattenuto il respiro quando avete letto il nome del capo di Sophie ? Nessuna, credo, è passato troppo tempo dall'ultima volta che ho nominato il suo nome ( a zhalia99 << adesso hai capito cosa volevo dirti con " In realtà... " ? >> ) e non credo che voi lo avevaste in mente :| ( mea culpa ù.ù ).
Originariamente alla fine Dante doveva dare un pugno in faccia ad Andrew, ma la scena in cui ciò si svolgeva era troppo incasinata e in più non riuscivo a trovare le battute giuste per i vari personaggi, però fate finta che c'è stato XD
Vi comunico che nel capitolo c'è un piccolissimo spoiler subliminale e al primo autore che riesce a trovarlo recensisco i capitoli di tutte le storie che ha scritto ( esclusi quelli che ho già recensito, ovvio ! ).
Che la caccia allo spoiler abbia inizio ! *spara in aria*
   
 
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