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Autore: ___Lils___    05/04/2012    2 recensioni
Basato su una persona reale, la storia parla di una presunta sorella di Snape... scoprirete leggendo quello che combinerà
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo, Da VII libro alternativo
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“Professoressa, Satulli mi ha toccato il fondoschiena!”
“Signorina Fonte, questo l’ho capito! E se mi concedi un attimo di tempo finisco di mettergli la nota!”
“Ma professoressa l’ha fatto un’altra volta!”
E’ un’ora che andiamo avanti così! Non ce la faccio più, vorrei cercare di seguire una lezione senza nessuno che rompa le scatole o meglio senza quei due che non fanno altro che stuzzicarsi a vicenda perché si piacciono!
*Dreeeeeeeen*
Finalmente la campanella, vedo tutti sbrigarsi ad uscire mentre io aspetto Maria Stella che sta finendo di preparare la borsa, mi avvicino e le passo dei libri.
“Sono sempre i soliti!” Sussurra in modo che possa sentire solo io visto che in classe c’è ancora la professoressa che ci sta fissando.
Annuisco in modo impercettibile, vedendo ancora gli occhi della prof su di me. Maria Stella prende la borsa e insieme ci precipitiamo verso la porta dell’aula.
“Arrivederci professoressa!” Diciamo in coro
“Prima che andiate posso chiederti una cosa Eileen? Magari in privato?!”
E ora che diamine ho fatto?
“Ma certo professoressa! Stella avverti gli altri che arrivo tra un po’!”
“Perfetto, ti aspettiamo sotto!”
Annuisco e poi la vedo sparire oltre la porta
“Come stai?”
“Bene, professoressa”
“Com’è vivere da sola con tuo padre ora che tua sorella è… bhe…”
“Morta ,prof! Mia sorella è morta! Comunque era uno schifo con lei ed ora è anche peggio!”
“Hanno capito come hanno fatto ad ucciderla?”
“No… sul suo corpo non è stato trovato neanche un graffio! Probabilmente l’hanno avvelenata! Ora vedranno con l’autopsia se nello stomaco sono rimaste tracce di veleno...” Sento gli occhi pizzicarmi, ma non posso piangere, non devo piangere!
“ Ora, se permette, devo andare! Buona giornata!”
“Buona giornata!”
Esco dalla porta e quella lacrima che ero riuscita a trattenere di fronte alla professoressa inizia a rigarmi il viso senza problemi. Arrivo nel cortile dove ancora ci sono tutti gli altri studenti! Diamine ,siamo cresciuti praticamente tutti insieme al parco qui di fronte e adesso ,invece ,non riconosco quasi più nessuno! Quei dolci e teneri bambini con cui giocavo e con cui fantasticavo ora sono tutti cambiati. Ricordo quando con giocavo a calcio con Alessandro o quando giocavo con le barbie con Emanuela, ora invece sono diventati uno un puttaniere di prima categoria che viene chiamato da tutti Satulli e l’altra una puttana di prima categoria che di cognome si fa chiamare Cullen perché è ossessionata dalla Saga di Twilight, ma tutti sappiamo che il suo vero cognome è Fonte! Passo dritta ,senza neanche guardare tutti quei ragazzi che crescendo si sono rovinati, e mi dirigo verso quel gruppo oltre il cancello che mi sta guardando. Gli sorrido e loro mi sorridono a loro volta, anche se nel loro sguardo ormai leggo sempre quella vena di compassione che un po’ mi fa saltare i nervi! Ma in fondo li capisco, conoscono la mia situazione da troppo tempo, siamo sempre stati insieme e noi siamo tra quei pochi che crescendo non si sono montati la testa e sono rimasti se stessi! Siamo in cinque io, Maria Stella, Mattia, Razvan e Alessandro.
“Che ti ha detto la prof?” Ale
“Niente voleva solo sapere di mia sorella”
“Ma i prof i cavoli loro se li sanno fare?” Razvan
“A quanto pare no!”
“Ok ora non pensiamoci e andiamo a farci una bella pizza!” Mattia
“Da Peppe?” Stella
“E certo! Se non andiamo si preoccupa! Siamo lì tutti i giorni!”
Scoppiamo a ridere e ci avviamo verso quella pizzeria nella periferia di Roma che ci ha visto crescere ,come il padrone:un tipo un po’ strano con una folta barba bianca di nome Giuseppe Wilson, anche il nome è abbastanza strano in realtà lui è inglese, ma i suoi genitori erano affascinati dall’Italia ed ecco quindi l’origine del nome! Comunque lui ci ha sempre chiamati i magnifici cinque perché dice che ognuno di noi è speciale a modo suo, e devo dire che non ha tutti i torti! Ad esempio Mattia è il tenero del gruppo, è un ragazzo di una dolcezza unica, molto alto con occhi verdi e i capelli neri, poi c’è Razvan ,detto Razzo, è un ragazzo molto bello e con una passione smisurata per l’hip hop anche lui è molto alto, ma ha gli occhi azzurri e i capelli biondo cenere. L’ultimo maschio del gruppo è Alessandro, il simpaticone ,ci fa ammazzare dalle risate e potrebbe avere un futuro come comico, al contrario degli altri due non è esageratamente alto, ma arriva comunque ad un metro e settantacinque, ha gli occhi marroni scuro e i capelli dello stesso colore. Maria Stella ,invece, è la patita dello sport, lo adora, ma il suo preferito è la pallavolo, in cui è bravissima per altro, ha i capelli molto corti e neri, il suo taglio è un taglio maschile, ma le sta benissimo perché così risaltano i suoi occhi scuri. E poi, poi ci sono io. Alta un metro e settanta, capelli lunghi, molto lunghi, di un castano chiaro con alcune mesches di un biondo cenere naturali e gli occhi di un marrone chiaro ed io nel gruppo sono la secchiona! Anche se non mi definisco proprio tale perché vado bene a scuola, ma non sto 24 ore su 24 sui libri, comunque per tutte le altre persone io sono la “ragazza strana” non so bene il perché, ma credo sia per la mia situazione familiare, mio padre non l’ha mai visto anima viva, mia madre è scomparsa due mesi dopo la mia nascita e mia sorella è morta due settimane fa! O forse solo perché la gente ha voglia di far star male le altre persone!
Comunque siamo arrivati di fronte alla porta d’entrata della nostra amata pizzeria, conosciuta da tutti come la “Pizeria” visto che una delle zeta dell’insegna se la sono fregata chi sa chi! Entriamo e appena Peppe ci vede ci rivolge un bel sorriso difficile da vedere sotto quella suo folta barba.
“ Il solito ragazzi?” Ci urla
Noi annuiamo e ci andiamo a sedere al nostro solito tavolo.
“Che facciamo domani?” Ale
“I compiti?! Siamo alla seconda settimana di scuola e già ci hanno ammazzato di compiti!” Mattia
“Siamo al secondo anno di liceo scientifico, Matti, è anche logico!”
“Lo so, ma stanno esagerando!” Mattia
“ E se facciamo sega?” Razvan
“Sì!” Mattia, Ale e Stella
“Eileen ,allora?” Ale
“Ragazzi non lo so, non ho mai fatto sega e voi lo sapete! E poi voi non fareste sega visto che lo dite ai vostri genitori!”
“Non fare l’inglesina perfettina! Tanto domani è venerdì e poi non hai mai fatto un assenza!” Stella
“Ok, va bene! Ma dove andiamo?”
“Bella domanda!” Ale
“ Ed ecco a voi una margherita con crudo per Stella,una capricciosa per Mattia, una vegetariana per Razvan, una diavola per Alessandro e una boscaiola per Eileen!” Dice Peppe posando sul tavolo le 5 pizze che aveva sul carrello: “ Di cosa stavate parlando ragazzi?”
“Stiamo decidendo di fare una gita tra di noi, ma non sappiamo dove!” Stella
“Che ne dite di venire a Londra con me?” Peppe
“Cosa?” Razvan
“Domani mattina vado a Londra e ci resto fino a domenica sera ,se per i vostri genitori va bene potete venire con me!” Peppe
“Chiamiamoli subito!” Vedo Mattia e gli altri sbrigarsi a prendere il telefono per chiamare i loro genitori e chiedere il permesso
“E tu Eileen? Non chiami?” Peppe
“Peppe lo sai che per mio padre è come se non esistessi!”
“Capisco”
“I miei hanno detto che se ci sei tu per loro va bene!” Stella
“Lo stesso vale per i miei!” Dicono gli altri tre in coro
“Perfetto, allora preparate i bagagli si parte per Londra!” Peppe
“Grazie Peppe!”
Cominciamo a mangiare di corsa pensando a cosa potremmo fare a Londra, finito di mangiare lasciamo i soldi sul tavolo e usciamo dal locale.
“Ora dove si va?” Razvan
“Ragazzi scusate, ma sapete che il giovedì mio padre mi vuole a casa per le 15:30!”
“Sei una guasta feste!” Mattia inizia a ridere
“Lo so!” Dico ridendo :“Bene ragazzi, ci vediamo domani!”
“Sì, ti vengo a prendere alle 7:00 sotto casa tua!” Stella
Annuisco e salutandoli con la mano mi allontano, faccio all’incirca 2 kilometri e mi ritrovo di fronte ad una casetta mezza distrutta, apro la porta ed entro, poggio lo zaino sulla sedia
“Sei in ritardo!”
“Scusa Tobias, credevo fosse prima!”
“Eileen ,non è il caso che tu inizi a chiamarmi papà?”
“Quando ti comporterai come tale allora potrai sperarci!”
“Non osare più rivolgerti a me in questo modo!”
Sento la guancia pizzicarmi, ha di nuovo usato le mani su di me! Lo guardo con disprezzo, ma questo per lui non è una novità!
“Domani salto scuola e vado a Londra!”
“Non ci pensare neanche! Puoi andare dove ti pare, ma non in Inghilterra!”
“Tobias ma che ti frega se vado in Inghilterra o in Scozia? L’hai detto tu stesso che non sanno della mia esistenza!”
“Ti ho detto di no! E ora vai su ,sparisci dalla mia visuale fenomeno da baraccone!”
Mi alzo sbuffando e corro su in camera mia , chiudo la porta a chiave , mi avvicino al mio calderone e inizio a mescolare gli ingredienti leggendo le istruzioni sul libro di mia sorella, che aveva tenuto segretamente! Credo di essermi dimenticata di dirvi una cosa, sono una strega.

  
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