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Autore: Giulsing    20/04/2012    4 recensioni
Mi guardava e io guardavo lui. Stava lì fermo, senza dire niente, senza dire una parola. Sorrideva.
Le sue fossette iniziavano ad accentuarsi leggermente, il sorriso si fece più forte, stava per scoppiare dalla felicità evidentemente. Sinceramente? Anche io.
Mi venne vicino e mi attaccò al suo viso, non me ne resi nemmeno conto.
Eravamo diventati di nuovo una cosa sola, le mie mani salivano sui suoi capelli che iniziai a toccare. Intrecciai le dita in quei boccoli stupendi assaporando ogni secondo di quel momento. Era la prima volta che chiamavo un ragazzo amore. Ed era la prima volta in tutta la mia vita che mi sentivo completa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV HARRY.



-E allora com'è andata l'interrogazione?- mi sento dire dall'altro capo del telefono, Ag che mi aveva preparato due giorni fa per la mia bellissima verifica-interrogazione mi chiede com'è andata con quella sdentata che ho visto qualche ora fa.

-Oh, ho risposto a tutte le domande e poi mi ha chiamato alla lavagna a scrivere una parafrasi, in un certo senso mi è andata bene.- rispondo appoggiando le chiavi sul comodino della stanza d'albergo. -Tu sai vero che stiamo parlando quando siamo praticamente a venti metri di distanza?-

-Eh no, ti sbagli, non sono in stanza.- mi sento rispondere e poi sgrano gli occhi.

-E dove sei?- mi sembrava davvero strano che non mi avesse detto niente.

-Ehm.. con Lou.-

Il cuore si ferma per un momento, gli occhi cominciano a bruciare e le gambe mi tremano. Sono obbligato a sedermi sul divanetto della stanza perchè sento il pavimento mancare, sto diventando paranoico?!
Si, Harry, calmati, non ti ha detto che se lo sta facendo, è con lui ma, perchè? Perchè è con Lou, perchè non me l'ha detto, perchè Louis non mi ha avvisato?!
No basta, io non sono così, cosa ho fatto per diventare un paranoico che se non sa una cosa della ragazza che gli interessa, si sente male?
Si basta. Ag mi darà una spiegazione.

-Con Louis? E perchè?- le chiedo con il groppo in gola, cercando di stare calmo e di non farle capire che se fosse per me, la andrei a cercare immediatamente.

-Ehm.. niente in particolare davvero.-

-Mi stai nascondendo qualcosa, Agape?- sapeva bene che quando la chiamavo per il suo nome completo non scherzavo affatto, e la infastidiva, diceva che era un modo per sottovalutarla.

-Cosa ti dovrei nascondere, Harry? Sono in un bar nel centro con Lou, il tuo migliore amico, e ci beviamo un Starbucks in santa pace chiacchierando. Cosa ti devo nascondere, sentiamo?-

In effetti, che cosa mi doveva nascondere? Che cos'era che mi preoccupava di più?
Che fosse uscita senza dirmelo, o che fosse con il mio migliore amico a.. chiacchierare.
Avevo tanti di quei dubbi che non riuscii a trattenere le emozioni, cominciai a non respirare correttamente, e io non ero asmatico. Lei se ne accorse, e spezzò quel silenzio che mi metteva un'ansia insostenibile.

-Tutto bene?

-No, non va tutto bene. Ho... no niente, lascia stare.- volevo togliermi quel peso, ma non era il momento, non era il modo adatto per telefono e poi.. si insomma, era una cazzata, come poteva esserci qualcosa fra Ag e Louis? E poi no, non c'era motivo di essere gelosi.

-Sei un geloso cronico.- ride dall'altro capo del telefono e sento anche la voce di Lou che la pregava di chiudermi il telefono in faccia e continuare a parlare con lui.

-Ti sbagli, non sono geloso.- le rispondo tirando un sospiro di sollievo per come la situazione si sia alleggerita un po'.

-Invece lo sei.-

-Tu sai che se i miei ormoni cedono, torni a casa con i vestiti strappati, vero?- 

La sento ridere e mi scappa un sorriso anche a me, mi era venuta spontanea quella battuta, ricordando il vestito che portava qualche sera fa.

-Penso che ne farò l'abitudine...- crollo in una risata fragorosa e a quanto pare Louis le strappa il cellulare dalle mani e, mentre beve un po' del suo Starbucks, inizia a conversare con me.

-Hazza, hai seriamente rotto i coglioni, la lasci in pace? Anzi, ci lasci in pace?!- tira fuori con quella sua voce stridula che mi fa sussultare.

-Lou, non rompere e fammi parlare con la mia ragazza in pace, a proposito.. che stavate facendo?- mi azzardo a chiedere mentre una serie di brutti pensieri mi sfiorano la mente.

Ho troppe cose in testa, troppi ricordi confusi di quando mi sono accorto di quanto fosse importante per me Ag, di quando lei usciva con Louis ma mi avvisava, non capivo davvero qual'era il motivo per non avermelo detto.
Pensava che avrei reagito male? Beh, c'è riuscita ancora di più, sto diventando seriamente un geloso cronico, e non è da me.

-Mh, niente, si parlava di diverse cose molto interessanti.. no okay, parlavamo di te.-

All'inizio soffoco una risata e poi mi blocco. Di me? Parlavano davvero di me? E che dicevano di così importante? 
Non mi piaceva tutto questo nascondersi , tutti questi segreti che poi sarebbero venuti a galla.
Oh dio Styles, la finisci?! Ti prego sei diventato insopportabile!

-E che dicevate di me?-

-In parole povere, parlavamo del fatto che tra meno di una settimana è.. un mese che state assieme.- butta fuori con un sospiro, e sento Ag ridere e urlargli addosso dicendo 'smettila che già mi sembra troppo bello.'

Oh dio, un mese. Un mese.
Un mese.

Non me lo sarei mai aspettato da quella mia parte dolce che comprendeva il mio corpo solo nel 10%.
Ero riuscito a non fare niente, non andare con nessuna, non fissare il culo a nessuna ragazza, a parte Ag, per un mese.
No, non ero io.
Esci da questo corpo, Satana, esci! Portami alla mia vita da scopatore indissolubile, riportami alla vita terrena!
E sapete qual'è la cosa più strana, più incredibile, più... bella?
Che mi sento bene, mi sento pulito, come se fossi uno dei bagni del Mc Donald's appena lucidato e lavato.
Mi sento come una persona che ha trovato la seconda parte della mela, la freccia che sta vicino all'arco, la penna che scrive sul foglio senza sporcarla.


-E' davvero passato così tanto tempo?- chiedo ancora incredulo.

-Beh.. non che ne sia passato così tanto ma per te è un record!- mi urla quel coglione dal telefono. Poi continua.

-No Hazza, seriamente, sono felice per te, sono felice che tu abbia trovato una persona che ti.. ti accetti per Harold Edward Styles, e non per Harry dei One Direction.- non lo avevo mai sentito così serio e soprattutto non era mai riuscito a dire una frase di frase compiuto senza sparare qualche cazzata.

-Vabbeh Tommo, mi passi Ag?- 

-E' andata in bagno, ti faccio richiamare!-

Chiudo il cellulare e lo buttai sul divano, per poi sdraiarmi sul mio comodo letto. Accendo la tv ma mi accorgo che non c'è assolutamente nulla di interessante. I ragazzi erano completamente spariti, Lou per di più con la mia ragazza, e mi sentivo solo. In momenti come quelli chiamavo una di quelle mie 'ragazze da compagnia', così le chiamava Niall per alleggerire il significato, ma comunque rimaneva sempre quello.
Ma non lo so, avevo intenzione di cancellare tutti i numeri femminili esistenti sulla mia rubrica, mi facevano sentire a disagio.
Eppure Ag mi aveva detto che sapeva come mi comportavo in passato, e lei era così poco turbata da questo.. non le importava minimamente, non si faceva tutti quei problemi che si sarebbero fatte le altre.
Prendo un altra volta il telefono, lo sblocco e subito mi arriva un messaggio.

'Ehi Harry, come stai? Che ne dici se ci vediamo al Regents Park, fra un oretta circa?

Ti aspetto alla fontana.

C. xx'


Dio santo, mi verrebbe da bestemmiare ma non lo faccio. Possibile che me ne capita una al minuto?!
Possibile che io provi amore, dolcezza e sensibilità e dopo pochi minuti solo rabbia, rancore, cazzitudine.
Cosa darei per non ritrovarmi in questi casini dopo un momento di felicità, ma me lo sarei dovuto aspettare, no?
No Harry, non è normale che una donna ti venga dietro e che ti cerchi anche dopo mesi che non la vedi, non è normale.
Sono indeciso sul rispondere, potrei semplicemente ignorare il messaggio, cancellarlo e dire 'ciaociao' con la manina alle trentenni e tutti i loro problemi finanziari, ma poi tutto ritorna, mi è già capitato.
Rileggo il messaggio un paio di volte per capire se quello che c'è scritto è vero, se veramente mi ha dato un appuntamento alla fontana, dove abbiamo parlato per più di due ore.
Okay Harold, non è tua abitudine arrenderti giusto? Allora fallo, vacci, buttati! Rispondi e dille di si, dille che vi vedrete, diglielo.
E' vero che non è mia abitudine uscire dalle grandi cazzate senza affrontarle, ma qui si parla di.. oddio, mi fa ancora strano a dirlo o solo a pensarlo ma.. si tratta di amore.
Non voglio far soffrire quella rossa italiana che mi ha abbagliato, non voglio che rientri nei miei casini da diciottenni, non voglio.
Penso a che cosa potrei rispondere, e poi scrivo velocemente la prima cosa che mi salta in testa.

 

'Ehi, tutto bene grazie!

E' perfetto, a dopo allora.

Harry
.'

Prendo il giubbotto ed esco, mi farò una passeggiata di mezz'ora, penserò a che cosa quella donna voglia da me, che cosa voglia in più di quello che le ho dato.















 

POV AG.
 

Tiro l'acqua e velocemente mi lavo le mani, i bagni e i lavandini di Starbucks non sono mai stati pulitissimi, così preferisco fare quello che devo fare e poi andarmene, senza toccare troppo.
Quando torno nella sala completamente rimodernizzata, vedo Lou al telefono -il mio per giunta- che gesticola e sorride in contemporanea, qualcosa mi fa pensare che sia ancora al telefono con Harry.
Mi ha resa felice che si sia ingelosito quando gli ho detto che ero con il suo migliore amico fuori, a bere un caffè, ma mi ha lasciato un senso di colpa dentro. 
Insomma... tutto tutto proprio non glielo avevo detto.
Mi trovavo lì per un motivo preciso: Miriam.
Nei giorni precedenti aveva avuto non la testa fra le nuvole, di più!
Si svegliava tardi e non faceva colazione, faceva arrivare in ritardo anche me, dormiva durante le lezioni in cui lei faceva completamente schifo, e a pranzo si finiva il suo piatto, compreso il mio.
Non so che cosa l'era preso, la testa sembrava che le fumasse in quel periodo, ma potevo capirla, frequentare ragazzi del genere e prendersi una sbandata con uno bel che fidanzato, non era proprio la cosa più bella del mondo però... Miriam era una così, era una da sbandate e divertimento allo stato puro, sarebbe andata d'accordissimo con il vecchio Harry, o con addirittura Zayn, peccato che i suoi occhi meravigliosi caddero proprio su quelli di Lou, il mio bel Lou, precisiamo fidanzato.
Era un dieci minuti che mi ero fermata a parlare da sola, e Louis era ancora al telefono.
Capii poco di quella conversazione, parlavano del primo mese di -chiamiamolo così- 'fidanzamento' fra me e Hazza.
Caspita, era già passato un mese! 
Harry sapeva bene che questa storia sarebbe durata più di una cena o un uscita così, ero io che non ero sicura.
Tornando al discorso del biondino, che finalmente attaccò, pensai a come chiedergli, nel modo più dolce e comprensibile del mondo, come le sembrasse Miriam.
Tommo m vide bloccata vicino a uno dei tavoli, mi avvicino al bancone e gli dò una pacca sulla spalla, sentendolo lamentarsi.

-Con chi parlavi prima?- gli chiedo.

-Hazza, sempre lui che rompe. No vabbeh parlavamo di voi due, lui era così sorpreso da come questo mese fosse passato in fretta, che mi ha trattenuto un po' di più al telefono.- spiega.

-Certo, fate come i piccioncini innamorati, tanto quella che paga sono io.- rispondo facendo la finta offesa e mettendo il broncio.

-Ehi stronzetta, non mettermi il muso, hai le chiamate gratis!-

-E chi te lo dice questo?-

-Il fatto che mi hai chiamato stamattina per uscire a tutti i costi. E' più di un'ora che mi hai portato qui e non so di che mi vuoi parlare. Dai spara!- eccoci qui, il momento della verità.

Oh ma di che devi avere paura?! Che hai da perdere!?
Nulla. 
Ah si, la tua migliore amica, la sua fiducia, la testa, i capelli, le gambe, le caviglie e ogni parte del corpo che potrebbe essere presa a legnate quando potrebbe scoprire dell'indagine che sto svolgendo.

-Ehm.. bah niente di importante solo.. come ti è sembrata.. Miriam?- dico con la voce talmente bassa che per un momento credo di non aver pronunciato nulla.

-Miriam? Perchè me lo chiedi?-

-Non rispondermi con un'altra domanda, mi rendi le cose più difficili!- urlo straziata prendendo una sua guancia per poi strizzargliela.

-Ma quali cose? E' lei che ti ha mandata qui?-

Resto un attimo in silenzio.
Per la verità è un si, ma un si minimo, perchè lei non mi ha chiesto nulla, ma è come se lo avesse fatto confidandosi con me!
No, Ag. Lei non ti ha chiesto niente, hai fatto di testa tua e ora la paghi.
Uff.


-N..Nono ti pare? Sono io che te lo chiedo, e perfavore, rispondimi. Non è difficile.. come ti è sembrata?- lo vedo spalancare gli occhi, la bocca, le mani e addirittura le sopracciglia.

-E'.. bella. Molto bella.-

Bingo.

-E poi?- 

-Simpatica, carina, gentile, ma anche dura al punto giusto.-

Tris.

-E..?-
voglio finire con quella parola composta da 4 lettere. Dai Lou, sparala.

-..estremamente sexy.-

TOMBOLA!


Inizio a saltellare sullo sgabellino, poi mi tiro giù e comincio a cantare un pezzo di una canzone a caso facendo dei passi allucinanti. Poi però Lou, che mi guarda stranito, mi blocca e mi fa risedere, per poi pronunciare le parole più schifose e deprimenti di questo universo.

-Però sono fidanzato.-

-E te pareva.-

No, non poteva finire così. Non volevo obbligare a stare insieme, ma porca carota, si piacciono a vicenda, il problema è che lui è fidanzato? 
Altro che The Vampire Diares, questo è peggio!
Lo vedo alzarsi e pagare, mi fa cenno di uscire e io lo seguo con passo lento, per trovare un modo per fargli ammettere che quello che c'è fra loro è più che chimica.



























Ciaaaaaaaaaaaao caroteeeeeeeee!
Vi sono mancata? Eh scusate, mancanza di ispirazione çwç
Allora allora.. che dire?
In questo capitolo non succede niente di che.. PEROOO'! SI QUALCOSA SUCCEDE.

  • Si vede il primo lato geloso di Hazza (*w*)
  • Si vede Ag che si caccia in un guaio con Lou e Miri (chepiccinichesono!)
  • Si vede Lou mooolto interessato a Miriam, ma ce ne vuole di tempo per capire che cosa frulla in testa a quella carota! (çwç)
  • ULTIMA COSA MA NON MENO IMPORTANTE. HARRY, NEL PROSSIMO CAPITOLO INCONTRERA' UNA CERTA 'C'. QUALCUNO HA CAPITO DI CHI SI TRATTA? 
DITELO NELLE RECENSIONI!
GRAZIE MILLE ALLE TRE DELLA SCORSA VOLTA, VI AMO!
-GIU.

  
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