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Autore: 1Delena    23/04/2012    6 recensioni
E se i nostri vampiri preferiti fossero tutti umani?
Dal cap. 10
Il ragazzo la baciò in un modo dolce, ma allo stesso tempo passionale ed Elena si sentì perfetta, come se fosse nata solo per incontrarlo e stare con lui e finalmente avesse raggiunto quello che, pur non sapendo, cercava da tutta la vita.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il gruppo suonò il campanello di villa Salvatore con l'intento di chiamare Stefan e Damon e di andare al Grill per una serata tutti insieme, Stefan aprì la porta e il suo sguardo fu catturato dallo splendido sorriso della sua ragazza.
"Pronto?? Terra chiama Stefan" scherzò Jeremy
"Ehm... scusate" sussurrò il ragazzo imbarazzato "E' che... è ogni volta più bella"
Caroline sorrise e abbracciò teneramente Stefan "Volevamo sapere se a te e tuo fratello andava di venire al Grill, stavamo brindando alla nostra -occupazione- e abbiamo pensato che aveva molto più senso festeggiare con i nostri ragazzi" disse baciandolo
"Ah, fosse per me verrei volentieri, ma Damon è un po' stanco, ci sono qui Isobel e Alaric e non mi pare il caso. Ma se volete restare non date di certo fastido, anzi mi farebbe davvero piacere."
"Bè, ormai siamo qua. E poi, sinceramente, sono curiosa di incontrare la moglie del singor Saltz" esclamò Elena
 
"Come ha conosciuto Damon?" chiese Caroline, rivolgendosi ad Alaric, mezza-addormentata sulla spalla di Stefan
"Io ed Isobel frequentavamo l'università con Kathrine, 5 anni fa ha iniziato a fare qualche servizio come modella e ha conosciuto Damon" spiegò il professore
"Già" disse Isobel "Kathrine era la mia migliore amica."
"Aspetta" intervenne Damon "era?"
"Dam, mi pare ovvio che io ci abbia litigato. Credevi che dopo quello che ha fatto io non le avessi detto niente?"
"Non dovevi litigarci per me, non ne valeva la pena"
"La smetti di darti così poca importanza" disse la donna avvicinandosi al ragazzo che era seduto di fianco ad Elena sul divano di fronte, lo abbracciò donandogli un dolcissimo bacio sulla fronte e Damon le sorrise.
"Secondo me hai la febbre" esclamò mentre si accomodava di fianco al marito  e prendeva la mano dell'uomo.
Elena sentite le parole della donna si strinse al ragazzo preoccupata e gli sussurrò all'orecchio se stesse bene, Damon annuì e le diede un bacio.
"Voi tre invece" disse Alaric "Da quanto tempo siete il trio delle meraviglie?"
"Da sempre" esclamò Bonnie
"Asilo, elementari, medie e superiori insieme" aggiunse Caroline
"Chissà come hanno fatto a sopportarti, Barbie." esclamò Damon ricevendo un pugno scherzoso sul braccio dalla sua ragazza e una linguaccia da parte della bionda
"Io mi chedo come ho fatto a sopportare te" scherzò Stefan
"Me lo chiedo anch'io" rispose il fratello facendo ridere i presenti
"Ma voi non litigate mai?" chiese Jeremy a Stefan
"Prima regola quando sei il fratello di Dam: non litigarci mai, lui trova sempre il modo di rigirare la situazione, ti farebbe credere di avere torto anche se discuteste sul fatto che la terra è tonda"
"E' schiacciata ai poli, quindi non è tonda" lo corresse Damon
"Vedi" esclamò Stefan "Il problema è quando non ti risponde a tono, significa che sta male" aggiunse con un tono talmente triste che Caroline gli accarezzò una mano per rassicurarlo.
A Damon non piaceva vedere suo fratello così preoccupato, non era giusto; Stefan aveva 17 anni e doveva godersi la sua adolescenza, non di certo sprecare tempo a preoccuparsi per lui. Il moro cercò di prendere un respiro profondo, ma tossì violentemente. Elena lo strinse ancora di più, ma il ragazzo la scansò dolcemente e si alzò, sentiva il sapore metallico del sangue in bocca e doveva assolutamente andare in bagno, l'idea di vomito-misto-sangue sui tappeti persiani di sua madre non gli piaceva per niente. Stefan ed Alaric si alzarono subito dopo il moro, lo aiutarono a reggersi in piedi e a raggiungere il bagno.
Elena si alzò subito dopo con l'intento di raggiungere i ragazzi, ma Isobel la bloccò
"Non ti conviene, non è un bello spettacolo"
"E' il mio ragazzo, non mi interessa se non è un bello spettacolo. Sono pronta per questo" rispose la ragazza sicura
"Elena, nessuno è pronto a vedere il proprio ragazzo vomitare sangue. A lui non piace mostrarsi debole, credimi preferirebbe che tu stessi qui."
Sentite le parole della donna Elena di risedette restando comunque molto preoccupata.
 
Stefan aveva le lacrime agli occhi mentre teneva una mano sulla fronte del fratello e gli toglieva i capelli da davanti agli occhi. Ric, che stava reggendo Damon mentre sputava sangue nel lavandino, vedendo Stefan gli mise una mano sulla spalla per rassicurarlo.
"A certe cose non ti abitui mai" disse il ragazzo triste "Non importa quante volte possa capitare"
"Lo so" rispose il professore comprensivo.
Stefan abbassò la tazza del water ed Alaric aiutò Damon a sedersi.
"Vado a prendere un bicchiere d'acqua" disse Stefan uscendo dalla stanza.
 
"Non capisco perchè non abbia detto che non si sentiva bene" disse Caroline "Non c'è niente di cui vergognarsi"
"E' quello che cerchiamo di fargli capire da anni, ma Damon è una testa-dura. Non dice niente fino a quando non riesce più a nasconderlo" spiegò Isobel.
Elena vide Stefan che attraversava il corridoio per andare in cucina e lo seguì interrompendo tutti i discorsi.
"Come sta?" chiese al ragazzo
"Il peggio è passato, tranquilla" disse lui versando un bicchiere d'acqua "Vuoi andare tu?" chiese. La ragazza annuì e prese il bicchiere che Stefan le porse, si avviò verso il bagno ansiosa di vedere Damon. Aprì la porta e vide il suo ragazzo ed Alaric, ma la cosa che la colpì fu il lavandino, nonostante l'acqua che scorreva si vedeva molto sangue, troppo per i suoi gusti; combattè l'urto del vomito e si avvicino a Damon. 
Alaric le prese il bicchiere dalle mani "Grazie" disse il professore prima di dare il bicchiere a Damon e di aiutarlo a bere il contenuto. Ad Elena vennero le lacrime agli occhi vedendo il suo ragazzo così debole.
"Scusa" le disse Damon abbassando lo sguardo
"Non è colpa tua" disse la ragazza prendendogli il viso tra le mani.
Alaric si alzò "Io sono qua fuori" disse "Quando volete tornare in salotto chiamatemi" aggiunse sorridendo ai due e chiudendosi la porta alle spalle.
Elena abbracciò Damon e il ragazzo si lasciò andare "Fa male Elena, e vedere te, Stefan e Ric così preoccupati fa ancora più male"
"Siamo preoccupati perchè ti vogliamo bene Damon"
"Io... non so come farei se voi non foste qui" sussurrò il ragazzo
"Ma noi ci siamo Dam, non siamo come lei, non ti abbandoneremo mai" disse lei baciandolo dolcemente "Come stai?"
"Adesso che ci sei tu meglio"
"Io ci sono Damon" disse lei ancora stretta al ragazzo "Ci sarò sempre."

Ok, eccomi qua e perdonate il ritardo. Spero che questo capitolo riceva più commenti di quello precendente e spero che lo apprezziate, Bacioni.
  
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