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Autore: inbadlounds    01/04/2012    1 recensioni
Raccolta per la Niff!Week.
Sette giorni, sette storie, sette momenti.
E questo è il mio contributo.
Day 1 : The first day
"« Maporc… » aveva maledetto il biondo, più per la fine del gelato che per la giacca dell’altro. Davanti alla faccia sbiancata di Jeff, il malcapitato era scoppiato a ridere.
« É solo un gelato, te ne prendo un altro se proprio devo » aveva risposto il moro, tra un singhiozzo e l’altro, mentre il biondo, sentendo quelle parole, aveva ripreso un po’ di colorito."
Day 2 : Roommate!
"Jeff era ancora troppo concentrato a memorizzare ogni singola porzione di pelle, dato che vedere Nick in quello stato era un evento molto raro e non si era reso conto che l’altro aveva smesso di parlare già da un bel pezzo e lo stava guardando con un’aria molto strana e, perché no, anche divertita.
« C-cosa c’è? » chiese titubante il biondo, mentre Nick tentava in tutti i modi di non scoppiargli a ridere in faccia."
Day 3 : AU!Niff
"La prima volta che aveva visto i suoi disegni, nonostante la tenera età, aveva subito notato che quel pittole, oltre ad essere molto amico del suo fratellone, aveva una quantità industriale di tele che lo raffiguravano, ripreso da varie angolazioni o vari momenti di vita quotidiana. Quindi, il piccolo aveva deciso che, per il suo quinto compleanno e l’imminente partenza del fratello più grande, per non sentirne troppo la mancanza, doveva avere un dipinto da quel pittole, con lui e suo fratello."
Day 4 : Why are you so sad?
"Ma il suo sguardo non era quello solito... era uno sguardo, come dire... curioso?
« Tu.. mi sei apparso in sogno » gli disse Nick, con ancora quello sguardo tra il meravigliato e il sorpreso. « Sei unangelo? » Domandò innocentemente e per un momento Jeff credette che Nick stesse scherzando. Nick, però, era proprio serio. Rimase spiazzato e per poco il suo cuore non smise di battere « Nick, s-sai chi sono ? » Domandò titubante il biondo."
Day 5 : A very Niff Christmas
"Se Jeff credeva di dover passare il peggior Natale della sua vita, quando scese da quello che scoprì essere un jet privato e venne finalmente liberato dalla cravatta rimase senza fiato.
Sì, colpito, perché non si aspettava di certo di finire a Rockefeller Center, ad ammirare uno degli alberi di Natale più belli sulla faccia della Terra."
Day 6 :«Nick, sei in bagno?» disse, appoggiando l’orecchio alla porta. Sentìuna specie di grugnito strozzato venire dall’altra parte che lo fecepreoccupare.
«Nick, se non esci subito da lì, giuro che sfondo la porta! Perciò, se ci sei appoggiato, scansati!»
Jeff, continuando a non ricevere risposta, arretrò di qualche passo per prendere la rincorsa e, ignaro che Nick avesse girato la toppa della porta e si fosse spostato dalla traiettoria, prese lo slancio e dopo aver sfondato la porta, andò a sbattere contro il pavimento del bagno, tutto sotto gli occhi di dell’altroche lo guardava cercando di non ridere.
«Cavoli, sono proprio un’idiota… Che… Che pessima figura che ho fatto» borbottò Jeff imbarazzato, mentre si passava nervosamente la mano tra i capelli e guardava ovunque tranne che il moro.
Day 7 : --
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval | Coppie: Nick/Jeff
Note: AU, Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autore: R i n
Fandom: Glee
Titolo:  Niff!Week
Genere: Generale, Comico, Fluff.. e poi vedrò!
Avvertimenti: Raccolta, One-Shot, Drabble, Flashfic, missing moments, future!fic, AU, What if...? 
Rating: 
Verde, per ora.
Contoparole (per questa): 709
Note: Alla fine

  

Day 5 : A very Niff Christmas
Title: Il Natale che vorrei

 

Il periodo più bello dell’anno per Jeff era, senza ombra di dubbio, il Natale. Quando tornava a casa per le vacanze, la

trovava piena di ghirlande, luci e all’angolo della stanza – accanto al camino - c’era un bellissimo e addobbatissimo

albero di Natale con, di fianco le calze dei rispettivi proprietari.

La cosa più sorprendente di tutte, e che Jeff adorava, era che ogni anno i colori cambiavano. Se un anno si decideva di

addobbare di giallo - rosso, l’anno dopo si passava al blu - argento e così via.
 

*

 
Quell’anno Jeff aveva deciso di trascorrere il suo Natale alla Dalton, assieme ai Warblers.

Era il primo che passava con loro, ed era il primo anno che lo passava con il suo ragazzo. Con enorme piacere del

biondo, avevano la possibilità di addobbare la propria stanza, come se fosse stata casa loro, a patto che non

infrangessero alcuna regola.

Il biondo, inoltre, pregustava già l’addobbamento della Dalton, con le sue luci soffuse, vari nastri rosso-blu, colori-

simbolo della scuola oltre a varie ghirlande sparse qua e là con un enorme albero di Natale, piazzato in mezzo alla sala,

e i rispettivi regali sotto.

Con quel pensiero in testa, passò la mattina della vigilia ad abbellire la propria stanza, sotto lo sguardo divertito di

Nick: mentre fissò una ghirlanda alla porta, appoggiò un alberello sul davanzale della finestra, decorandolo con nastri

rossi e blu. Accanto appese due grandi calze, una rossa – sua – e una blu per Nick.

Continuò ad abbellire ogni angolo scoperto con vari nastri, poi si occupò delle vetrate, che decorò con degli stampini

spruzzandoci sopra della neve finta.

«Neve finta? Davvero?» Esclamò divertito il moro.

«È incantevole!» Gli rispose il biondo, terminando il lavoro, con un’ultima spruzzata.

Dopo qualche ora i due entrarono nella Sala comune e Jeff, già pregustando l’addobbamento sognato, rimase sbigottito

davanti a quella vista.

Non si aspettava, di certo, che la stanza fosse addobbata come aveva immaginato, ma un alberello con qualche nastro

poteva starci, invece… nulla. Non c’era niente.

«Di sicuro non credevo di trovare una stanza piena di luci colorate, un albero di Natale all’angolo ed enormi regali e

calze appese al camino, con i Warblers che indossano i cappellini di Babbo Natale! Quello che vedo, però, è solo una

misera stanza addobbata per la festa dei morti viventi!» Esclamò il biondo, andandosene, lasciando Nick e gli altri

alquanto perplessi.
 
Il biondo era sdraiato sul letto, intento a soffiare bolle di sapone, quando all’improvviso no virgola il suo compagno di

stanza entrò come una furia. Nick gli intimò di vestirsi e senza far storie di seguirlo, dopo avergli bendato gli occhi con la

propria cravatta. Il moro lo trascinò fuori dalla stanza, dalla scuola e – a giudicare dal rumore – stavano volando su un

qualche aereo, volando verso una meta sconosciuta per Jeff. Quando chiese a Nick che cosa stesse tramando, dato che

lui voleva passare il suo Natale nella bellezza della sua camera, in tutta risposta il moro gli ficcò un biscotto natalizio in

bocca, senza tanti complimenti.
 
Se Jeff credeva di dover passare il peggior Natale della sua vita, quando scese da quello che scoprì essere un jet

privato e venne finalmente liberato dalla cravatta rimase senza fiato.

Sì, colpito, perché non si aspettava di certo di finire a Rockefeller Center, ad ammirare uno degli alberi di Natale più belli

sulla faccia della Terra.  

Guardò il moro e con occhi lucidi gli mimò un “grazie”, perché sì, stava passando il miglior Natale di sempre. Se Jeff,

però, credeva che le sorprese fossero finite, si sbagliava di grosso.

Seguì lo sguardo di Nick e vide che al centro dell’albero c’erano gli altri Warblers con i loro cappelli rossi, che intonavano

una bellissima canzone natalizia, mentre piccoli fiocchi di neve cadevano dal cielo.

« È il miglior Natale di sempre, Nick » gli sussurrò all’orecchio che per tutta risposta lo baciò. Lo baciò con passione,

come quei baci lenti, dolci, dove le loro lingue s’incontrano, si cercano, si stuzzicano e che hanno il sapore del vero

amore.

Si staccarono, per riprendere fiato e Nick gli sussurrò, con aria certamente maliziosa, che le sorprese non erano finite.

Sì, Jeff Sterling stava passando il miglior Natale di sempre.

 

* * 

Note: Questa storia è stato un parto. Dato che siamo ad Aprile avevo poca ispirazione natalizia LOL quindi mi sono vista i video di Riker, quello di Natale *-* et voilà! Inoltre questa storia doveva era già pronta sabato, ma il mio pc ha deciso di ravviarsi e così ho perso tutto, pioichè che ho fatto casini con il salvataggio ed ho dovuto riscrivere tutto. ç___ç Hip hip urrà for me -.-

N/D: Chissà se qualcuno nota la battutina klainosa che ho messo.. ovviamente, adattandola alla storia.
E.. bho, ho guardato su Google maps quanto dista Westerville da Rockefeller Center ed erano tipo 6 ore, mi pare. 
Quindi, ho fatto di Nick un riccone che aveva a sua disposizione il Jet privato. u.u
Bene, ora vado. A domani (poco probabile) con il prossimo.. Engagement!Niff di cui ho, tipo, 0 idee. 
Tutti sanno che la notte porta consiglio LOL
A presto, 
R i n.

   
 
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