Alle otto di sera in punto,Sherlock era davanti alla porta di casa di Molly.Suonò il campanello e la ragazza lo fece entrare.

Si era vestita con un abito nero aderente ed elegante,ma non troppo:voleva fare bella figura ma non esagerare.

Sherlock entrò “Molly,è un problema se mangiamo qui?” chiese.

La patologa lo guardò,confusa “Bè no,ma…perché?Pensavo andassimo al ristorante…” 

“Preferisco stare qui,mi sento più a mio agio.” rispose sinceramente il detective,e Molly,stupita,annuì.

La serata passò velocemente,in modo normale.

Era quasi mezzanotte quando Sherlock decise di tornare a casa e indossò il cappotto.

“Grazie per la cena,Molly.Mi sono divertito.” disse con un sorriso,e Molly ricambiò.

“Grazie a te.Ma…perché?Cioè ecco…non capisco il motivo di questo invito a cena…a casa mia,per di più” ammise.Il detective la guardò e,senza esprimere nessuna emozione sul viso pallido,rispose “Mi sento a mio agio,qui.Ora -continuò- potrei fare un esperimento?” la ragazza annuì,perplessa,e velocemente Sherlock le si avvicinò e la baciò.

“Affascinante” commentò.

 

***

 

Il giorno dopo.

Sherlock era chino sul tavolo della cucina,pieno di fogli,provette,becchi bunsen e un microscopio.

Era nel bel mezzo di una ricerca.

La sera prima,tornato a casa,aveva parlato con John di quello appena successo con Molly e,dopo che il medico si era ripreso dallo shock della scoperta sessualità dell’amico,aveva chiesto qualche consiglio perché non sapeva come comportarsi,essendo “una situazione nuova per me,e non avendo mai fatto esperimenti simili prima”.

La discussione però non l’aveva del tutto convinto,così ora stava studiando le dinamiche chimiche del bacio e dell’innamoramento,per capire cosa accadeva,come ci si sente e se questo intaccava le sue capacità deduttive.

In particolare,aveva fatto ricerche su google,guardato spezzoni di film romantici (rischiando il vomito,per questo aveva smesso) e letto i vari articoli sulle reazioni chimiche del cervello al momento dell’innamoramento.

Giunse alla conclusione che non era consigliabile innamorarsi poiché si perdeva la propria,preziosissima capacità di giudizio,si diventava stupidamente sentimentali e felici e senza nerbo,perdendo la propria indipendenza.

Anche se ancora non sapeva come comportarsi con Molly.

 

***

 

Un mese dopo.

Il bacio tra Sherlock e Molly era stato archiviato,come “esperimento”,appunto;ma tra i due c’era un rapporto diverso,più di complicità.

Tutti se n’erano accorti,anche Lestrade:un giorno che erano andati all’obitorio per presenziare all’autopsia di una vittima di omicidio,Sherlock aveva ringraziato la disponibilità della patologa offrendole una tazza di caffè come preferiva,contornata da un sorriso.La cosa aveva talmente scioccato l’ispettore che non aveva fatto altro che parlarne nel viaggio di ritorno a Scotland Yard,tormentando il detective chiedendogli se “era sicuro che non gli piacesse Molly,perché un comportamento così umano su di lui non l’aveva mai visto”.

Sherlock aveva risposto con uno sbuffo irritato,mentre John,da dietro di lui,mimava le parole “si sono anche baciati” verso Lestrade,che rimase a bocca aperta,urlando “BACIATI?!?!” e facendo guadagnare un’occhiataccia del detective al medico.

Per due giorni John dovette sorbirsi la vendetta di Sherlock per aver rivelato il suo “esperimento segreto” (come lo chiamava) a Lestrade,che ora appena lo vedeva non faceva altro che ammiccare e ridacchiare;vendetta consistente nel provare gli effetti di diversi allucinogeni sull’amico,nascondendoglieli nel cibo.

Dopo il primo piatto che gli causò un riso isterico e vedute di elefanti rosa abbigliati di cappello,John decise di mangiare fuori per la settimana seguente.

 

***

 

Un altro bacio.

Sherlock ci stava prendendo gusto con il suo esperimento,pensò Molly quando si staccarono.

“Volevo ringraziarti.” disse semplicemente il detective.

“Per cosa?” domandò la ragazza,confusa. “Per il tuo aiuto.La tua disponibilità e gentilezza.”

“Oh.Bè…prego.” rispose lei arrossendo.”Ma perché mi hai baciata?Ci sono modi diversi di ringraziare.” 

Sherlock esitò “Pensavo ti facesse piacere.E poi sto continuando il mio esperimento;studio anche gli effetti.E’ interessante.”

“Gli effetti di cosa?Del bacio?” “Ovvio.”

Molly rise. “Sherlock,queste cose non si studiano.Si provano e basta.” lui la guardò come se avesse due teste “Tutte le cose possono essere studiate,Molly.In fondo non è che banale chimica,tutto ciò.” La ragazza scosse la testa “E’ vero,ma in questo caso devi badare ai tuoi sentimenti,Sherlock,a quello che senti.Non alla reazione fisica del tuo corpo o dei tuoi ormoni o all’effetto che ha sulla tua mente.Rilassati.” dopodichè,gli si avvicinò e lo baciò di nuovo.

Sherlock rimase stupefatto:la timida Molly che lo baciava.

Ma non era più la timida Molly:era la Molly post-caduta,con un pizzico di Molly pre-caduta.

La sua preferita.

Sorrise quando il bacio si interruppe “Penso che questo sarà un esperimento molto lungo” commentò,e Molly rise,felice e divertita.

***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bè,ecco qua. THE END. 

E’ banale e un po’ scontata,lo so,ma spero sia almeno carina:mi sono impegnata e amo la coppia Molly/Sherlock,per questo la mia prima ff l’ho trattata su di loro.

Se vi è piaciuta (o anche no) recensite,lasciate un commento;la critica costruttiva è sempre la benvenuta! E poi…grazie per averla letta! 

Arrivederci a tutti!