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Autore: Jawaads Smile    09/04/2012    2 recensioni
E se Nessie non capisse il suo amore per Jake? E se Jake,non volesse rivelare il segreto dell'imprinting per paura che Nessie lo rifiuti,e allora andasse via? Cosa succederebbe se Jacob mentre era via,avesse incontrato un'altra,per poi lasciarla per tornare da Renesmee?
Questa è la mia prima FF.Spero vi piaccia ^_^
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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La notte arrivò in fretta,avevo passato tutta la giornata in camera..ero scesa solamente,quando nonna Esme mi aveva pregato di mangiare le cose che mi aveva preparato..sarebbe stata l'ultima volta in cui avrei assaggiato i suoi manicaretti. Quel giorno ricevetti le chiamate preoccupate di Johana,Seth e Ashley che avevano saputo tutto dai pensieri di Jacob..fui costretta a spiegare la situazione più e più volte,Seth voleva parlare con Edward,Johana voleva parlare con Jake,per costringerlo a fare qualcosa,Ashley addirittura pianse. Sentivo i litigi fra i miei genitori e il resto della famiglia.
Mio nonno diceva che non potevo vivere con le Amazzoni,che ero ancora troppo piccola per abbandonare i Cullen. Mio padre ribatteva dicendo che se ero abbastanza grande da fuggire con un licantropo,potevo anche andare in Sud America.
Mia zia Alice,diceva che se m'avrebbe mandato via,sarei fuggita. Ma Edward,le rispondeva dicendo che m'avrebbe fatta tenere d'occhio.
Zia Rose stava per attaccare mia madre,ma zio Emmet la manteneva e nel frattempo litigava con Bella,accusandola di essere una cattiva madre. Nonna Esme cercava di convincere i miei col suo tono dolce,mentre zio Jasper tentava,per la prima volta inutilmente,di calmare gli animi. La discussione continuava all'infinito. I miei mi volevano mandare dalle Amazzoni,il resto della famiglia diceva di no. Ma arrivata ad un certo punto,non li ascoltavo nemmeno più.
Era arrivata la sera,presi tutte le mie cose e le sistemai nella valigia..guardando fuori dalla finestra,con ancora la vana speranza che lui venisse a prendermi e mi portasse via. Questa volta davvero.
Dimenticandoci di mio padre,di mia madre,di Forks,delle punizioni,dei divieti..dimenticando Michelle. 
Per la prima volta,in quei giorni..pensai che volessi vivermi davvero quel sentimento. Ma era troppo tardi ! 
 
                                                                                                                                                                                                               ***

Ormai notte,non riuscivo a dormire. Mi giravo e rigiravo nel letto,senza mai trovare la posizione giusta. Immaginando di scappare via,di poter lasciarmi tutto alle spalle.
Alla fine,gli occhi si chiudevano da soli..mi accucciai su me stessa,e cercai di dormire. Ma il pensiero di Jacob,con un'altra..non mi faceva prendere sonno.
Ero...gelosa? Sì,ero evidentemente gelosa e ne avevo tutto il diritto. Io lo amavo,cazzo..e anche se non lo dicevo,e non volevo rovinare la nostra amicizia,avevo tutto il diritto di essere gelosa.
 
                                                              ***
 
Era piena notte,ero ancora sveglia. Avevo provato tutte le posizioni,a pancia sotto,di lato,a pancia sopra,senza cuscino,col cuscino in faccia,con e senza coperte ma niente ! 
I miei genitori erano andati dai nonni,per continuare a discutere..ero sola in casa,ma nonostante quello che era accaduto pochi solamente 2 giorni prima,mi sentivo sicura. Come se ci fosse qualcuno a sorvegliare su di me.
Sussultai quando qualcosa colpì la mia finestra,mi guardai intorno spaesata..e un brivido mi percorse la schiena.
Deglutii,e pensai che mi fossi sbagliata..stavo per distendermi di nuovo,ma il rumore alla finestra riaccheggiò nella stanza vuota. Un nuovo brivido mi percorse la schiena,e incominciai a ripercorrere le scene del mio incontro con Jason.
Pensai al peggio,poi però la voce che mi chiamò,mi fece capire che non c'era nessun pericolo. - Nessie. -
Scattai in piedi,e corsi ad aprire la finestra. Prima di aprirla,guardai il mio riflesso nel vetro..come ogni volta,sorridevo come un'idiota e cercavo di togliermi quell'espressione. Come ogni volta,erano tentativi inutili.
- Jacob. Cosa ci fai quì? - Chiesi,sorpresa. Ormai non lo aspettavo più.
- Bhè,se magari mi lasci salire posso dirtelo. - Ridemmo,poi mi allontanai dalla finestra,e in un attimo era in camera mia.
Il mio cuore incominciò a battere più forte,mi si seccò la gola,e mi sentivo tremare.
Il suo sguardo era confuso,soprattutto quando mi mise una mano sul cuore...
- Stai bene? - Chiese,accarezzandomi la guancia.
Io deglutii,poi annuii e gli feci segno di sedersi sul letto. Mentre lui mi voltava le spalle per sedersi,io presi un respiro profondo,cercai di regolarizzare il battito del mio cuore ma i tentativi continuavano ad essere invani.
Sentii il suo sguardo addosso,e pensai che se fossi rimasta lì avrebbe continuato a guardarmi. Perciò andai a sedermi affianco a lui.
- Allora,come mai sei quì? - Chiesi,e con mio grande sollievo mi accorsi d'aver un tono di voce quasi normale.
- Bhè se credi che basti un banale '' Non voglio vederti più'' per allontanarmi da te,ti sbagli di grosso. Non mi conosci affatto. - Mi sorrise,ed io abbassai lo sguardo.
- Non immagini quanto sia felice del fatto che tu non mi abbia creduto. - Gli dissi,cercavo di non incontrare i suoi occhi.
- Non l'avrei fatto mai. Io e te abbiamo bisogno di stare insieme per essere completi giusto? - Nel suo tono convinto c'era una nota di speranza.
Io annuii. - Io e te ci completiamo. - Dissi.
- Siamo speciali...solo quando siamo insieme. - Rispose. Sentivo il cuore uscirmi dal petto,e sperai che lui non potesse sentirlo.
- Tu sei sempre speciale,Jake. Non hai mica bisogno di me. - Gli dissi. 
- Ma che dici? Parassita,io non posso vivere senza di te. Sarebbe come se mi mancasse un pezzo di me. - A quell'affermazione sentii il cuore fermarsi.
' Ok,sono morta.' - I miei genitori,hanno deciso di mandarmi in Sud America,dalle Amazzoni. -
Jake deglutì,vidi i suoi occhi farsi lucidi. Ci mancava che piangesse anche lui,e avrei mandato al diavolo i miei genitori.
- Jacob ti prego,non piangere. - Gli dissi,accarezzandolo la guancia.
- Per quanto tempo? - Chiese. 
Sospirai,poi incrociai i suoi occhi. - Sei mesi. -
Sussultò,e mi guardò ad occhi aperti. - Cosa? Sei mesi? Come possono farti..farci questo? Nessie,non possono. -
Era allarmato,preoccupato e...triste. Non capii il perchè,certo eravamo migliori amici ma..insomma,era esagerata la sua reazione.
- Jake..calmati e ascoltami. - Dissi,ma lui non si calmava. Continuava a fare davanti e indietro per la stanza,e mi stava facendo venire mal di testa.
Gli presi la mano,lentamente lo feci sedere di nuovo sul letto e per essere sicura che non gli venisse nessun'altra crisi mi sedetti sulle sue gambe.
- Mi ascolti? Io devo andare. Ma fra sei mesi tornerò,e...tutto tornerà come prima. - 
- 6 mesi senza di te,sono un tortura Nessie. Lì non c'è nemmeno internet,come ci sentiremo? - 'Già..come ci sentiremo?' - Non andare via. - Disse,mi strinse forte a se..sentivo che annusava il mio odore,come se volesse imprimerlo nella mente. Quando mi lasciò libera di respirare,mi allontanai da lui..ma non lo feci abbastanza.
Il mio naso sfiorava il suo,e pensai che se non l'avessi fatto in quel momento,probabilmente non l'avrei fatto più.
- Domani partirò..prima di andare però,voglio una conferma. - Dissi.
- Che tipo di conferma? - Chiese lui. ' La tipo di conferma che non ti aspetti.'
Lentamente mi avvicinai a lui,e poggiai le mie labbra sulle sue..sapevo che tremavo,ma ero sicura che il rumore del battito accellerato non era assolutamente mio...'che anche lui,provasse... No..impossibile.'
Posò la mano sulla mia guancia,mentre l'altra era intrecciata alla mia. 
Posai la mano libera sul suo petto,e con mia grande sorpresa mi accorsi che il cuore che batteva forte era il suo.
Tolse la mano dalla mia guancia,e la spostò dietro al mio collo.
Schiusi le labbra,e la sua lingua cominciò a cercare avidamente la mia..si trovarono in fretta.
Si distese ed io con lui,spostai la mia mano dal suo petto ai suoi capelli.
Smise di baciarmi,e ci guardammo...sul viso di Jake,si disegnò un sorriso.
- Jake...promettimi che mi aspetterai. - Dissi. Non capivo da dove uscivano quelle parole,ero sicura che se sarei stata nelle mie piene facoltà mentali,non avrei mai detto una cosa del genere.
- Te lo prometto. - Sussurò,a pochi cm dalle mie labbra..prima di riprendere a baciarmi.
 
                                                          ***
 
Non ricordo per quanto tempo siamo rimasti così,forse minuti,forse ore...ricordo solo,che non provavamo nemmeno a dire una parola. Quando non ci baciavamo,per riprendere respiro,ci guardavamo..come ho già detto,non ricordo quanto tempo rimanemmo così,ma in quel momento non sapevo neanche più cosa fossimo.
Cos'eravamo? Amici? Migliori amici? O...di più?
A quel pensiero,il cuore incominciò a battere più forte...Jake mi mise di nuovo la mano sul cuore,e come se fosse una medicina questo riprese il suo battito regolare.
- Cosa stiamo facendo,Nessie? - Chiese. Ecco,si era pentito.
Deglutii,mi misi a cavalcioni su di lui..poi mi alzai.
Mi appoggiai alla finestra,e incrociai le braccia al petto. Di solito facevo così,quando volevo mettere una barriera fra me e le persone. Lui si alzò,e mi venne vicino...prese il mio viso tra le mani,e mi baciò nuovamente.Mi sciolsi,e tornai ad accarezzargli il viso.
- Hai promesso. - Gli ricordai. 
Lui annuì. - Ti aspetterò sempre. Sempre,piccola. - Sussurò.
Mi avvicinai nuovamente a lui,ma mi accorsi che avevamo davvero perso la cognizione del tempo.
- JACOB!!! - La voce di mio padre riaccheggiò in tutta la casa,e probabilmente in tutta la foresta.
- Oh mio dio,c'è Edward. Esci Jake,esci,esci. - 
- Verrò a prenderti,ok? Verrò a prenderti,e ce ne andremo lontano. - Disse. 
Io annuii,gli stampai un veloce bacio sulle labbra e lasciai che saltasse dalla finestra e corresse lontano.
La porta della mia camera sbattè violentemente,e mio padre entrò come una furia.
- TI HO PROIBITO DI VEDERLO O SBAGLIO? - Sbraitò.
- Di chi parli? - Chiesi con aria indifferente.
- DI CHI PARLO? DI QUEL CANE ROGNOSO PARLO. DOV'è? DOV'è? - Incominciò ad aprire l'armadio,i cassetti.
- Papà smettila. Sei ridicolo. Ed ora esci dalla mia camera,voglio riposare. Visto che domani avrò molto da fare. - 
Lo spinsi fuori dalla mia camera,e chiusi la porta a chiave.
Sospirai,poi andai a letto di nuovo. Le lenzuola profumavano di lui,e mi sentii avvampare al ricordo di ciò che era appena successo.
...Lui mi amava?


BUONGIORNOO!!! Si,sono di nuovo quì u.u ! Scusate per l'immenso ritardo,ma ho altre 2 fanfic oltre questa e mi devo ancora organizzare! Comuunque,ringrazio le 5 persone che hanno recensito il capitolo precendente..e vi avverto che da ora ci sarà una svolta! ADESSO INCOMINCIA LA VERA STORIA!! Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Jake,vi avverto u.u ! Vabbè ora vado,un bacio,alla prossima e buona pasqua a tutte ^_^ !
 
  
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