La notte è un brivido nei sogni miei…
Una via recondita che invoca me.
Aveva sonno…ma continuava a rigirarsi nel letto non riuscendo ad addormentarsi.
Il giorno sarebbe stato Domenica e quindi Fra non avrebbe dovuto preoccuparsi più di tanto…
Ma c’è sempre la pecca…il dettaglio mancato.
L’insonnia non centrava affatto, non era mai centrata.
Erano i pensieri che non lasciavano dormire…pensieri pazzi ed esasperati, legati ad un tempo sparito nel nulla.
Sapeva di essere sola. Punto.
Il cercare qualcuno non era mai stata una delle sue necessità primarie.
Lei, citando testuali parole, bastava. O forse le bastavano i suoi sogni?
Cosa ancora più stupefacente era sentirla dire che scriveva storie d’amore senza conoscere l’amore. Eppure il fatto era reale…
La sindrome del single su di lei calzava a pennello, anche se in certe notti sognava del principe e tutto il resto.
Il mattino dopo certi travagli mentali aveva l’aspetto di uno zombie e una depressione addosso che difficilmente sarebbe sparita in due o tre giorni.
Fra era consapevole di tutto questo e comprendeva piuttosto bene quando la gente, spaventata dal demone che c’era in lei, diceva “Tu non hai cuore!”
Giustamente pensava solo con la testa.
Ma in quelle notti maledette il meccanismo nella mente si bloccava ed allora…allora forse iniziava a vivere.
Grazie per avermi dedicato il vostro tempo.
Hermes