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Autore: xgiuls    20/04/2012    70 recensioni
«Sveglia bella addormentata nel bosco.» urlò Harry bussando continuamente alla porta della mia camera tenendo un certo ritmo.
«Vai via!» mugugnai ad alta voce scandendo bene ogni parola per poi premermi il cuscino sulla faccia cercando di soffocare le urla di Harry.
«Siamo di buon umore oggi.» disse ironicamente continuando a picchiare sulla porta.
Ormai era così che mi svegliavo da un anno a questa parte, non avevo bisogno di nessuna sveglia, ce l'avevo sotto forma umana.
«Harry Edward Styles.» strillai il suo nome alzandomi dal letto a forza portandomi il cuscino sotto braccio «Se non la finisci immediatamente giuro che ti casto!» dissi aprendo la porta ritrovandomelo davanti che mi sorrideva divertito.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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HARRY'S POV

Camminavo velocemente, come se qualcuno mi stesse inseguendo. L'unica cosa che sentivo era il mio respiro affannoso, dovuto probabilmente al battito cardiaco accelerato. Scuotevo continuamente la testa cercando di scacciare quelle parole che, inaspettatamente, mi avevano squarciato il cuore in due. Vagavo in giro senza pensare a dove fossi diretto, incapace di reagire, incapace di fare qualsiasi cosa a parte scappare. 

Dopo qualche istante arrivai a quel parco dove ero solito a trovarmi con Alison dopo la scuola. Mi bloccai per un secondo per poi attraversare l'enorme giardino, fino ad arrivare alla nostra panchina. Quella panchina che aveva i nostri nomi incisi sopra. Quella panchina di cui solo io e lei sapevamo l'esistenza. 

Fissai la panca stringendo le mani a pugno, così forte da lasciarmi i segni delle unghie sul palmo. Nel mio corpo circolavano decisamente troppe emozioni contemporaneamente. Rabbia. Tristezza. Malinconia. Delusione. Mi sentivo una bomba ad orologeria, pronto a scoppiare da un momento all'altro. 

Ad un tratto urlai con tutta la voce che avevo in corpo, fiondandomi contro l'albero accanto alla panchina. Iniziai a tirare pugni a raffica contro la corteccia, non sentendo alcun dolore se non quello che avevo dentro di me.

Dopo essermi sfogato a sufficienza mi fermai, appoggiando la mia fronte contro il tronco dell'albero. Chiusi gli occhi per qualche secondo, dopo di che li riaprii osservando le mie mani. Le nocche sanguinavano parecchio e le parti non coperte dal sangue erano decisamente piene di tagli o graffi. Respirai profondamente non curandomi delle ferite profonde alle mani. Non mi importava, non mi importava di nulla in quel momento.

ALY'S POV

Lo vidi seduto sulla nostra panchina con la testa all'indietro e gli occhi chiusi. 

«Sapevo che ti avrei trovato qui.» dissi sedendomi accanto lui.

Non si mosse di un millimetro. Rimase esattamente nella stessa identica posizione in cui lo avevo trovato, in silenzio. Spostai il mio sguardo da lui al piccolo laghetto difronte a noi. Aspettavo che dicesse qualcosa, ma l'unica cosa che potevo sentire era il suo respiro. Se non fosse stato per la sua respirazione profonda, probabilmente avrei pensato che fosse morto.

«Non ti dirò che sono felice per te.» disse facendomi sussultare.

«Lo so.» bisbigliai cercando di tenere lo sguardo fisso sul laghetto.

«E non mi metterò neanche a saltare dalla gioia.».

«So anche questo.».

«E allora perché sei venuta qui?» chiese con tono duro roteando la testa verso di me.

Abbassai lo sguardo per poi spostarlo su di lui.

«Per impedirti di fare stronzate.» risposi facendogli un mezzo sorriso.

«Bhè, hai sprecato il tuo tempo.» disse lui facendo spallucce.

Lo guardai confusa corrugando la fronte, fino a quando non capii a cosa si stesse riferendo. Le sue mani erano ricoperte di sangue. Da alcune ferite fuoriusciva ancora del sangue fresco mentre su alcuni tagli si erano già formate delle leggere croste di sangue secco.

Feci per prendergli le mani ma lui le ritrasse immediatamente, come se il mio tocco potesse provocargli dolore.

«Che cazzo hai fatto?» domandai preoccupata.

«Come se ti importasse.» rispose duramente lui.

Corrugai la fronte aprendo leggermente la bocca per lo stupore. Non lo aveva detto veramente.

«Me ne frega, se no non sarei qua ora.» dissi alzando notevolmente il tono della voce.

«Oh ma smettila Alison! Quando mai ti è importato qualcosa di me?» chiese distogliendo il suo sguardo dal mio.

Percepii un filo di tristezza nella sua domanda. Non poteva pensare seriamente una cosa del genere, non quando lo consideravo una delle persone più importanti della mia esistenza.

Mi alzai di scatto fissandolo con occhi infuocati.

«Sai una cosa Harry? Vaffanculo!» esclamai quasi urlandogli addosso «Non sei proprio nella posizione di parlare di questo argomento.».

Feci per andarmene ma mi bloccò per il braccio. Odiavo quel suo brutto vizio.

«Per quanto andrai avanti a rinfacciarmelo? Ti ho chiesto scusa un milione di volte.» disse alzandosi dalla panchina per poi raggiungere i miei occhi, senza però mollare la presa dal mio braccio.

«'Scusa' non basta, Harry.» commentai mordendomi le labbra.

Lo vidi spostare lo sguardo sul piccolo lago allentando la presa dal mio braccio, perdendo così ogni contatto fisico con me. Sapevo che aveva un sacco di domande che gli frullavano per la testa, ne ero certa. Stavo solo aspettando che iniziasse a spararle a raffica.

«Perché Zayn? Perché lui?» chiese riprendendo a fissarmi negli occhi.

Sapevo che prima o poi mi avrebbe chiesto una cosa del genere.

«Che razza di domanda è?» gli domandai a mia volta guardandolo confusa.

«Voglio saperlo.».

«Tu la devi smettere di essere così.» iniziai quasi bisbigliando «Io non posso continuamente rinunciare alle persone che amo solo perché a te da fastidio che qualcun altro mi possa toccare.» dissi ricordandomi del discorso che mi aveva fatto mia cugina.

Lo vidi mordersi il labbro inferiore mentre continuava a guardarmi cupo.

«Quindi lo ami?» chiese titubante facendo un passo verso di me.

«L'ho sempre amato.» risposi come se fosse una cosa ovvia, ma forse lo era solo per me.

Abbassò lo sguardo bagnandosi velocemente le labbra con la lingua mentre io ero completamente paralizzata a pochi centimetri da lui.

«Immagino che io debba rassegnarmi all'idea di voi due… Insieme.» disse rialzando lo sguardo rassegnato.

«Credo di sì.».

«Bhè sappi che non lo farò. Lo sai che non riesco a fingere.».

«Almeno cerca di non rovinare tutto, non te lo perdonerei mai.» conclusi fissandolo negli occhi «Promettimelo!».

Ero davvero seria, non gli avrei permesso di intromettersi, non sta volta. Da anni cercavo di essere qualcosa di più per Zayn che una semplice amica d'infanzia. Finalmente ero arrivata al punto di svolta, stavamo insieme ed eravamo un coppia. Ero felice con lui e Harry doveva imparare ad accettarlo. Sia per me, che per uno dei suoi migliori amici.

Distorse la bocca guardandomi serio, sembrava un'altra persona e non più il mio Harry.

«Non faccio promesse che non posso mantenere.» disse mettendosi le mani dentro le tasche dei jeans.

Deglutii spaventata da quella sua affermazione. Ero sicura che quella conversazione non sarebbe finita lì come speravo ma sarebbe andata avanti fino a quando non si sarebbe rassegnato. Il che poteva anche non avvenire mai, conoscendolo. Avevo il terrore che potesse sfasciare tutto quello che avevo sognato e che ora avevo tra le mani. Harry sarebbe stato capace di qualsiasi cosa pur di ottenere quello che voleva.

«Promettimelo cazzo!» urlai in preda al panico buttandomi addosso a lui, tirandogli pugni sul suo petto muscoloso. 

«Smettila!» urlò a sua volta lui afferrandomi entrambi i polsi, costringendomi a guardarlo negli occhi «Lo sai che non lo farò.».

Continuavo a dimenarmi, cercando di liberarmi dalla sua presa ma in fatto di forza, lui era decisamente più resistente rispetto a me.

«Sei solo un'egoista del cazzo!» esclamai io intrappolata ancora alla sua stretta.

Ero sul punto di scoppiare a piangere, ma ricacciai le lacrime da dove stavano fuoriuscendo. Odiavo il fatto di non poterlo costringere ad essere felice per me, sarebbe stato più semplice per tutti. Infondo non chiedevo tanto, solo che il mio migliore amico accettasse l'idea che uno dei suoi più cari amici era diventato il mio ragazzo. Non era un ragazzo qualsiasi, conosciuto a caso. Era Zayn, il suo amico Zayn.

«Sì, può essere.» rispose alla mia affermazione continuando a tenermi per i polsi.

«Ma non dovrebbe essere così.» dissi con gli occhi lucidi mentre scuotevo la testa «Tu dovresti essere felice per me.».

«Vorrei esserlo, ma è difficile essere felice vedendo la persona in questione felice con qualcuno che non sia tu.» disse spiazzandomi completamente.

Non poteva significare quello a cui stavo pensando. Non poteva. Avevamo deciso che non sarebbe più successo. Lo avevamo deciso insieme. Non doveva e non poteva succedere più.

Con uno scatto mi liberai dalla sua presa, restando ferma però a guardarlo con gli occhi spalancati.

«No Harry, levatelo dalla testa.».

«Fammi parlare almeno.».

«No!» esclamai continuando a scuotere la testa «Non voglio sentire una parola.».

Si passò una mano sul viso, come se si fosse reso conto solo in quel momento di ciò che aveva detto indirettamente.

«Mi dispiace.» bisbigliò debolmente continuando a fissarmi.

«Facciamo finta che questa conversazione non sia mai avvenuta, okay?» dissi mordendomi il labbro inferiore.

«Ho altra scelta?» chiese in tono retorico.

«No, direi di no.» risposi freddamente io infilandomi le mani dentro le tasche dell'enorme felpa di Zayn.

Gli voltai le spalle e mi diressi verso casa, senza più voltarmi indietro.

NOTE:
wooooah! scusate ancora una volta se ci ho messo troppo ma come vi ho già detto, la maturità mi sta col fiato sul collo e quindi non ho più moltissimo tempo! spero vivamente che il capitolo vi piaccia perchè a me fa cagare ahahah ora si dovrebbero intuire alcune cose (che vi svelerò nei prossimi capitoli, tranquille) ;) detto questo faccio un ringraziamento generale a TUTTE voi bellissime che seguite questa storia, le vostre recensioni mi fanno sorridere! davvero, siete fantastiche <3 sappiate che le leggo tutte quante ahah se ancora non l'avete fatto, mettete la fan fiction tra le preferite (ovviamente se volete), significa molto per me! detto questo, a voi i commenti e come sempre fatemi sapere da che parte state: proZAYN o proHARRY? hmmm a voi la parola <3

il prossimo capitolo sarà più divertente e non "angosciante" come questo ahahah i promise! (anche perchè già ne ho scritto un pezzo)


 

  
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