Casini.

La casa era praticamente diventato
un campo da guerra, Liam
non faceva altro che litigare con Zayn
siccome dovevano dividersi il bagno, e
Niall si lamentava sempre più spesso di
Harry e del fatto che girasse quasi
nudo in casa. Gli unici che non litigavano erano
Lou e Harry che continuavano a farsi
le loro docce ma nell’aria si sentiva
che anche il loro rapporto stava cambiando,
come se si stesse spezzando; mentre io e Kevin
invece andavamo d’amore e d’accordo.
“Zayn basta esci dal bagno!” Urlò
Liam sbuffando in mutande mentre attendeva
per farsi una doccia, tutti dicevano che lui
era il più maturo ma bastava farlo
aspettare qualche minuto che subito
si spazientiva e iniziava a farei i capricci.
“No Niall!” Urlò Lou tutto in tiro
arrabbiato perché l’amico gli aveva
macchiato la sua maglia a righe
verde che aveva abilmente abbinato ad un
pantalone del medesimo colore, a volte
mi sembrava uno di quei froci star
del cinema, ma dove doveva andare
con così tanta foga? Era iperattivo e non faceva altro che
specchiarlo allo specchio trovando sempre qualcosa che di lui non gli andava
bene come un ciuffo dio capelli fuori posto, o forse il
jeans da lui scelto non gli calzava bene.
“E dai amico sarà così presa da te che non baderà ai vestiti!”
Urlò Harry per rassicurarlo, in che senso
presa da te? Forse quel ragazzo da due
stupendo occhi azzurri in cui mare e cielo sembravano
perennemente in lotta ottenendo una
tonalità d’azzurro a dir poco magnifico, e il mio sguardo
a prima vista non cadeva mai sui suoi occhi perché
lui era una specie di principe azzurro un po’ vecchio, che
ora stava per andare da qualcuno.
“Dove vai?” Chiesi sorridente facendo la finta vaga,
“a prendere la luce dei miei occhi che resterà qui per qualche giorno!”
Annunciò lui tutto contento e fiero di se,
“chi sarebbe?” Domandò curioso Niall sorridendomi incerto
mentre sentivo lo sguardo di un Liam metà psicologo che  studiava
ogni mio piccolo movimento.
“La conoscerete quando verrò!
Circa tra un’oretta non fate casini per favore!” Continuò
a scherzare il carotone lasciandoci tutti con
l’amaro in bocca o per lo meno a me.
“Che c’è nanetta? Vuoi forse piangere?” Rise Harry
cercando di alleggerire la situazione. Il futuro
padre dei miei figli stava per andare da una
qualsiasi troia e quel l emerito idiota patentato
faceva battutine idiota?!
“Zayn!” Urlai furibonda, quel ragazzo somigliava
tanto ad un sacco di box tutte le volte che
mi sentivo frustrata o triste mi serviva uno
dei suoi sorrisi-lampadina e tutto tornava
quasi alla normalità. 
“Sono in bagno, entra” Urlò dall’altra parte della stanza,
“giochiamo a monopoli?” Si intromise Niall
trovando subito il consenso di Liam e Harry già con
il cilindro per entrare meglio nel ruolo,
erano proprio stupidi.
“Posso entrare?” Domandai urlando,
“siii!” Urlò di risposta.
“Devo parlarti.” Entrai non badando
al fumo che ci circondava,
“mi guardi in faccia?” Sussurrò alzandomi il volto
da quando ero entrata avevo solo gesticolato
senza guardarlo, ma stava solo in mutande?!
Un conto era vedere Liam o Harry in mutande a loro
ci avevo fatto l’abitudine, ma a Zayn no.
Lui era sempre stato così bello ma era troppo
diverso da Harry o Lou per piacermi.
“Zayn copriti!” Strillai coprendomi di scatto gli occhi,
“Lisa dai ormai mi conosci e poi io e dobbiamo chiarire due cosette.”
Sussurrò sedendosi per terra, ma perché in una casa enorme
lui doveva stare in mutande sul pavimento quando
avremmo potuto parlare su un divano?
“Dimmi solo la verità però ok?” Sussurrò
incatenando i miei occhi scuri nel suo sguardo verde.
“Cos’hai fatto la notte con cui hai dormito con Harry?”
Una voce seria come lo sguardo, ma cosa si chiedeva!?
“A me non piace lo stalker riccio ok!?” Urlai sussurrando
guardandolo in modo atroce.
“Oh, il tuo corpo dice il contrario. Lo ha detto anche Liam!”
Continuò fiero lui mentre si vestiva e si specchiava nello stesso momento.
“Dai andiamo.” Finì prendendomi per mano sotto
lo sguardo inquisitore del riccio.
“Dove andate?” Chiese subito dopo facendo
ridere Liam, ma cosa ci trovavano quelli in noi
di così divertente?
“Non preoccuparti , non te la tocco!” Scherzò l’altro
affrettandosi ad uscire, proprio non lo capivo
certe volte sembrava tranquillo e sicuro di se altre
sembrava così  tremendamente debole e dolce.
“Allora tu hai scopato con Harry?” Schietto, ci eravamo fermati su
una panchina circostante.
“No!”
“Ti piace?”
“No!”
“Louis?“
“Louis cosa?”
“Louis ti piace?”
“Cosa ti frega!”
“Lisa?”
“Si.”
“Ti prego non far soffrire Harry, so che tu lo ami! Io
l’ho visto stare male per amore ed era l’unico mese in cui ha girato
COMPLETAMENTE vestito per casa.” Voleva solo proteggere
un suo amico, uno dei più importanti e per questo lo ammiravo.
“Guarda c’è Lou con la sua nuova fiamma, che carini!” Bisbigliò lui
indicando Louis mano per mano con una ragazza alta un metro e
due metri, dai capelli biondi portati a caschetto e una corporatura simile a quella
di una foto modella svizzera, avevo perso in partenza con noi.
“Lisa sei qui, voglio presentarti!” Il carotone non fece in tempo a finire
di parlare che mi cimentai sulle labbra del moro che forse capendo il gioco
mi assecondò. Dio, stavo combinando un casino.