Film > Alice nel paese delle meraviglie
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Autore: Liberty Bell    15/04/2012    6 recensioni
[Alice/Cappellaio Matto]
Appena post-film.
"«È questo il mio mondo reale.» aveva detto avvicinandosi al Cappellaio, posandogli una mano piccola, fresca e morbida sulla guancia «Tu sei molto più reale e vero di chiunque abbia mai incontrato nel mio mondo.»"
Una cosa davvero piccina, poco più di 200 parole.
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Liddell, Cappellaio Matto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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E' davvero una sciocchezza. Non saprei nemmeno come definirla, se una doppia drabble, una tripla drabble o una minuscola flashfic. E'...qualcosa, diciamo.
Il fatto è che era da quando ho visto il film al cinema che pensavo al possibile pairing Tarrant/Alice e mi chiedevo cosa sarebbe successo se, dopo la fine delle vicende raccontate dal film, Alice decidesse di tornare nel Paese delle Meraviglie.
E, sì, lo so che ci sono già parecchie fic che parlano di questo, ma questa è la mia versione.
Ripeto è davvero una sciocchezza, probabilmente nemmeno originale, ma ci terrei comunque a un parere, positivo o negativo che sia.
Detto questo, buona lettura (si spera).
Un bacione,
Ceci.



Real world
 
 
Tutto andava bene come mai prima. Il Paese delle Meraviglie era di nuovo il luogo bizzarro, tranquillo e strampalato che tutti avevano conosciuto e amato. Tutto andava finalmente bene.
E allora cos'era quel vuoto che lui – proprio lui fra tutti, il Cappelaio Matto – sentiva in mezzo al petto?
 
E poi l'aveva vista, bella come mai.
Non aveva saputo fare altro se non rimanere lì, fermo a guardarla, gli occhi verdi leggermente sgranati.
«Sono tornata» aveva detto lei in un sussurro, semplicemente.
Si era avvicinata, con quel suo vestito azzurro che frusciava ad ogni suo passo, senza dire altro, senza nemmeno sorridere.
«Perchè?» le aveva chiesto lui come risvegliatosi da un lungo sogno, «Perchè hai rinunciato al... al tuo mondo reale?»
Alice aveva scrollato le spalle, guardandolo.
«È questo il mio mondo reale.» aveva detto avvicinandosi al Cappellaio, posandogli una mano piccola, fresca e morbida sulla guancia «Tu sei molto più reale e vero di chiunque abbia mai incontrato nel mio mondo.»
 
E finalmente non c'erano più rinunce da fare, nè "ma","però". C'era solo Alice, con le guance arrossate e i capelli biondi che le cadevano sulle spalle.
Alice, con gli occhi socchiusi mentre lui la baciava ancora e ancora.
Alice, che affondava le unghie nella sua schiena inarcandosi sotto il suo tocco.
Alice, che era molto più reale di qualsiasi altra cosa esistente.
  
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