Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: deatheaters_in_training    27/04/2012    41 recensioni
Parodia scena per scena della serie TV "Il Trono di Spade" ("Game of Thrones"). Intrighi, battaglie, sanguinose partite a Uno e molto altro.
Avvertimenti: Rating giallo, per il materiale di partenza, non per la nostra parodia.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IL TRONO DI SFIGHE



Barriera

Un gruppo di tre uomini, con indosso dei vestiti da Power Ranger tutti neri, esce dalla Barriera e si dirige in una radura.

POWER RANGER 1: Era proprio qui! Ve lo giuro… una cosa terribile!

POWER RANGER 2: Qui non c’è nulla.

POWER RANGER 3: Aspetta… (si avvicina a un mucchio di neve e ne tira fuori un oggetto, sconvolto) Guardate, è terribile! Plastica, nella raccolta per la carta!

POWER RANGER 2 (incredulo): Noooo! Ma che mostri!

POWER RANGER 1: No, non è quello che ho visto. Io… (è visibilmente scioccato) ho visto una creatura orrenda, con colori sgargianti e un’agghiacciante vocina acuta.

POWER RANGER 3 (alzando le spalle): Sarà stato Mormont che cantava sotto la doccia!

Da dietro si scorge un’ombra minacciosa.

VOCINA ACUTA: Ciao ciao!

Buio.

SIGLA: Pappa papapapaaa papapaaaa papa, pappa pappa.

La cosa va avanti per oltre un minuto, ma è talmente bella che gli spettatori la sentono tutta.



Grande Inverno.

Il piccolo Bran si esercita nel tiro con l’arco supervisionato dai fratelli maggiori. Ai margini della scena un ragazzino di cinque o sei anni sorride, facendosi gli affari propri.

Bran scocca una freccia.

VOCE FUORI CAMPO: Aaaaah!

BRAN: Ooops. Non riesco mai a centrare il bersaglio se tutti mi guardate.

Jon gli si avvicina con aria incoraggiante.

JON: Coraggio, nostro padre ci guarda, sai quanto ci tiene al tiro con l’arco. Ma sono sicuro che mancando nuovamente il bersaglio e uccidendo un altro cameraman non getterai la vergogna sull’intera casata Stark, facendoci perdere il prestigio del Nord e costringendo le tue sorelle a sposare parcheggiatori di carri e noi a partecipare al “Grande Fratello”.

BRAN (suda freddo): Glom.

JON: E anche tua madre, sai quella che mi odia e dice che non riesco mai a insegnarti niente. Be’, ha detto a TUTTE le sue amiche quanto sei bravo. Guarda, anche loro sono venute a vederti, c’è anche quella pettegola della signora Poole!

Diverse signore, Catelyn e Ned Stark fanno ciao con la mano e sventolano bandierine.

Bran scocca un’altra freccia… e colpisce un altro uomo dietro le quinte.

VOCE FUORI CAMPO: Nooo, perché!?

NED: Su, chi di voi era un buon tiratore da piccolo?

Improvvisamente una freccia centra in pieno il bersaglio. Tutti si voltano e c’è Arya.

BRAN (invidioso): Ma… sei bravissima!

ARYA (con sguardo omicida): Non direi, l’ho mancato. Io miravo all’aiutoregista… (mima il “ti-tengo-d’occhio”) Non è finita!

Arriva Rodrick Cassel, il castellano.

RODRICK (sorridente): Buongiorno, ho una notizia da darvi!

NED: Oh, spero siano buone notizie.

RODRICK (di colpo tetro): Dovete tagliare in modo violento e animalesco la testa ad un disertore.

NED: Oh. Odio doverlo fare. La prima volta che lo vidi fare avevo quindici anni e rimasi traumatizzato, ancora vedo il volto disperato di quell’uomo nei miei incubi e allora mi sveglio urlando e piangendo lacrime amare. Comunque, penso che ci porterò Bran, il nostro spensierato figlio di dieci anni.

CATELYN: Ma…!?

NED: E’ ora che cresca, l’inverno sta arrivando.

CATELYN (asciutta): E’ il 22 Aprile.

NED (stringendosi nelle spalle): E’ come il Natale, Catelyn. Quando arriva, arriva. (si allontana in modo solenne).

CATELYN: Ma non ha senso… Ned? Ned? (si volta verso Jon) E tu sparisci, mezzasega.

JON (abbassa la testa, triste): Oh.



Un posto imprecisato fuori Grande Inverno.

Il Power Ranger 1 viene condotto al patibolo. Assistono Ned, Rodrick, Jon, Robb, Theon Greyjoy e uno sconcertato Bran.

POWER RANGER 1: Eh va bene, ho disertato, ma non sono un codardo. Ho visto gli Estranei, dovevo tornare a far rapporto alla Barriera ma volevo che tutti lo sapessero.

BRAN: Be’, a me sembra un’ottima ragione. Credo che dovremmo risparmiarlo.

NED (pensieroso): Hai proprio ragione, Bran. Queste tue sagge parole mi inducono a essere misericordioso e a risparmiare la vita a quest’uomo.

Bran e il disertore tirano un sospiro di sollievo.

BRAN: Davvero?

NED: Be’ vediamo… (scoppia a ridere) No! Ahahaha è uno scherzo che ho già fatto a tutti i tuoi fratelli, lo facciamo a tutti gli Stark. Ti ricordi, Robb, come hai pianto?!

ROBB (asciutto): Mi ricordo.

POWER RANGER 1: … Andiamo avanti, va’.

Lo decapitano.

NED: Hai capito, Bran, perché ho dovuto ucciderlo, vero?

BRAN: Perché chi emette la sentenza deve anche eseguirla.

NED: Bravo il mio bimbo!

BRAN: Ma non potevi non emetterla? In fondo gli Estranei, pur non essendosi visti da moltissimo tempo, erano sicuramente reali e pericolosissimi in passato e, visto che nessuno sa esattamente cosa ci sia al di là della Barriera, non è escluso che possano essere tornati.

Tutti restano un attimo interdetti.

NED: No, perché… be’… (si volta verso Rodrick in cerca d’aiuto)

RODRICK: Ecco…

NED: E’ una cosa che capiscono solo gli adulti.

BRAN: Ma…?!

Ned si allontana velocemente.

Il gruppo si dirige verso Grande Inverno, ma per strada incontrano un cervo mezzo sbranato.

THEON: Che morsi orrendi, quale creatura potrebbe averlo ridotto così!?

BRAN: Potrebbero essere dei meta-carlini, il simbolo della nostra casata!

NED (ridendo, indulgente): Oh, Bran. I meta-carlini non si vedono da migliaia di anni, sono ormai solo più una leggenda, proprio come gli Estranei.

JON (indicando un punto poco lontano): Guardate, dei meta-carlini!

In effetti, ci sono dei teneri cucciolotti di carlino senza la propria madre.

BRAN: Esistono ancora! (ci pensa su) Ma allora quel disertore…

NED (gelido): Sta’ un po’ zitto, Bran.

Bran, offeso, si avvicina a una delle creature.

BRAN: Ma che tenero!

RODRICK (sorridente): Sapete cosa penso che dovremmo fare con questi adorabili cuccioli?

ROBB (speranzoso): No, cosa?

RODRICK (di colpo tetro): Ucciderli. Non sopravvivranno senza la madre.

JON, ROBB, BRAN: No!

THEON: Li ucciderò io, per far capire fin dal primo episodio che sono privo di scrupoli.

JON (comprensivo): Capisco questo tuo nobile intento, Theon, ma i meta-carlini sono il simbolo della casata Stark…

NED: Che culo.

JON: Be’, ce ne sono cinque, come i figli degli Stark, quindi era destino che venissero trovati da voi. Vero, Lord Stark?

NED: Jon, sei dolce a considerarti un figlio degli Stark e io non vorrei assolutamente sembrarti brutale… Ma sei un solo un bastardo. (fa spallucce) Colpa mia!

JON (contando sulle dita): Veramente io mi riferivo a Robb, Sansa, Bran, Arya e… Rickon!

NED, ROBB, BRAN (si guardano tra di loro, perplessi): Rickon?! Chi è Rickon?

THEON: Per lui lo prendo io, va’.

RODRICK (sorridendo): Allora ragazzi, dovrete allevarli, nutrirli, insegnare loro a dare la zampa e a portare il giornale.

Robb e Bran si scambiano occhiate felici, pregustando i bei momenti con i loro animaletti.

RODRICK (di colpo tetro): E seppellirli, quando sicuramente moriranno a causa della fame e della mancanza della madre.

ROBB e BRAN (deglutiscono): Glom…

Si sente un rumore proveniente da sotto un albero. Jon si avvicina e trova un meta-carlino albino.

THEON: Ehi, uno scarto della cucciolata, è perfetto per te, Jon.

Nessuno ride.

THEON: Nel senso che anche tu sei uno scarto della famiglia… non l’avete capita? Faceva ridere!

ROBB: …

JON: …

BRAN: …

RODRICK: Ahahahaha fantastica!

NED (si asciuga una lacrima di ilarità): Oh Theon, mi fai morire!



Parco degli dei, qualche tempo dopo.

Catelyn si avvicina a Ned che sta accarezzando teneramente la sua spada, riempiendola di bacini.

NED: Chi è la mia spada bella? Tuuuu lo sei, bacini bacini bacini!

CATELYN: Oh Ned, sono qui da vent’anni ma mi sento ancora un’estranea.

NED: Non capisco come mai. Be’ certo, c’è il fatto che preghi gli dei sbagliati, non imparerai mai a fare una bagna caoda come si deve e il tuo accento… (sogghigna sprezzante), ma sei la mia bella moglie terroncella! Io ti voglio bene lo stesso.

CATELYN (tra sé, sarcastica): Non so come mi sia venuto in mente un simile sospetto… comunque, devo darti una brutta notizia. Jon Arryn è morto. Mi dispiace tanto, lo so che per te era come un padre.

NED: Oh, certo è molto triste. (alzata di spalle) Però sai, era vecchio e poi sono sicura che tua sorella e suo figlio se la caveranno benissimo a Nido dell’Aquila.

CATELYN: Sì… c’è dell’altro nella lettera: Re Robert cavalca, con tutta la sua corte, verso Grande Inverno.

NED (sconvolto): Ma…?! Se si spinge tanto a Nord c’è solo una ragione… Scroccare una vacanza in montagna! E dovremo anche tirare fuori il servizio buono. Senza contare tutti quei rompiballe della famiglia di Cersei… tipo Tyrion! Be’, lui è piccolo e mangerà poco, però per la sua stanza dovremmo predisporre un sacco di candele.

CATELYN: Oh, legge tutta la notte?

NED: No, ha paura del buio. E poi, Azzurro! Mi sta proprio sulle balle, quel bellimbusto!



Qualche tempo dopo.

La corte di Re Robert si appropinqua a Grande Inverno. Bran li osserva dal punto più alto del castello e scende giù con mille acrobazie.

CATELYN (vedendolo): Bran! Mi devi promettere che non ti arrampicherai più! Se poi ti facessi male, diventassi storpio e il tuo punto di vista nel libro diventasse pipposissimo?!

BRAN (incrociando visibilmente le dita dietro la schiena): E va beeeeeeene! Comunque è arrivato il re.

CATELYN: Oh, corri da tuo padre e digli di tirare fuori quei soprammobili orrendi che ci avevano regalato per il matrimonio!

Bran si allontana e il suo meta-carlino lo segue.

Arriva la corte di Re Robert. Nel corteo spicca un giovanotto biondo, il principe Joffrey, seguito dalla sua guardia del corpo, con un elmo a forma di testa di mastino.

Nel cortile è schierata la famiglia Stark. Accanto a Catelyn si posiziona il ragazzino di cinque o sei anni che abbiamo visto qualche scena fa. Catelyn è visibilmente perplessa dalla sua presenza.

CATELYN: Ned…? Ma chi è ‘sto bambino?

Ned si stringe nelle spalle, mentre Re Robert and co entrano nel cortile.

Sansa continua a messaggiare con il cellulare, masticando una gomma.

SMS DI SANSA: Yo, Jeyne, il prncpe Jffrey è trp figo! Xxx XD

Re Robert, un panzone, smonta da cavallo.

CAVALLO (comprensibilmente sollevato) : Fiuuuu…

ROBERT (a Ned): Minchia, se sei invecchiato male!

NED: Ma guardati tu, dove ti vesti ora? Da Dimensione Panza?!

I due ridono come due idioti e si abbracciano affettuosamente.

ROBERT: Catelyn! Ti trovo bene! (si rivolge al ragazzino accanto a lei) E tu devi essere Rickon! Sei molto carismatico.

NED, SANSA, CATELYN, ROBB, BRAN, ARYA (si guardano perplessi): Mah…

La regina Cersei scende dalla carrozza mentre Robert saluta il resto degli Stark. Si avvicina anche Azzurro Lannister, suscitando la curiosità di Arya.

ARYA: E dov’è il Folletto!?

SANSA: Ke ne s!

ROBERT (a Ned): Be’ sono in vena di vedere un bel cimitero. Portami a rendere omaggio a Lyan… cioè… be’, andiamo nella cripta.

CERSEI (con urgenza): Possiamo andare in bagno prima? La tengo da Delta delle Acque!

Robert la ignora e si dirige nella cripta. Cersei e il resto della corte si mettono in coda per la latrina.



Bordello

Tyrion è in maniche di camicia, con l’aria estasiata e osserva un punto sotto la sua vita.

TYRION (seducente): Wow… allora è vero quello che si dice sulle ragazze del Nord.

ROS: Sì, mio Lord.

TYRION (ammirato): Sapete davvero risolvere un puzzle da mille pezzi in meno di un’ora (indica il puzzle finito ai suoi piedi che mostra un planisfero molto dettagliato) Fantastico!

ROS (fiera): Sai, quando fa freddo abbiamo tempo per esercitarci.

TYRION: Capisco… be’, potremmo anche darci un po’ di coccole a questo punto.

I due salgono sul letto.

ROS: Comunque, ho sentito che il Re è qui con la sua corte, tra cui i fratelli della regina. Uno è molto bello, alto, sexy, aitante. L’altro è un cesso.

TYRION (triste): Oh. Sì… ma sono sicuro che è molto intelligente.

ROS: E’ solo una frase di circostanza per quelli brutti, sai per fargli un complimento. Io lo faccio sempre. A proposito sei un ragazzo così simpatico.

TYRION (dubbioso): Be’ grazie… sembra molto sentito.

ROS: Dicevo, poi questo qui, il cesso intendo, lo chiamano il Folletto e dicono che abbia paura del buio.

TYRION (tutto rosso): Chi te lo ha detto?

Azzurro fa capolino nella stanza.

TYRION: Ehi, ma potevi almeno bussare!

AZZURRO (osserva il puzzle): Vedo che ci si diverte qui. Ma devi venire subito al banchetto degli Stark, Cersei ti cerca e io mi sto facendo due balle così. E poi mi serve un compagno per Scala Quaranta, giocano tutti in coppia e sanno farsi tutti i segnali segreti.

TYRION: Ma sono già in parola con Ros, qui.

ROS (fa spallucce): Oh no, vai pure, stasera danno Grey’s Anatomy, ho di meglio da fare.

TYRION (deluso): Oh. Eh vabè… andiamo a ‘sto banchetto.



La cripta

NED: Ma dimmi come è morto Jon Arryn.

ROBERT: Mah… di un male sconosciuto, misterioso, impossibile da prevedere. Un attimo prima stava benone, si lamentava di aver preso trenta chili, il colesterolo alto, di fare poco moto, poi dolori al petto e al braccio sinistro. E poi è morto! Che cosa sinistra! Sospetto un complotto a questo punto.

NED: Eh già.

ROBERT: A proposito perché non diventi tu il mio Primo Cavaliere?

NED: Ma non saprei…

ROBERT: La paga è buona, vitto e alloggio compresi, un sacco di benefit tra cui il carro aziendale. Ah, a proposito, hai presente mio figlio? Il mio biondo invasato che sembra un po' un frocetto? Be', ho deciso che sposerà tua figlia, quella bella.

NED (preso in contropiede) : Oh...

ROBERT: Comunque la statua di tua sorella dovrebbe trovarsi fuori, con il sole che la bacia e i fiori che lei tanto amava.

NED: Li odiava, era allergica al polline.

ROBERT (tra sé): Allora quando le portavo mazzi di fiori non erano lacrime di commozione... Comunque, sogno ogni notte di uccidere Rhaegar Targaryen.

NED: Io sogno tutte le notti il Ministro Fornero, non so perché. Nel sogno siamo nel cortile di Grande Inverno, ma non è proprio il cortile di Grande Inverno perché le paraste sono di uno stile diverso, più tendente al dorico; comunque lei mi guarda e io la guardo e poi ci sorridiamo e...

ROBERT: Già... ma torniamo a me, vorrei uccidere tutti i Targaryen.

NED: Ma va, figurati se ci sono ancora dei Targaryen vivi...

ROBERT (facepalm): ...



Pentos, Oltre il Mare Stretto



Daenarys Targaryen, molto viva, osserva il mare dal terrazzo.

DAENARYS (sconsolatissima): Che faccio? Mi butto o non mi butto?

Viserys, un altro Targaryen vivo, entra nella stanza.

VISERYS: Hola! Come sta la nostra superelettrizzata ed entusiasta promessa sposa?

DAENARYS: Voglio morire.

VISERYS (imperterrito): Questo è lo spirito! Guarda che bel vestito mi ha dato Illyrio (in tono sognante) è come rugiada, morbido sulla pelle e stiloso da morire.

DAENARYS: E' un vestito da donna, credo sia per me.

VISERYS (visibilmente deluso): Uffa... era proprio il mio colore.

DAENARYS: Chissà perché Illyrio è così generoso. Siamo suoi ospiti da più di un anno e non ci ha mai chiesto nulla.

VISERYS: Illyrio non è uno sciocco, sa che non mi dimenticherò dei miei amici quando diventerò re... anche se devo dire ha uno strano senso dell'umorismo, non fa che ripetermi frasi come “L'ospite è proprio come il pesce, dopo tre giorni puzza”. (alzata di spalle) Deve essere una forma di cortesia che si usa a Pentos.

DAENARYS: …

VISERYS: Comunque oggi stai veramente da schifo, hai un colorito verdastro e i tuoi capelli sono piene di doppie punte.

DAENARYS (asciutta): Grazie.

VISERYS: Oggi devi essere perfetta... non vuoi risvegliare il drago vero? No, perché ho mangiato pesante stamattina.

DAENARYS (terrorizzata): No, no, per carità!

VISERYS: Sai, sorella, quando scriveranno la storia del mio regno diranno che cominciò oggi.

DAENARYS (perplessa): Aspetta, ma come fa a cominciare oggi se adesso non sei ancora re?

Viserys resta un attimo interdetto.

VISERYS: Be'... ma... sarà... tipo un prequel, per introdurre i personaggi e dar loro spessore. (Daenarys lo osserva poco convinta) E comunque dirò loro di scrivere che sei scema e puzzi, gne gne (linguaccia, e se ne va)

Daenarys si annusa l'ascella e annuisce.

DANERYS: In effetti è ora di un bagno.

Si spoglia e entra in un'enorme vasca d'acqua fumante.

ANCELLA: No, ma è bollente!

DAENARYS (solenne): Io sono il sangue del drago.

ANCELLA: Ma quella era l'acqua per la pasta! L'abbiamo messa in una vasca perché ci sono tanti ospiti al banchetto!

DAENARYS: Oh.



Cortile di Casa Illyrio

Daenarys, Viserys e Illyrio aspettano sulla soglia.

VISERYS: Che palle, ma quando arrivano?!

ILLYRIO: Sai, è l'ora di punta, c'è un sacco di traffico.

In effetti tre guerrieri sopraggiungono con l'aria stressata. Uno è Khal Drogo, un omaccione dalle chiappe talmente sode che sembrano scolpite, seguito da due sottoposti. Uno di loro ha ancora un lavavetri attaccato al cavallo che cerca di lavargli il paraocchi.

VISERYS (sottovoce, con aria cospiratoria a Daenarys): Hai visto? Si vede che è un guerriero cazzuto. Hai visto la sua lunga treccia nera?

DAENARYS: Ha un significato per la sua cultura?

VISERYS: E che ne so! (sognante) Ma chissà che balsamo usa! E' così lucente.

ILLYRIO: Daenarys, vieni qui a conoscere il tuo nuovo moroso.

Daenarys si avvicina esitante, il guerriero ha l'aria veramente feroce e temibile.

Khal Drogo la osserva intensamente e le si avvicina, autorevole.

KHAL DROGO: Ce l'hai! (la tocca sulla spalla)

Fugge via lanciando il cavallo al galoppo, seguito dai suoi uomini.

VISERYS: Ma...?!

ILLYRIO: Non preoccupatevi, è andata bene. Presto, Viserys, attraverserai il Mare Stretto con la sua armata e diventerai re. (tra sé e sé) E io riavrò finalmente la mia casa tutta per me.

VISERYS: Come?

ILLYIO: No, niente. Dicevo che la gente dei Sette Regni non aspetta altro. Il matrimonio sarà un affarone, gli donerai una regina e lui ti darà un esercito.

DAENARYS: Io non voglio sposare Khal Drogo. Non mi piacciono gli uomini coi capelli lunghi.

VISERYS (fa spallucce): Quando sarete sposati gli dirai di tagliarli.

ILLYRIO: E' una cosa normale, le mogli dicono sempre ai mariti di tagliarsi i capelli, di vestirsi bene, di mettere in ordine, di caricare la lavatrice...

VISERYS (crudo): Comunque io voglio il mio esercito e per quanto mi riguarda oltre a Khal Drogo se serve ti concederei anche ai suoi quarantamila uomini e i loro cavalli... tutti a casa di Illyrio!!!

ILLYRIO: Ma..!? Sempre a casa MIA!



Camera di Sansa, Grande Inverno.

Catelyn sta spazzolando i capelli di Sansa.

SANSA: Scnd te Jffry m vorrà cm sua tipa? E' csì gnokko e io srò l sua regina!

CATELYN: Sì, se Ned si sveglia e dà il consenso.

SANSA: Xkè nn dvrbbe? Frà carriera! Dvntrà 1° Cav dl Re!

CATELYN: Dovrebbe andare via da casa... e da me.

SANSA: V ptete kiamare s Skype!

CATELYN: …

SANSA: Cmq c vglio andare, konvincilo!!! T prgo, t prgo!!! E' l'unika kosa ke abbia mai vluto! (ci pensa) Trnne il motorino, l'Iphone, la tariffa flat, la brsa di Louis Vuitton, il collare leopardato x Lady...

CATELYN: Oh tesoro mio, farò quello che posso.

SANSA: Grz, tvtttb! <3



Banchetto a Grande Inverno

Mentre tutti si divertono e mangiano (e Robert palpeggia tutte le ragazze che si trova sotto mano e a tratti Ned), Jon Snow si allena con la spada contro un manichino. In quella, arriva un uomo a cavallo.

UOMO A CAVALLO (indica il manichino): E' ancora vivo?

JON: Sì, ma mi sta mettendo in difficoltà (si volta verso il fantoccio) Maledetto, non è finita!

UOMO A CAVALLO: Ehm, Jon?

JON: Zio Benjen!!!

BENJEN: Come mai non sei al banchetto?

JON (trasale): Oh no! Era oggi?

BENJEN: Eh vabè, ormai saranno al dessert. Comunque non vedo l'ora che tu venga alla Barriera.

JON: Anche io, ma papà dice che un giorno potrei volere delle donne e dei figli. Io però voglio vivere al fianco di valorosi e muscolosi guerrieri.

BENJEN: Anche io l'ho sempre pensata così. Comunque adesso vado da tuo padre e mi prendo un pezzo di torta.

Benjen se ne va e da dietro un pilastro spunta Tyrion.

TYRION: Mi ha sempre affascinato la Barriera anche se è un posto un po'... be', sai tanti maschi tutti nella stessa camerata senza mai vedere una donna...

JON (ingenuo): Forte, eh!

TYRION: No, dicevo, non è un posto in cui vorrei farmi una doccia e lasciar cadere la saponetta... non so se intendi...

JON: Be', in effetti è molto freddo e le docce saranno rare.

TYRION: No, intendevo... vabè, lasciamo perdere. Comunque io sono...

JON: Lo so, sei Tyrion Lannister! Il fratello cesso!

TYRION: Ma sono anche quello più intelligente.

JON: Ceeerto, come si dice sempre ai brutti.

TYRION (piccato): Tu comunque sei il figlio bastardo di Ned Stark, quindi hai poco da sfottere.

Jon si allontana offeso.

TYRION: Su dai, scherzavo, non te la prendere. Tutti alla Barriera te lo diranno e tu devi essere preparato.

JON: Devo farlo diventare la mia armatura così nessuno potrà ferirmi.

TYRION: No, dovrai far loro uno sparticulo! (si avvicina, rapido ed invisibile, e gli strattona le mutande tirandogliele su quasi fino alle ascelle). Ahahaha!

Scappa via.

JON: Ohi...



Banchetto

Benjen si avvicina a Ned.

BENJEN: Hai presente quel mio power ranger che è scappato qui, non è che l'hai visto?

NED: Ah sì, l'ho decapitato per diserzione.

BENJEN: Ma...?! Era l'unico superstite di un attacco letale da parte di una forza oscura. Non si vedevano cose del genere dai tempi degli Estranei. Non è che ti ha detto qualcosa a riguardo?

NED (a disagio): Ehm... no...

Intanto Cersei guarda il marito che cerca di toccare il sedere a una cameriera. Catelyn, per toglierla dall'imbarazzo, attacca bottone.

CATELYN: Allora, prima volta nel Nord? E' una bella vacanza finora?

CERSEI: No, fa cagare.

CATELYN: Ok... be' io la prima volta che sono venuta qui temevo che mi sarei annoiata ma poi...

CERSEI: …?

CATELYN (amara): In effetti mi sono sempre annoiata a morte (tracanna un boccale di vino per allontanare questa consapevolezza).

Nel frattempo Sansa si avvicina sorridente alla regina.

SANSA: Km va, VG?

CERSEI: VG?

CATELYN: Significa “Vostra Grazia”, sapete, il linguaggio dei giovani.

CERSEI: Oh. Affascinante. (si rivolge a Sansa, gentile) Che bel vestito che hai. Lo hai fatto tu?

SANSA: No, è d “Baci&Abbracci”!

CERSEI: Oh e ti è già arrivato il Marchese?

SANSA: Eh?

CERSEI: Ma sì, le tue amiche da Mestre (le strizza l'occhio)

Sansa si volta a disagio verso Catelyn, che si stringe nelle spalle.

CERSEI: Intendevo, rosso di sera? Piove a Sud? Navighi sul Mar Rosso?

SANSA: …?

CERSEI: Hai già avuto il ciclo?

SANSA: Aaaaah, l mie kse! No, nn ankora!

Sansa si allontana, turbata dall'invasione della privacy, e torna a sedersi. Joffrey le sorride e le fa ciao con la mano.

CERSEI (sorride a Catelyn): Un giorno i nostri figli faranno sesso .

CATELYN: … (abbozza un sorriso di circostanza e tracanna un altro boccale di vino)

Intanto Azzurro si avvicina a Ned.

AZZURRO: Ci rivedremo nella Capitale, allora. Ti inviterei a combattere nel prossimo torneo ma i pensionati non gareggiano. Ahahahahaahhah

NED (asciutto): Almeno non sono un coglione.

AZZURRO: Ben detto! Ahahahahaah! (ci pensa su) Aspetta... era una battuta?

Ned si allontana lasciando Azzurro perplesso.



Camera da letto di Ned e Catelyn

CATELYN: Non voglio che tu vada al Sud, si mangia troppo pesante, guarda Robert che ciccione che è diventato.

Bussano alla porta. Entra Maestro Luwin.

MAESTRO LUWIN: C'è posta per te. Il postino è un po' in ritardo.

CATELYN (legge): E' di mia sorella, dice che... Jon Arryn è stato ucciso dai Lannister e la capitale non è un posto sicuro. Questo vuol dire che essere primo cavaliere è pericolosissimo.

NED: Giusto, quindi sarà meglio che accetti questo lavoro.

CATELYN, MAESTRO LUWIN (facepalm): …



Matrimonio di Daenarys e Khal Drogo.

Tutti ballano e si divertono tranne gli sposi che sono seduti, non mangiano e si fanno due balle così.

Viserys e Illiryo partecipano a un ballo di gruppo.

VISERYS: Quando invadiamo i Sette Regni?

ILLYRIO: Non ora.

VISERYS: Oh.... (incoraggiante) E adesso?

ILLYRIO: No.

Passa qualche istante.

VISERYS (suadente): E adesso?

ILLYRIO: No.

VISERYS: Che palle questo matrimonio.

Nel frattempo delle persone portano doni ai due sposi. Un tizio porta dei serpenti, un altro degli scorpioni, un altro un servizio da thé. Si avvicina Ros, la prostituta di Grande Inverno.

ROS: Tieni Daenarys, ti ho portato questo bellissimo cane in ceramica.

DAENARYS: Oh grazie, ma cosa ci fai in questa scena?

ROS: Sono in talmente tante scene in cui non dovrei essere... Be', ciao eh! Auguri!

Tutti salutano Ros che se ne va.

Arriva un cavaliere con un mucchio di ricettari.

SER JORAH: Sono Ser Jorah Mormont dell'Isola di Winny Pooh, ti porto dei ricettari di cucina etnica. Con la carne di qui fai un kebab da paura, khaleesi.

DAENARYS: Oh, che bel pensiero, grazie.

SER JORAH: Questo e altro per i legittimi sovrani del Trono di Sfighe.

In quel momento viene portato un forziere. Illyrio lascia il ballo di gruppo e si avvicina.

ILLYRIO: Questo è il mio regalo! Sono uova di drago pietrificate e inutili, belle vero!?

DAENARYS: Grazie!!!

VISERYS: Uffa... le volevo io!

Di colpo Khal Drogo si alza e si allontana dal matrimonio con l'aria ispirata. Tutti lo seguono come un unico esercito, di colpo silenziosi. Khal Drogo si volta.

KHAL DROGO: Caccoi ghiiuy cessi.

TRADUZIONE: Stavo solo andando in bagno.

TUTTI (delusi): Oh.

Già che è in piedi si avvicina ad un cavallo e lo indica a Daenarys, facendole capire che è il suo regalo per lei.

DAENARYS: Ser Jorah, come si dice “grazie” in Dothraki?

SER JORAH: Ehm... be'... (è chiaro che non se lo ricorda) Mi sembra... Pastipruti.

DAENARYS (a Khal Drogo): Pastipruti!

TRADUZIONE: Fuorigioco!

Khal Drogo la guarda perplesso e si stringe nelle spalle. I due salgono sui rispettivi cavalli e si allontanano insieme.

Khal Drogo si ferma su una scogliera.

DAENARYS: Non mi sembra un posto comodo per la nostra prima notte di nozze.

Khal Drogo non capisce nulla e sorride stupidamente.

DAENARYS: Va bene, facciamolo alla maniera Dothraki!

Gli salta addosso e gli strappa tutti i vestiti.

KHAL DROGO: Ahaggri traieri freate!

TRADUZIONE: Io pensavo ci potessimo coccolare un po' prima!

Daenarys ignora i suoi lamenti e i due consumano la loro unione.



Grande Inverno

Ned, Robert e altri uomini vanno a caccia. Bran lascia il suo meta-carlino e si arrampica su una torre. Si avvicina ad una finestra e vede Azzurro e Cersei Lannister che giocano a UNO. Azzurro mette giù la penultima carta mentre Cersei riflette osservando le proprie.

AZZURRO: Sei nei guai, ho quasi vinto.

BRAN: Ehi, non hai detto “Uno”!

AZZURRO: Zitto! (gli dà uno spintone)

BRAN: Aaaaaah! (e precipita al suolo)

CERSEI (riscuotendosi, mettendo giù una carta): Hai detto qualcosa?

AZZURRO: No, ma ho vinto! (mette giù la sua ultima) Yeee!

CERSEI: Uffi, vabè, facciamo cose zozze adesso.

AZZURRO (tra sé): Le cose che faccio per vincere a Uno...































   
 
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