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Autore: _Jacchan_    22/04/2012    3 recensioni
Guardo fuori dalla finestra, una tempesta si abbatte su Sunville e dintorni.Qualcuno bussa alla porta:è una donna con un neonato in braccio...
-Lei mi deve fare un grande favore…-mi dice
-Se posso cara lo farò…
-Deve prendersi cura di lei.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4:


La porta si apre e appare una bellissima donna minuta dall’aria fiera e il portamento da regina con i capelli castano chiaro legati in una strana crocchia mentre due ciuffetti color delle stelle le accarezzano il viso,evidentemente, sono sfuggiti dalla (a mio parere) complicata acconciatura, i suoi occhi azzurri come il cielo d’estate si posano su Duff e poi su di me, di nuovo Duff poi me...i suoi occhi sono stupiti come quelli di questo enorme signore qui a fianco a me la prima volta che mi ha visto…

-Duff…lei…i suoi occhi…- sussurra debolmente.

Ma cosa hanno tutti contro i miei occhi,si può sapere?

-Ho visto Lillà,ho visto-risponde il signor Burdock

Dunque è lei Lillà Dei Sentieri…è una bellissima donna, non so perché ,ma mi aspettavo una vecchietta sul punto di morte.

-Sono argentati-

-Me ne sono accorto…- rispose Duff con una faccia del tipo “pensi che non li abbia visti e che sono scemo?”

-Scusate, cosa hanno i miei occhi di strano?-finalmente do voce alla mie domande

Si girano tutti e due verso di me e la signora sospira e dice:

-Entrate…-

Si sposta dalla soglia della porta e noi entriamo e come buona educazione prima di entrare in casa dico:

-Permesso-

-Entra pure,cara…- mi risponde cortesemente la donna.

-Dalia non c’è?-domanda il signor Duff

-No, è uscita con Cicero e le ragazze quindi accomodatevi pure in salotto-

Ci sediamo sul divano e la signora Dei Sentieri arriva poco dopo con un vassoio con tre tazze di te e con alcuni biscotti.

-Servitevi pure- e si siede

-Grazie è da tanto che non mangio qualcosa di decente- dico afferrando un biscotto al cioccolato.

-Come mai?- mi chiede Tomelilla.

-Arriva da un villaggio distante, è venuta per cercarti Lillà-

-Per cercare me?-

-Sì, mia nonna mi ha detto di cercarla, o meglio, è stata mia madre,16 anni fa..- racconto la mia storia tralasciando volutamente dei dettagli come l’aspetto fisico di mia madre, dico a loro soltanto che aveva i capelli coperti da un velo e mia nonna non ricordava il colore dei suoi occhi…in fondo, non so se posso fidarmi di loro, quando sarà il momento sarò io stessa a dire tutta la verità e a rimediare a questa piccola ma importante bugia.

-Quindi sei una strega del buio?!- esclama la signora Lillà

-A quanto pare,ma cosa significa essere una strega del buio?- domando con un timido sorriso

La signora mi guarda con uno sguardo apprensivo e risponde:

-L’infinito potere è diviso in due parti: luce e buio, un potere crea e l’altro distrugge, ma questo non vuol dire che i magici del buio sono cattivi e invece quelli della luce sono buoni, entrambi i poteri sono indispensabili come il giorno e la notte, formano un equilibrio, i magici del buio come te e Duff volano di notte, vedono nel buio, dietro le cose e dentro le persone,i loro poteri sono alimentati dalla rabbia e dalla paura e conoscono incantesimi sconosciuti ai magici della luce, magici della luce e del buio vivono da secoli insieme ai nonmagici in armonia a Fairy Oak . Esiste solo una persona che possiede l’infinito potere, cioè possiede sia il potere della luce sia il potere del buio.

-Anche lei è un magico del buio signor Burdock?-

-Ebbene sì, mia cara e sono fiero di esserlo!- sorride.

-Quindi, probabilmente io conoscevo tua madre,Magnolia e forse la conoscevi anche tu Duff…-

-Probabile, in fondo ci conosciamo tutti qui a Fairy Oak-

Il signor Duff aveva uno sguardo perso e triste allo stesso tempo…

-Scusate ma cos’hanno i miei occhi di strano? Lo so che sono di un colore strano.-

Tomelilla e Duff si guardano e sospirano…

-Dobbiamo dirglielo…-dice il mago.

-Magnolia, devi sapere che Fairy Oak ha un nemico, noi lo chiamiamo il Terribile 21 perché attacca sempre il nostro villaggio il 21 giugno e porta distruzione e paura,lo abbiamo sempre respinto,ma non l’abbiamo mai sconfitto definitivamente, qualche anno fa ci abbiamo anche sperato ma mancava un pezzo della profezia, mancavi tu…-disse la signora Lillà guardandomi negli occhi con non poca difficoltà.

-In che senso mancavo io?-domando.

-C’è un profezia che tramandiamo da molti secoli qui al villaggio, ma non tutti ne sono a conoscenza : questa profezia annuncia la nascita di una bambina, una bambina dagli occhi d’argento, non grigi,ma argento, come i tuoi  e questa bambina, anzi ormai dovrei dire ragazza, dovrà aiutare l’Equilibrio, un’antica alleanza tra luce e buio, a proteggere l’infinito potere dalle forze del male e sconfiggere queste definitivamente e inoltre otterrà altri poteri oltre ai suoi che si manifesteranno nel momento del bisogno.- continua la strega.

 -Apetti…cosa,cosa,cosa? Credo di non aver capito bene…-dico ad alta voce.

-Lo so che è difficile da credere, ma è la verità-mi dice il signor burdock.

-E chi è l’Equilibrio?-

-L’Equilibrio sono le mie nipoti.- dice la signora Dei Sentieri come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-Le sue nipoti? Ok, Magnolia non ti preoccupare: questo è un sogno, solo un sogno, ti pizzicherai e ti sveglierai…- dico, chiudo gli  occhi e poi mi pizzico, riapro gli occhi ,ma non è cambiato niente,anzi, il mago e la strega mi guardano come se fossi pazza e non hanno tutti i torti.

-Magnolia, posso capire che adesso sei un po’ scossa, ma questo non è un sogno- mi dice con voce dolce la signora.

-Tomelilla, lei non ha un posto dove stare tu la puoi ospitare per un po’?- domanda il signor Burdock.

-Certo, aggiungeremo un letto nella camera delle gemelle e potrai stare qui quanto vuoi.-

-Grazie, signora Dei Sentieri, è molto gentile-

-In realtà sono ancora una signorina, comunque, ti prego, chiamami Tomelilla e dammi del tu- mi fa l’occhiolino.

-Ok, come vuol…come vuoi-sorrido, è strano che una bella signora come lei non si sia ancora sposata.

-Anche per me è lo stesso, chiamami semplicemente Duff e dammi pure del tu-

-Va bene-

 Bussano alla porta…

-Oh  saranno Dalia, Cicero e le ragazze- esclama contenta Tomelilla che si alza per andare ad aprire la porta.

Sono shockata, molto schockata, perché le cose strane capitano tutte a me?

ANGOLO AUTRICE:
Come al solito sono in ritardo ma ho avuto dei parenti che si sono fermati una settimana a casa mia e mi hanno sfrattato dalla mia camera, costringendomi ad andare a dormire sul divano e visto che il mio computer è fisso ed è in camera mia  l'ho usato pochissimo, ma non ho potuto aggiornare la storia perchè dovevo finirla. Chiedo umilmente perdono *si inchina*. Spero che questo capitolo vi piaccia. :D
  
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