Capitolo dodicesimo : Mezz'ora .
L'aria si poteva tagliare con un coltello , nella sala delle riunioni , Hikari guardava con gentilezza i genitori della sua ex compagna di stanza mentre Tsubomi fissava la sua ragazza con aria interrogativa .
<< Yaya , siamo qui per parlarti , non avendo avuto tue notizie da mesi abbiamo deciso di venire da te >> .
A parlare fu un uomo dai capelli corti neri , occhiali con una montatura sottile , il colore degli occhi di un azzurro intenso , molto particolare per un giapponese . Indossava un abito nero , con cravatta celeste , mentre gentilmente parlava alla figlia .
<< Padre , madre . Sono felice che siate venuti oggi ma ho molto da lavorare e studiare . Vi pregherei di andare via , mi dispiace che siate venuti >> rispose Yaya gentilmente .
<< Non preoccuparti è solo una questione di poco tempo >> fu di nuovo il padre a parlare .
<< Yaya almeno presentaci le tue amiche >>
Questa volta fu la madre , una donna dai capello chiari , chiusa in una pelliccia di volpe , pagata a caro prezzo , scarpe nere con il tacco e una borsa dello stesso colore con al centro un cerchio rosso che ricordava il colore della pelliccia . Occhi uguali a quelli di Yaya , che la fissava con cieca rabbia . Avrebbe voluto urlare che quella non era sua amica ma la sua ragazza e loro non l'avrebbero separata da lei . Tsubomi si rese conto che la sua ragazza era in difficoltà decise di intervenire .
<< Io sono Tsubomi Okuwaka , lieta di fare la sua conoscenza >>
La donna squadrò la ragazza , aveva intuito che tra lei e la figlia c'era qualcosa al di là dell'amicizia, di nascosto la kohai teneva la mano alla sua senpai , fortemente .
<< Piacere di conoscerti Tusbomi . In che rapporti sei con mia figlia ? >>
La domanda era precisa e non rimetteva repliche o domande di riserva , sincerità o bugia .Toccava a Yaya la risposta . Tsubomi stava per intervenire quando la parola fu presa da Hikari , stava iniziando a comprendere il gioco sottile dei genitori della sua amica .
<< Mi scusi , purtroppo dobbiamo firmare delle carte e promuovere delle attività e l'aiuto di Yaya , nonché vostra figlia per me è indispensabile , insieme a Tsubomi . Vi pregherei di non scendere in domande che occupano a noi tempo e sopratutto di parlare con Yaya in privato >>
Hikari aveva mostrato sicurezza e abilità nel gestire la situazione. Yaya sorrideva soddisfatta mentre Tsubomi era felice di aver scampato una domanda pericolosa . Si chiese però cosa stessero progettando i genitori di Yaya , era preoccupata .
<< Lungi da noi disturbare l'Etoile e le sue segretarie . Parleremo con Yaya appena avrete terminato i vostri doveri >> disse l'uomo che guardava la situazione con circospezione .
Le tre figure uscirono fuori dalla sala , tutte guardarono il giovane che seguiva i genitori di Nanto ed era l'unico che non si era espresso . Yaya appena la porta si chiuse tirò un sospiro di sollievo . Tsubomi era molto nervosa e Hikari guardava l'amica .
<< Yaya non mi avevi mai detto che i tuoi genitori sarebbero venuti qui , oggi . >>
<< Non lo sapevo Tsubomi , li avrei evitati . Grazie Hikari >> disse Yaya mentre sprofondava nella poltrona azzurra .
<< Yaya qualsiasi cosa accade o ti diranno a me non importa , voglio stare con te >> disse Tsubomi rossa in volto e con le lacrime agli occhi .
Hikari comprese che loro stavano finalmente insieme , Yaya aveva trovato l'amore ed era sicura che avrebbe difeso la sua ragazza .
<< Yaya , se desideri posso farli allontanare dalla scuola . Credo però sia il caso che tu vada a parlargli >>
<< Hikari la situazione è palese , mia madre ha capito che io e Tsubomi siamo fidanzate e non so cosa vogliono … >>
<< Yaya ascoltami io ti starò accanto e non ti cederò a nessuno , neanche a Dio >>
<< Non ho nessuna intenzione di consacrare la mia vita a Dio >> disse Yaya mentre si accendeva una sigaretta e le ragazze scoppiarono a ridere .
<< Ora però dobbiamo compilare queste carte >> disse Hikari .
Yaya iniziò a lavorare anche se annoiata mentre stringeva la mano di Tsubomi .
* * * *
Ormai era pomeriggio inoltrato , 18:14 e Yaya sapeva che dopo una doccia e un caffè avrebbe dovuto affrontare i suoi genitori . Sospirò mentre era nella sua stanza immersa nell'acqua calda . Stava immersa nei suoi pensieri , come il suo corpo quando la porta venne aperta .
<< Tsubomi , sei tu ? >>
<< Si >> rispose la ragazza .
<< Sono in vasca , perché non mi raggiungi ? >> chiese provocatoria Yaya .
<< Non mi sembra il caso e Nagisa , Hikari e Kagome stanno tenendo i tuoi , purtroppo devi sbrigarti >> disse Tsubomi severa e precisa come sempre .
<< Okay , okay . Almeno posso avere un po' di caffè ? >>
<< Non mi piace quella roba , fa male e gli occidentali ne fanno un uso smoderato >>
<< A me non dispiace >> rispose Yaya felice .
Si alzò dalla vasca dal bagno, indossò un asciugamano color rosa e si diresse da Tsubomi , lanciandosi sulla sua ragazza , baciandola . Il bacio venne ricambiato , in un attimo si trovarono distese per terra , ansimanti . Il resto non aveva importanza . Il pavimento era fresco , anche se l'estate stava chiudendo il suo ciclo , l'aria nella stanza di Yaya era diventata rovente ,e la frescura del pavimento non poteva che giovare ai due corpi . Si sfioravano , le labbra , le mani , i seni , i fianchi . Tsubomi tremava al contatto con la sua amata senpai e chiedeva sempre di più , ormai abituatasi alla frenesia di Yaya di spingere con forza , ardore … la kohai gemeva sotto alle mani della sua ragazza , al tocco della lingua di lei sul suo punto … “speciale” . Le due ragazze continuavano ad amarsi . Nello stesso tempo la famiglia Nanto aveva chiesto con impazienza di poter parlare con la loro figlia .
<< Signorina Hikari questo giro ci ha mostrato che nostra figlia frequenta la migliore scuola ,e abbiamo fatto bene a iscriverla a Spica ma ora dobbiamo parlare con lei , potrebbe indicarci la sua stanza ? >> disse il padre di Yaya .
Hikari aveva compreso che la sua amica aveva prolungato non poco la permanenza con Tsubomi e non riusciva più a trovare scuse .
<< In realtà vi è un posto che ancora non avete visitato , signora , signore , credo che sarete stanchi per il lungo viaggio e vorrei mostrarvi la bravura dei nostri cuochi , desiderate unirvi a noi per un tea ? >>
Nagisa aveva preso la parola , questa abilità nel parlare l'aveva acquisita da Shizuma , la quale sapeva come far cadere gli altri ai suoi piedi , certo lei non era brava come la sua ragazza ma doveva provarci . Se ci fosse stata lei molto probabilmente sarebbe tornati a casa senza aver parlato con Yaya e confusi di quello che era accaduto , ma lei non era Hanazono ma non si sarebbe rivelata da meno . Hikari le si era avvicinata .
<< Grazie >>
<< Di nulla , piccole tecniche di Shizuma >>
Le due ragazze sorrisero , i genitori di Yaya erano stati convinti .
Nella stanza di Yaya le due ragazze si tenevano strette tra le braccia ma non avevano nessuna intenzione di staccarsi e smettere di amarsi , sapevano bene che stavano rischiando e allo stesso tempo coinvolgendo le loro amiche .
<< Yaya … dobbiamo smettere >> disse Tsubomi mentre la sua ragazza aveva ripreso ad amarla .
<< Mi dispiace ma non posso >>
* * * *
L'ultima mezz'ora era passata , ormai non c'erano più scuse dovevano andare da Yaya . Il cuore delle ragazze batteva forte , solo Kagome che era con loro sembrava calma , anche lei aveva dato una mano , costringendo i signori Nanto a vedere uno spettacolo di cosplay , nulla stava andando come programmato .
<< Tsubomi doveva essere qui mezz'ora fa >> disse Nagisa ad Hikari
<< Boshibaru prevede guai … ma nulla è insuperabile >>
<< Cosa significa Kagome ? >> chiese Hikari
<< Che probabilmente stanno insieme >>
Nagisa e Hikari arrossirono , avevano compreso il senso della frase di Kagome e l'ansia era salita sempre di più … mancavano poche camere per giungere nella stanza di Yaya . Speravano in cuor loro che le due ragazze fossero presentabili … tutti però avevano una strana sensazione . Hikari si fermò , erano giunti fuori alla stanza .
Intanto in camera Yaya abbracciava ancora Tsubomi che cercava di spostarsi .
<< Smettila Yaya ! >>
<< Ancora un po' ! >> si lamentò la ragazza dai capelli corvini
<< Yaya , che ore sono ? >>
<< Uhum … sono le 18 e 44 , perché ? >>
<< Cavolo , io dovevo stare dalle ragazze , mezz'ora fa … Yaya ! >>
Yaya comprese in quell'istante che il piano che avevano organizzato , probabilmente era fallito . Lei non aveva fatto altro che stare con Tsubomi , la quale voleva che parlasse con i suoi e trovasse una giusta motivazione e invece ora avrebbe messo in difficoltà anche lei . Mentre ancora stavano abbracciate , pronte ad alzarsi e vestirsi la porta venne aperta . Il padre di Yaya fu il primo ad entrare , rimase sconvolto da quello che vide . La madre aveva una mano sulla bocca , mentre l'uomo che era affianco guardava la scena con un mezzo sorriso . Hikari , Nagisa e Kagame erano imbarazzate e allo stesso tempo nervose . Non avrebbe potuto trovare nessuna scusante .
<< Rivestiti , questo non è un comportamento consono per mia figlia >>
La porta venne sbattuta con forza Yaya aveva lo sguardo basso , le lacrime agli occhi . Tsubomi si era avvicinata , abbracciandola .
<< Mi dispiace >> disse la ragazza dei capelli corvini .
<< Yaya , non importa … io ti amo e non voglio perderti . Sei importante per me >>
<< Nonostante questo ? >>
<< Si , Yaya , ti amo >>
Le due ragazze si strinsero forte quando bussarono la porta.
<< Siamo noi >> disse Nagisa
<< Entrate >> rispose Yaya .
Le tre ragazze avevano lo sguardo basso e dispiaciuto , si sentivano in colpa .
<< Siamo state noi , ragazze non preoccupatevi andrò tutto bene >>
<< Yaya sei sempre positiva >>
<< Ovvio ragazze, sopratutto per questa piccola peste >>
<< Io ? Sei tu che hai pianto >>
<< Antipatica … >>
Il gruppo di amiche rise di buon gusto quando Yaya comprese che era il momento di affrontare i suoi .
<< Io devo andare >>
Yaya indossò la divisa di Spica , bianca e lucida come sempre . Tsubomi le si avvicinò baciandola dolcemente mentre la sua compagna si diresse dai suoi genitori . Le mani di Tsubomi erano chiuse in preghiera .
I genitori si trovavano nella sala riunioni erano stati condotti da Hikari dopo la scoperta . Lo sguardo era grave , pesante , difficile da sostenere . Si strinse nella giacca , ispirò il profumo , c'era sopra quello di Tsubomi . Si avvicinò al padre .
L'uomo la vide , ceco di rabbia le diede uno schiaffo , Yaya per non cadere dovette fare forza sulle ginocchia .
<< Cosa hai da dire in tu discolpa ? >>
<< Nulla … proprio nulla >>
<< Ancora meglio , non tenti neanche una difesa ? >>
<< Non pensavo che esercitassi la tua professione anche fuori dall'aula >> rispose Yaya .
<< La mia professione non ha nulla a vedere con il tuo comportamento … sono un avvocato , e desidererei che la mia immagine fosse pulita e non piena di infamia >>
La risposta dell'uomo fece stringere le mani alla ragazza che l'ascoltava disgustata . I lineamenti del suo volto erano contratti … disprezzo , ecco cosa provava .
<< Hai ragione solo la tua posizione , conta >>
Un secondo schiaffo , arrivò , inaspettato . Nessuna lacrima cadeva dal volto della ragazza .
<< Perché non sei come tua sorella ? >> la madre disse , mentre delle lacrime le rigavano il volto .
<< Come Lei ? Che ha rinunciato alla sua libertà e ha seguito i vostri stupidi capricci , solo per affari ? Vi rendete conto , ci usate come pedine >> fu la risposta di Yaya furente .
<< Lo facciamo per il vostro bene … >> rispose la madre
<< O per il vostro ? >>
L'uomo guardò la figlia , non si era reso conto che quella ragazza lo rassomigliasse più di quanto lui credesse , cinici entrambi e decisi nelle loro posizioni .
<< Sei davvero mia figlia … peccato che tu sia nata donna , se fossi stata uomo avresti preso il mio posto … >>
<< Grazie del complimento, padre >> la risposta sarcastica di Yaya arrivò pungente come un ago che si infila nella carne e procura dolore e bruciore .Il padre sviò l'argomento .
<< Ora parliamo d'affari , quest'uomo è Hiroji Kenjo >>
L'uomo fece un leggero inchino , il suo sguardo era penetrante , Yaya ebbe un sussulto . Indossava un lungo cappotto nero , pantaloni grigi come la giacca e il panciotto che indossava . Sotto, risaltava una camicia bianca con uno stemma sul bavero , essendo il cappotto aperto .
<< Lieto di fare la sua conoscenza Yaya – sama >>
<< Spiritoso , Kenjo … ho già sentito questo cognome >> fu la risposta di Yaya .
<< Pungente come una rosa >> rispose Hiroji .
<< Basta , quest'uomo sarà tuo marito >>
Yaya guardò l'uomo infastidita , mentre lui la guardava con curiosità .
<< Mi rifiuto , padre >>
<< Non puoi >>
<< Ha ragione tuo padre, Hiroji potrà darti un futuro , una bella casa , un bambino e una vita normale … tutto quello che una donna desidera >> intervenne la madre con la speranza negli occhi .
<< Una vita normale , tutto quello che una donna desidera … mi dispiace ma questa vita la voglio passare con una persona sola , il suo nome, Tsubomi Okuwaka >>
Yaya chiuse la conversazione sotto lo sguardo attonito dei genitori , si diresse fuori dalla sala riunioni. Delle lacrime calde le avevano bagnato il volto , guardava dritta e non avrebbe ceduto . Si diresse nella sua stanza . Tsubomi l'aspettava . Non chiese nulla , non fece domande , la strinse a sé , caddero sul letto dolcemente . Fecero l'amore.
* * * *
Da quel giorno passarono mesi. Yaya ebbe poche notizie da parte dei suoi genitori , tutto sembrava essere tornato alla normalità . Nessuno ne aveva fatto più parola e ormai Dicembre era giunto con la neve e tutta la struttura scolastica era ricoperta da fiocchi bianchi , un paesaggio splendido , immacolato . Tsubomi e Yaya erano alle prove del coro a breve ci sarebbe la stata messa di Natale , evento importante per Spica .
<< Ancora un po' e abbiamo concluso >> disse la direttrice del coro .
<< Non c'è la facevo più ! >> esclamò Yaya .
<< Yaya ci possono sentire >> la sgridò Tsubomi .
<< Okuwaka , Nanto se avete qualcosa di meglio da dirvi fatelo fuori da questa sala >> tuonò la voce dell'insegnante .
Le due ragazze tacquero , avevano ripreso a cantare quando un insegnate chiamò Yaya che dovette abbandonare il coro , guardò Tsubomi in maniera perplessa . L'insegnate la portò fuori la scuola .
<< Chi mi desidera ? >> chiese Yaya
<< Noi , i tuoi genitori . Abbiamo chiesto la sospensione degli studi, finirai il liceo a casa >> disse il padre .
Yaya rimase sorpresa , i suoi genitori … era un inganno … Avevano chiesto la sospensione degli studi ? Non era possibile , il suo sguardo era furente .
<< Non voglio ! >> esclamò la ragazza .
Un uomo scese dall'auto e la caricò all'interno del veicolo , una limousine . Yaya aveva le lacrime agli occhi , pungevano , fissava il paesaggio , si sentiva in gabbia … Tsubomi il suo ultimo pensiero . La kohai non vide tornare subito Yaya , si mise una mano sul cuore ...un brutto presentimento le gelava l'anima.
Salve come state cari lettori ? Spero bene, ecco qui il 12 esimo capitolo , spero come sempre che vi piaccia . Ringrazio Frankie 93 per la sua recensione , voi lettori , chi ha messo la storia nei preferiti e chi mi sostiene da casa = ) . Buona lettura a tutti voi !