Videogiochi > Resident Evil
Segui la storia  |       
Autore: ___Nick    25/04/2012    1 recensioni
Sono passati pochi mesi da quando Chris Redfield ha fatto ritorno dalla desolata Africa, purtroppo per Redfield i guai non sono ancora finiti: infatti lo aspetta una nuova missione con una nuova squadra, nel lontano Messico. Riuscirà Redfield a sopravvivere ai fantasmi del passato?
Genere: Drammatico, Guerra, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Redfield
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2: Sign
 

 -La nostra missione,- cominciò Chris, poggiando una cartina sul cofano della jeep –consiste nel recuperare i dati su cui stava lavorando il dottor Schneider, un nostro scienziato scomparso circa due mesi fa.-

-A cosa stava lavorando?- lo interruppe Reyes intento a sapere ogni particolare sulla missione e su ciò che ne riguardava:

-Non sappiamo di preciso a cosa stesse lavorando; Schneider preferiva lavorare da solo ai suoi progetti e ne faceva rapporto solo a lavoro terminato.-

-Mi stai dicendo che nemmeno sapete su cosa sta lavorando?-

-Momentaneamente l’intera B.S.A.A. non ne è a conoscenza: prima della sua scomparsa Schneider ha resettato i computer e portato con sé i dati cartacei.-

-Parli ancora di scomparsa, Redfield?-

Chris si immobilizzò spaesato: il diverbio tra lui e il capitano lo metteva sotto pressione; il capitano guardò Chris con una certa soddisfazione:

-Siamo stati traditi, Redfield.-

Chris strinse i pugni.

Sapeva che qualcuno stava realmente tradendo la B.S.A.A., l’unica cosa che temeva era il non sapere “chi” fosse.

-Insomma, il nostro scopo è recuperare dei dati fantasma e uno scienziato pazzo, giusto?- sbottò Carter, interrompendo quell’imbarazzante silenzio, decisa a concludere la missione velocemente e senza “intoppi”; i due la guardarono di sbieco, riducendo gli occhi a due piccole fissure:

-Ok, non dico più niente.-

-Penso che continueremo la nostra vivace conversazione in viaggio, Redfield.- concluse il capitano, entrando nella vettura e facendo segno a Cooper di mettersi alla guida.

Chris rivolse uno sguardo confuso a Sarah, che fece spallucce e lo invitò ad accomodarsi accanto a lei.

Hayes girava nervosamente la Colt tra le mani, guardando Chris impegnato nel conversare con Carter:

-Ti diverti, Redfield?- gli si rivolse dopo poco, sorridendogli maligno; Chris si abbandonò a un sospiro, evidentemente sarebbe stato un viaggio movimentato:

-Hayes non sei divertente.- lo intimidì Carter guardandolo minacciosa, ma fu indotta a smettere da Chris, che le poggiò una mano sulla spalla, peggiorando involontariamente la situazione.

-Hai mai ucciso qualcuno, Redfield?- lo gelò Hayes in tutta schiettezza, non facendo peso sulla domanda posta; Chris si azzittì un attimo, perdendosi nel vuoto di quelle parole:

-Soltanto gente già morta.- rispose lui in tono piatto, guardando Hayes con disapprovazione, forse aveva dimenticato di essere sotto suo diretto comando.

-Potrei uccidere qualcuno già vivo…-

-Chiudi quella fogna Jared!- gridò Carter, scattando in piedi verso il ragazzo, che fece altrettanto: -Zitta tu, puttana!-

-FERMA LA MACCHINA!-

L’urlo disumano del capitano fece rabbrividire l’intera squadra, specialmente Cooper, che frenò di colpo la macchina con il rischio di finire fuori strada: Sarah che in quel momento era in piedi fu afferrata sul momento da Chris, mentre Hayes ebbe la peggio, sbattendo il viso contro il sedile di Reyes.

Non appena Cooper riprese il controllo della vettura frenò alla meglio, ritrovandosi sul ciglio della strada: Hayes si trovava a terra, occupato a fare pressione sul naso, evitando di farlo sanguinare; Sarah prestò soccorso al ragazzo, ignorando gli avvenimenti di qualche secondo fa; afferrò il kit medico e invitò Hayes ha sollevare il viso, mentre lei si occupava si ricucirgli la ferita sul naso.

-Niente di grave.- sospirò ad opera finita, riponendo gli utensili al proprio posto.

Hayes si voltò verso il capitano, che diversamente da come si aspettava non sembrava essere infuriato:

-Riparti.-

I due si rimisero ai loro posti, evitando di incrociare lo sguardo del caposquadra.

-Tutto ok?- domandò dopo poco Chris alla ragazza, che si limitò a fare di sì con la testa.

-Sbaglio o tra te il capitano c’è qualcosa?-

-E’ il mio patrigno…- ridacchiò lei, guardando imbarazzata Chris, che si limitò a ridere impacciato per la domanda posta:

-Perdonami non è quello che intendevo…- continuò lui, notando la ragazza che continuava a sghignazzare.

-Mio padre e Reyes erano molto amici,- cominciò lei in tono nostalgico –al tal punto da nominarlo mio padrino, anche se non si aspettava che lo sarebbe diventato così presto.-

La ragazza si fermò un attimo, notando che il capitano stava ascoltando la loro conversazione, fece finta di niente e riprese a parlare.

-Eppure prima che entrassi nella B.S.A.A. lui morì in una sparatoria.-

Chris si voltò verso Reyes, che sentendosi fuori luogo preferì tornare ad osservare la strada rossa.

-Destinazione signore?- domandò Cooper guardando il capitano, che a sua volta si voltò verso Chris:

-Redfield.-

-Dirigiti verso Guamichil, superata la città continua verso a sud-est per 13 chilometri.-

-Se non sbaglio c’è una macchia di vegetazione da quelle parti?- lo interruppe Carter sovrappensiero, cercando di capire alla meglio dove erano diretti: Chris confermò quello che aveva detto, pensando al da farsi quando sarebbero arrivati lì.

-Sbaglio Redfield o non sappiamo l’esatta posizione del laboratorio di Schneider?- domandò il capitano sapendo già che risposta aspettarsi.

-Esatto.-

-Non ci rimane che scoprirlo.- aggiunse poco dopo Reyes, tornando ad osservare la cartina, quasi fosse il giornale della mattina.

-E’ pericoloso?- domandò Sarah sottovoce, sentendo l’asia crescere prima del dovuto, dopo tutto come poteva rassicurarla, era una recluta con la sua prima missione.

-Chris?- lo richiamò Sarah notando il ragazzo perso nei suoi pensieri. Chris si scrollò appena poi tornò alla realtà, sfuggendo ancora una volta ai fantasmi del passato.

-E’ solo una missione di recupero, tranquilla.-

-Ma due dei nostri uomini non sono tornati, giusto?-

-Abbiamo perso i contatti con loro… potrebbero anche essersi smarriti.-

La ragazza sorrise poco convinta, poggiò il capo sulla spalla di Chris e socchiuse gli occhi,  portando un mano intorno al braccio di Chris, suscitando un leggero imbarazzo in lui:

-Non farmi cadere o ti ammazzo.-

-Tranquilla…- sussurrò lui appena, -notte Cla… ehm, Carter.- fortunatamente la ragazza era già sprofondata in un profondo sonno.

-Redfield!- Chris aprì gli occhi ritrovandosi il cuocente sole del deserto contro essi; si trovava a terra, la compagna di squadra in costante ascolto del suo battito cardiaco e un panno impregnato di sangue nell’altra mano.

-Carter!-

Chris si alzò di colpo, ma un dolore lancinante alla testa lo costrinse a gettarsi indietro, ritrovandosi tra le braccia di lei: la ragazza tenne il viso di lui tra le sue mani, si limitò a un controllo veloce, azzardando che poteva aver subito un piccolo trauma.

-Io non sono un medico Redfield,- ridacchiò lei tra sé e sé, –dopo esserti addormentato abbiamo avuto un incidente con la jeep e hai sbattuto la testa. Forse è il caso di tornare indietro per un controllo o…-

-Sto bene.- la interruppe Chris scontroso, rialzandosi in piedi e mantenendo miracolosamente un po’ di equilibrio; la ragazza fece di sì con la testa, poi si allontanò dall’uomo, ricordandosi quale fosse il suo posto.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Resident Evil / Vai alla pagina dell'autore: ___Nick