E arriverà il giorno in cui mi vendicherò.

Mi vendicherò di te, e di tutti gli altri che come te mi hanno fatta soffrire.

Di tutti quelli che mi hanno derisa e disprezzata, di tutti quelli che mi hanno guardata come se fossi un mostro, uno scherzo della natura.

Mi vendicherò di tutti quelli che, come te, hanno riso alle mie spalle e mi hanno riso in faccia, davanti a tutti gli altri.

Quando arriverà quel giorno sarai tu, sarete tutti voi a stare male, a piangere ed a supplicare che io la smetta.

E sarò io a ridere.

A ridere di voi, uomini patetici in balìa delle mia mani, ai miei comandi e che potrò plasmare come meglio vorrò.

Quel giorno potrete stare certi che la vostra esistenza cesserrà, la vostra coscienza collasserà, la vostra mente si annullerà, lasciando il posto ad un vuoto privo di qualsiasi sentimento.

Allora, finalmente, avrò il mio momento di gloria e potrò affermare di aver compiuto la mia vendetta.

Allora, tutti quelli che hanno fatto soffrire gli altri, per lo più senza motivo, saranno giustiziati secondo il mio volere, e tutti coloro che avranno subìto torti di qualsiasi tipo da quelle persone, potranno dirsi vendicati.

E io, dall'alto del mio trono, sorriderò compiaciuta e vi guarderò collassare su voi stessi, come il più misero cumulo di fango che, dopo aver annegato il mondo col suo sudiciume, si scioglie e spezza, e di esso non rimane più nulla.

Riderò davanti al vostro dolore, alla vostra nullità ed alla vostra mancanza di essere.

E allora nulla potrà più scalfirmi.