04/04/2012
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Non è uno scherzo di Carnevale
CAPITOLO 1
LA FESTA DI CARNEVALE
Quest' anno tocca a noi, ovvero a me e a mio fratello preparare la festa di Carnevale.Siamo solo in 4, fra gli amici, ad avere una casa abbastanza grande da poterci organizzare qualcosa di bello, e di solito facciamo a turno.
Ma ad essere sincero, però, al momento non ne ho nessunissima voglia.Ultimamente ho litigato con un bel pò' di gente e non mi va di avere certi soggetti fra i piedi.Addirittura quell' odioso di Sabo, un ragazzo nuovo che si è trasferito da poco nella nostra classe ,soprannominato da me «quattrocchi» o «secchione occhialuto» per via della sua aria
saccente da primo della classe,e per i ridicoli occhiali spessi come fondi di bottiglia che porta sempre,mi ha detto che chiaro e tondo che mi considera uno sciocco e un superficiale. 
Ma pensa un pò tu cosa mi tocca sentire dal ultimo arrivato!.
Non è la prima volta che ci scontriamo,da quando me lo sono ritrovato tra i piedi nella mia classe mi ha subito dato hai nervi, finchè non è arrivato lui ero io il primo della classe, quello con i voti più alti, e adesso per colpa sua sono passato al secondo posto!.E come se già questo affronto non fosse sufficente per farmelo odiare a prima vista,ha anche da subito attirato su di se tutta l'attenzione delle ragazze. Praticamente adesso non hanno occhi che per lui,lo guardano con occhi adoranti a forma di cuore, neanche fosse un dio, cercando di farsi notare in tutti i modi riempiendolo di 1000 attenzioni.
Attenzioni che erano e dovrebbero essere riservate esclusivamente a me!.
E invece adesso nessuna di loro mi si fila più!.
Non che mi importi particolarmente di loro, tanto sono già stato una o più volte con più della metà di loro,e le ho già mollate, ma è in gioco il mio onore:
Come osano quelle galline preferire me a quel biondino insulso! che avrà mai di speciale un tipo banale come lui?non è nemmeno un granchè, è così scialbo e con quella pelle pallida ha un aria malaticcia e insignificante.
Che ci troveranno di tanto speciale in lui? e poi come possono preferire lui a me considerandolo più carino ? io sono decisamente meglio di lui, sono molto più che carino altrochè!.
Propio non lo sopporto! non riesco ad accettare di essere stato messo da parte da un tipo come lui!.
Il fatto che poi non riuscissi mai a farlo arrabbiare con le mie provocazioni
Era forse l’unica cosa che mi infastidiva davvero, anche più del essere messo da parte dalle ragazze.
Lo rendeva, se possibile,più saccente di quanto già non fosse.
Vederlo ogni volta lì, fermo, impassibile a qualsiasi cosa, a rispondere a ogni insulto con un sorisso con quel suo sguardo falsamente gentile da pesce lesso,
mentre lo insultavo o cercavano di fargli perdere la testa, o almeno di scatenare una qualsiasi reazione.
Mai che reagisse d’istinto, mai che si lasciasse sfuggire qualche imprecazione.
Era davvero frustrante per un tipo come me avere a che fare con uno come lui, che sembrava farsi scivolare addosso qualsiasi cosa, pareva propio che fosse impossibile turbarlo,sembrava fatto di ghiaccio.
L'unica piccola reazione che ero ruscito a ottenere finora era stato appunto quel commento l'ultima volta che ci eravamo parlati.
Ma lo aveva detto con il suo solito tono tranquillo e pacato, come se stesse parlando del tempo e così non mi aveva dato nessuna soddisfazione essere riuscito a esasperarlo.
Anche quando insultava quacuno era sempre molto controllato, non gli era scappata nemmeno una parolaccia piccola piccola, e che cavolo! ma come faceva? io non riuscivo a trattenermi dal dirne almeno 10 al giorno anche per delle sciocchezze!.
Ma anche se fra noi non correva buon sangue,e questa era una cosa chiara a tutti ormai nelle mia classe, sembrava che non solo alle ragazze, ma anche fra i ragazzi avesse molto successo, sembrava piacere a tutti gli altri almeno quanto non piaceva a me.
Quindi volente o nolente ormai per gli altri lui faceva parte del gruppo, così anche se non volevo, se facevo una festa con i miei amici, sarei stato costretto a invitare anche lui, e la cosa non mi andava propio per niente!.
Fra il resto era lui il maggior motivo della mia esitazione .
-Dai non farla tanto lunga,-commenta serafico Rufy davanti al mio scarso entusiasmo.
-Oltre hai soliti amici, magari invitiamo qualcun altro.Così facciamo una festa megagalattica! Andiamo Ace ci divertiremo! le feste sono divertenti di solito anche a te piacciono no?-
-Si, di solito,ma a me però non và di invitare quegli stupidi idioti!-
-Non dire così! sono nostri amici da una vita.E poi col caratterino che ti ritrovi, non è la prima volta che litighi con qualcuno,mi pare.....-
Gli faccio una linguaccia, ma lui ride in quel suo modo così strano ,sorridendomi subito dopo, poi mi abbraccia dandomi un grande bacio a schiocco sulla guancia.
Rufy e io abbiamo solo 3 anni di differenza e siamo da sempre legatissimi, pur essendo caratterialmente molto diversi.
Tanto io sono diffidente con gli estranei, attaccabrighe e sempre sul piede di guerra, tanto lui è ingenuo, pacioso e socievole.
Ed è propio per questo che andiamo d'accordo: Ci completiamo a vicenda. Comunque alla fine convengo che mio fratello a ragione. Ma si, una festa magari mi aiuterà ad allargare la cerchia dei miei amici.
Per esempio potrei invitare il nostro nuovo vicino di casa, Chopper, e perfino Robin e Frencky,due nostri amici anche loro conosciuti da poco che abitano a un paio di isolati da casa nostra.
Non siamo particolarmente in confidenza, ma potrebbero sempre entrare a far parte della nostra compagnia, perchè no?.
-Mamma non sarà molto d'accordo,-
Commento finendo di istillare l'elenco degli invitati, riferendomi a nostra madre. Perchè nonostante non sia la madre naturale anche di Rufy dal giorno in cui la adottato ci ha sempre trattato allo stesso modo senza fare distinzioni fra noi .
-Sono almeno una ventina più del....lecito.-
-Mamma Rouge, tanto si lamenta sempre delle nostre feste-
ribatte prontalmente Rufy.
-Poi però viene sempre a farci un giretto,o manda papà Roger a controllare lo sai com'è fatta.-
Storco il naso come faccio sempre, irritanto nel sentir pronunicare quel nome insieme al aggettivo che lo segue, riferito a l' uomo che purtroppo per quanto vorrei non fosse, è geniticamente mio padre.
Anche se solo geneticamente appunto.
Il suo trattamento non si può dire che invece sia stato paritario.
Comunque non riesco a dire di no al mio fratellino, so quanto possa essere testardo e oggi ho meno voglia del solito di discutere con lui per un tempo interminabile per fare comunque alla fine quello che vuole lui, come finisce sempre,e poi magari servirà a distrarmi e finirò per divertirmi davvero.
Così anche se ancora un pò incerto, riesce a convincermi per la festa.
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