04/04/2012
3 recensioniSono le 3 di notte e girovagando sul forum di EFP ho trovato il contest "Spiriti Affini" Indetto da mathius92 e Carla Volturi e mi son lasciata un pò andare a questa ff. Spero vi piaccia e che magari mi lasciate un commentino ^^
Buona lettura =)
Incompleta
Continuava a guardarsi allo specchio. C’era tutto era evidente. Eppure sentiva quel vuoto che la riempiva che stava continuando a scalpitare per uscire fuori come se la stesse divorando dall’interno. Ma alla fine cosa può uscire da una scatola vuota, di certo non può saltar fuori una sorpresa.
Sentiva quel dolore fantasma di cui si è coscienti che è solamente un illusione eppure brucia. Arde e distrugge ogni piccolo frammento di lucidità rendendoti un pezzo di vetro opaco.
Una volta l’avresti vista lì, con un libro sulle gambe e una Davidoff penzolante tra le labbra, mentre divorava quelle pagine come se fossero le più prelibate pietanze. E’ inutile ricordare quei momenti perché ora non la vedi neanche più. Sembra quasi un fantasma.
Continuava a guardare fuori dalla finestra come in attesa di intravederlo tra quelle fioriere che ora son morte insieme alla sua felicità.
Continuava a stare in silenzio. Quel silenzio pieno di urla e di pianti che ora sono scappati da quella casa perché neanche loro riescono più a convivere con quella tristezza.
Sentiva che quel ticchettio che veniva dal suo petto era come un semplice orologio, un oggetto inanimato che stava solamente contando le sue ore. Nessuno più avrebbe cambiato quel battito nessuno più l’avrebbe accelerato …
Una volta l’avresti vista su quel letto cantare frasi d’amore. Frasi di una ragazza che cerca l’amore ma non sa cosa s’aspetta. Non sa con che bestia ha a che fare. La più orribile delle dolcezze e la più dolce morte l’andava cercando senza sapere quali sarebbero state le condizioni. Cerchiamo tutti l’amore ma non tutti sappiamo perderlo.
Continuava a stringersi le gambe al petto perché sentiva quasi che fosse di qualcun altro la pelle che le accarezzava le spalle. Che quella tensione che la faceva tremare fosse solamente un brivido che ora è perso nella mani di lui.
Continuava a chiudere e riaprire gli occhi perché sperava con tutta se stessa che quei biondi capelli e quei smeraldi lucenti apparissero davanti a lei accecandola come una volta.
Sentiva sensazioni ormai insensibili e stava perdendo la gioia della vita.
Continuava ad aspettare ogni santo giorno come se fosse un obbligo ora mai. Una condanna ch si era imposta da sé.
"Un Cuore che cerca sente che gli manca qualcosa;
ma solo il cuore che ha perduto sente cosa gli manca".