CAPITOLO 16.
Vederlo dietro quella porta era stato il più bel regalo che avessi mai visto. L’anello ero stupendo, è vero. Ma harry era molto più speciale e importante di un accessorio, anche se costoso e bellissimo.

Eravamo ancora seduti uno accanto all’altro a parlare: era così tenero con i capelli bagnati!

Parlammo ancora per un po’ ma poi decisi di rientrare a casa, altrimenti i miei si sarebbero preoccupati.

Salimmo le scale e arrivammo dentro casa. Dissi “Eccoci qua.” In italiano. Harry mi guardò e mi sorrise. Aveva capito che ero preoccupata per la reazione dei miei nonni. Mamma e mia sorella lo sapevano di già quindi non c’era problema. Quello che mi preoccupava era il fatto che mio nonno era un armadio e chissà cosa avrebbe pensato di Harry…ma soprattutto: come avrebbe reagito!?

Pensai “Via il cerotto, via il dolore”. Suonai il campanello e, fortunatamente rispose aprì mia sorella.

Mi feci sopraffare dall’ansia, salutai mia nonna come se fossi entrata solo io e mi fiondai in bagno con harry.

Mi appoggiai alla porta e tirai un lungo sospiro.

“Ok.”

“is all ok babe?”

“I’m scared.”

Harry sorrise. Come facevo ad essere preoccupata…nel senso ...come si fa a non amare un ragazzo così “dolcioso-puccioso-cuccioloso”?

Pensai che avrei dovuto asciugare harry prima di presentarlo ai miei nonni.

Iniziai ad asciugarli i capelli. Spostavo i suoi bellissimi ricciola da una parte all’altra,asciugandoli col phone.

Era bellissimo: sembrava di accarezzare un cuccilo.

Harry a un certo punto sorrise; io dissi “What?” ridacchiando.

“you are so sweet even if you are drying off me!”

“oh Thank you sweetheart..”

Spensi il phone, mi girai per sistemarlo ma quando mi voltai nuovamente verso il mio amore, mi ritrovai labbra contro labbra con lui.

Non era cambiato neanche un po’.

Asciugammo anche i suoi vestiti perché non potevo dargli quello di mio nonno: ci sarebbe stato 30 volte dentro!

Lo sistemai per bene: si vedeva che era cotto. Come potevo biasimarlo? Il viaggio, la sorpresa, l’ansia.

“you look so tired, honey.” Gli dissi io.

“Oh, no. Don’t worry. Really.”

“I love you harry.”

“I love you too.”

Mi baciò.

Decisi di fare il grande passo. Fortunatamente mio nonno non era ancora tornato. E sapevo che mia nonna voleva solo il mio bene quindi decisi di uscire dal bagno e presentare Harry.

Andai in cucina: la nonna stava cucinando quindi vide solo la mia sagoma e disse “ciao miki! Dov’eri?”

Alzò gli occhi e si fermò un attimo. “Chi è lui?”

“ecco nonna, a propsito di questo. Tu e il nonno mi chiedete sempre dov’è il mio fidanzatino. Ora vi ho accontentato: eccolo!”

“hello.” Disse harry salutando con la manina e con un sorriso un po’ imbarazzato.

“un’altra cosa: è inglese. Quindi è un po’ difficile che riesca a parlare in italiano.”

“ah! Ma che bello! Perché non me l’hai detto?”

La nonna si avvicinò a harry e gli strinse la mano “Molto piacere. Sono Rosetta.”

“Ro-sssetta”. Provò a ripetere harry.

La nonna continuò: “Perché non me l’hai detto prima? Ma dai, è un ragazzo carinissimo.”

Bene, Harry non aveva ancora parlato e aveva già fatto colpo sulla nonna. Meno male.

Chiesi alla nonna se poteva dormire qui.

Harry capiì che stavo parlando di dove poteva stare a dormire e disse:”oh no no..absolutely. i don’t wanna bother you.”

Dissi alla nonna cosa aveva detto e lo interruppe subito: “No assolutamente! Devi restare qui! Vogliamo asolutamente conoscerci! Non ti preoccupare! Non disturbi!”

In quel momento feci da traduttrice e Harry imbarazzato disse :”Oh Thank you so much.”

Dissi alla nonna “Nonna..noi andiamo di là, ok? Dobbiamo sistemare le cose di harry.”

“Sì sì. Fai come se fossi a casa tua.”

Tirai un sospiro di sollievo. Lo portai di là in camera e la mamma lo salutò con un bacio ulla guancia. Da quando tutta ‘sta confidenza? La mamma andò via subito per lasciarci da soli… però c’era ancora mia sorella.

“come ha reagito la nonna?”

“benissimo..meglio di quanto pensassi!”

Harry in quel momento sembrava un cagnolino appena arrivato nella casa del suo nuovo padrone..

Dissi a Harry che si poteva sedere ma lui volle prima disfare le valigie.

Sistemò tutte le cose e poi mi diede un bacio sulla guancia. Abbracciò mia sorella.

Rimasi scioccata da quella reazione. Mi sorella se ne andò e io mi girai verso Harry che era sul letto.

“What happened?”

“I’m happy to be here with you babe.”

Gli luccicavano gli occhi. Andai sul letto con lui. Restammo abbracciati. Mi sentivo sicura fra le su braccia, almeno finche non fosse arrivato mio nonno.


questa è il 16° capitolo! Spero vi sia piaciuto e se è così RECENSITE! vi avviso che arriverò fino al 18°/19° capitolo e poi concluderò la sotria. Se no diventa pesante e noiosa per voi! :) Spero che vi piaccia e godetevelo! :) xx