Sfoggio la mia livrea lucida, forse uno dei miei unici pregi, stando ben attento a stare fermo e a non emettere un suono: il mio verso sgraziato e il mio incedere goffo e altalenante potrebbero risultare comicamente tragici.
Mi direte che ho le ali, ma mi servono solo per nuotare.
Sono relegato qui sul ghiaccio e nell'acqua.
Non posso sondare i cieli come fanno per esempio i gabbiani...
Ah! Quanto darei per sentirmi libero come loro, almeno una volta.
Rimango ancorato qui...