Corsi in camera mia senza dare spiegazioni, mentre i ragazzi si guardavano senza capire. Dopo pochi minuti salii anche mia madre che altro non sapeva fare se non rimproverarmi "Come ti è saltato in mente di andartene così. Adesso scendi giù e chiedi subito scusa". "Tu non capisci" le urlai piangendo. Non poteva capirmi, nessuno poteva farlo. Nessuno avrebbe potuto capire cosa mi aveva fatto quel ragazzo, Zain Malik, ricordavo ancora il suo nome. Sua madre e la mia erano molto amiche così decisero di incontrarsi dopo tanto tempo, ogni sabato, e farci conoscere l'uno con l'altro. Mia madre mi disse "Tesoro, mettiti una gonna, così gli piacerai e magari vi fidanzerete. Sarebbe stupendo!" Stupendo? No, non poteva decidere della mia vita, decisi che mi sarei comportata male con lui, lo avrei fatto soffrire, mi avrebbe odiata. Arrivati a casa sua però mi accorsi di quanto fosse carino, ma non potevo tornare indietro, l'avrei data vinta a mia madre e non volevo farlo. Decisi di odiarlo solo per i primi giorni, ma poi lui, aiutato dalle sorelle cercò di allontanrmi sempre di più. Ormai era tardi per tornare indietro. Mi odiava! L'ultimo giorno fu decisivo: mi registrò mentre dicevo ad una mia amica che mi piaceva Cody Cooper e lui mandò questa registrazione proprio a Cody. Quando lo venni a sapere scoppiai in lacrime e mentre me ne andavo dissi: " Non posso credere di aver solo pensato che avrei potuto innamorarmi di te!" Da quel giorno chiesi ai miei di trasferirci: non avrei sopportato un umiliazione tale e i miei genitori acconsentirono.

Adesso che non ero più la dolce e piccola Elizabeth, potevo tornare a testa alta, ed è quello che avrei fatto.

Scesi e mi scusai dicendo che avevo dimenticato di fare una cosa importante. Gli altri ragazzi non sospettarono nulla ma Zain sembrava imbarazzato, come se avesse capito che non era la verità. Fantastico, era quasi l'una e se ne sarebbero andati presto, ma mia madre disse: " Ragazzi, perchè non rimanete a pranzo?" Che cosa? Era forse impazzita? "No, grazie. Non vorremmo disturbare" disse Zain. [Finalmente lo hai capito. Bene, la porta è di là ti accompagno, ADDIO] pensai prima che mia madre dicesse "No, ma cosa dici! Anzi ne sarmmo felici!" [Parla per te!!!] "Vieni, puoi darmi il numero di casa così chiamo tua madre? E' da tanto che non ci sentiamo!" Mia madre scrisse su un foglio "Zain" ma lui la corresse "Adesso non mi chiamo più "Zain" ma "Zayn" con la y." Cosa? No, ma davvero? E' ridicolo cambiare così un nome! Scoppiai a ridere ma poi mi bloccai vedendo che tutti mi stavano fissando. Decisi di sedermi il più lontano possibile da "Zayn". "Elizabeth, puoi passarmi il sale?" disse lui. Come ho già detto, odio il mio nome per esteso e pronunciato da lui suonava come una presa in giro. " Non.Chiamarmi.Elizabeth" dissi premendo la bustina di mayonese che avevo nella mano sinistra. La mayonese uscì fuori, facendomi sporcare, così andai in bagno a sciacquarmi la mano. Evidentemente quando ero via, mia madre gli aveva spiegato tutto perchè quando tornai lui mi disse "Scusa Liz!" Soddisfatta (ma ancora arrabbiata) gli lanciai il sale che lui prese al volo. Subito dopo pranzo se ne andarono [per fortuna]