Stava rifinendo il suo ultimo capolavoro nella sua Casa.
Era una calda giornata di agosto, e la tensione era tanta: presto sarebbe iniziata le seconda guerra tra Dei dell'Olimpo e Titani.
Di tanto in tanto, qualche suo fratello passava e osservava incuriosito il ragazzo veramente concentrato nel suo lavoro.
L'indomani sarebbe stato il compleanno si Silena Beuregard, la sua ragazza, figlia di Afrodite, e avrebbe fatto di tutto per renderla felice.
Aveva progettato per lei uno specchio a forma di cuore, ma che avesse un'ulteriore funzione: essere uno scudo nei casi estremi.
'Una bella idea' si ritrovò a pensare, complimentandosi.
Si concedette una piccola pausa; si passò un panno fresco e umido sulla fronte, e mentre Jake Mason era nei paraggi, si soffermò a guardare l'oggetto in costruzione sul piano di lavoro.
Il giovane si ritrovò a bocca aperta per la bellezza delle rifiniture e decorazioni floreali di ferro attorno al bordo dello specchio.
"E questo, sarebbe per...?"
"Silena" concluse Charles, abbozzando un sorriso.
"Perfetto, direi" rispose Jake, salutando il fratello e lasciando la Casa.
I am finding out that maybe I was wrong
That I've fallen down and I can't do this alone
Stay with me, this is what I need, please?
Sing us a song and we'll sing it back to you
We could sing our own but what would it be without you?
I am nothing now and it's been so long
Since I've heard the sound, the sound of my only hope
This time I will be listening.
Sing us a song and we'll sing it back to you
We could sing our own but what would it be without you?
Intanto dall'altra parte del Campo Mezzosangue, nell'angolo più remoto della foresta, Silena Beuregard stava discutendo con Luke tramite il messaggio-Iride.
"Luke..." cominciò lei.
"Crono" la corresse il Titano.
"Non ce la faccio più, ti prego, lasciami andare"
"Giammai! Non ti ricordi qual era il patto? Tu devi aggiornarmi su tutto ciò che Percy Jackson ha nella testa, i suoi piani, le sue tattiche, le sue strategie... Se no, ridurrò il tuo fidanzatino in cenere!" esclamò il padre degli Dei, disgustato.
Silena trattenne le lacrime.
Ormai non c'era più niente da fare.
"Dunque, Percy partirà dopodomani per la Principessa Andromeda, a distruggerla, insieme a Charlie.... E poi raggiungeranno Manhattan con tutti i Mezzosangue, tranne quelli della Casa di Ares" la ragazza era preoccupata "Spero di essere stata esauriente"
"Mm-mm" mormorò Crono, e un sorriso maligno comparve sul volto di Luke, gli occhi dorati scintillanti "Allora gli coglieremo di sorpresa: manderemo a Manhattan il dragone, unica creatura che può essere uccisa da un figlio del Dio della Guerra" disse, compiaciuto.
Beckendorf guardò un'ultima volta la foto di Silena, e si intrufolò insieme al suo amico Percy Jackson all'interno della Principessa Andromeda.
Scesero qualche piano e si ritrovarono nella stanza di cui avevano bisogno.
"Quanto ci vuole?" chiese il figlio di Poseidone allarmato.
"Dammi tempo, ancora dieci minuti!" esclamò Charles.
Ma un rumore di passi giunse alle loro orecchie: presto i Telchini avrebbero aperto la porta e catturato i due semidei.
"Li distraggo io" si offrì il ragazzo dagli occhi color del mare, uscendo.
L'esplosione era avvenuta. Percy era salvo. Crono era stato rallentato. Beckendorf era morto. L'ultima cosa che il giovane vide, fu l'immagine degli occhi della figlia di Afrodite.
"Silena, ne parliano dentro..." le consigliò Chirone, invano.
"No" biascicò lei, tra le lacrime "No. No"
This heart, it beats, beats for only you
This heart, it beats, beats for only you
This heart, it beats, beats for only you
My heart is your's
This heart, it beats, beats for only you
My heart is your's
Poco più tardi, il dragone infuocò contro il viso dolce e indifeso della Beuregard, provocandole delle brutte ferite alla faccia.
"Prendi l'Ambrosia" disse Grover, con tutti i suoi amici riuniti attorno a lei.
"Sono io la spia. Luke era stato carino con me... Perdonatemi" biascicò, tossendo.
Tutti rimasero stupiti, ma nessuno emise parola nè disapprovò la sua scelta.
Un'immagine le si formò nella mente: gli occhi del suo ragazzo.
"Charlie... c'è Charlie..."
Poi non si mosse più.
L'ultima cosa che videro, furono i loro occhi.
This heart, it beats, beats for only you
It beats, beats for only you. My heart is your's
My heart, my heart is your's
Please don't go now, Please don't fade away
My heart, my heart is your's
Please don't go now, Please don't fade away
My heart is your's
My heart is your's
Please don't go now, Please don't fade away
My heart is your's
Dal brano: My heart - Paramore.
C'è da dire che la morte di Charles Beckendorf è quella che mi ha colpito e dispiaciuto di più.
Spero che vi sia piaciuta.