Anche quella mattina la sveglia suonò presto,troppo presto per i miei gusti, e fui così costretta ad alzarmi dal letto e a prepararmi per un altro noiosissimo giorno di scuola.

Dopo aver indossato la divisa scolastica il campanello di casa suonò e,con mia sorpresa,mi domandai chi fosse dal momento che erano solo le sette e mezza del mattino.Quando aprii la porta mi trovai davanti un ragazzo con il volto coperto da un mazzo di viole che esclamo :'Questi sono per lei,signorina Powell.'Il mio cuore perse un battito.
Quella voce così familiare,quell'accento così buffo e sdolcinato che mi era tanto mancato.
Lui era tornato.
Il mio mio migliore amico era tornato.
Senza pensarci un istante in più lo abbracciai :potevo sentire il suo profumo di muschio misto a vaniglia,il suo tocco delicato.
Facendomi uno di quei sorrisi che rivolgeva solo a me sussurrai :'Ti sono mancata,mia piccola Amber?'
Come risposta la mia stretta si fece più forte e,dopo avergli schioccato un sonoro bacio sulla guancia,domandai emozionata :'Come mai sei tornato,Malik?
Cingendomi le spalle con un braccio rispose dolcemente :'Semplice,mi mancavi. Avevo bisogno di tornare a respirare l'aria della mia amata Londra,ma soprattutto volevo passare un po' di tempo con la mia migliore amica.'
Gli strinsi forte la mano,e sempre tenendo lo sguardo su quel volto così perfetto,esclamai raggiante :'Ne avremo di tempo da passare insieme,te lo prometto. Ora,però,devo andare a prendere lo zaino e correre a scuola,che sono già in ritardo!'
Feci per tornare in casa ma Zayn mi trattenne per il polso e disse divertito :'Tu a scuola non ci andrai,non oggi che il tuo migliore amico è venuto fin da Bradford per vederti,chiaro?'
Il suo tono non ammetteva repliche e,rassegnata,decisi di seguirlo in quella che sarebbe stata una giornata memorabile.
Camminavamo oramai da ore nella città che amavamo entrambi,quando arrivai davanti all'unico posto in cui non mi sarei mai voluta trovare perchè era proprio lì che avveniva l'incontro con il ragazzo misterioso che ogni notte riusciva a rubarmi l'anima con un solo sguardo.
Dopo aver fato un'ultima occhiata ad Hyde Park ebbi un giramento di testa improvviso e,sono sicura che mi sarei accasciata al suolo se non fosse stato per Zayn che prontamente mi sorresse e mi fece sedere su una panchina.
Con uno sguardo preoccupato e voce tremante mi accarezzò le guance con delicatezza e domandò :'Amber,stai bene? Come mai hai avuto quel mancamento? Hai mangiato o dormito poco ultimamente?
Scuotendo la testa rassegnata :'E' meglio se ti metti comodo,ho un bel po' di cose da raccontarti.
 

Spazio autrice.

Eccomi tornata a sfornarvi un nuovo capitolo come promesso. Spero che vi piaccia e non vi annoi. Continuo,come sempre,a tre recensioni. :3 xx,Hazza_.