Rose Approves.

Rose era seduta sotto il porticato della proprio casa, aspettando di prepararsi per la serata che avrebbe passato con i suoi cugini. Era
Luglio, e i ragazzi erano nel bel mezzo delle vacanze estive. Quella sera ci sarebbe stato anche Scorpius Malfoy, il suo migliore amico. Suo padre ci aveva messo un pò ad accettarlo, ma quando Rose gli giurò che non ci sarebbe mai stato niente di più che un'amicizia fraterna fra lei e Scorpius, egli si calmò. E la ragazza non aveva mentito, Scorpius era come se fosse suo fratello, era dolce, si prendeva cura di lei, si aiutavano nei momenti di difficoltà, ma non si vedevano come possibili innamorati. Era una delle poche cose di cui era certa.
Però le mancava, anche se si erano sentiti via gufo dall'inizio delle vacanze a quel momento. Era contenta di rivederlo quella sera, ci sarebbe stata una festa a casa dei cugini, per festeggiare la libertà dalla scuola e lo zio Harry si era dato molto da fare. Aveva anche invitato una band che suonasse dal vivo. E Rose gliene era così grata.. Harry sembrava l'unico in quella famiglia che comprendesse il suo amore per la musica, ascoltavano interi dischi di canzoni insieme e quando era con il suo familiare preferito Rose si sentiva libera di ogni problema, si sentiva rilassata, lui la capiva. Così come sua madre anche lei trovava conforto a parlare con Harry. Forse era una caratteristica ereditaria.

Dopo essersi preparata e vestita con un vestito lilla senza maniche e un paio di tacchi del solito colore, Rose si avviò dai Potter a piedi visto che stavano solo a pochi metri di distanza dalla sua casa. Appena arrivata salutò lo zio Harry e la zia Ginny ringraziandoli dell'ospitalità, anche se ormai quella era la sua seconda casa e andò subito a salutare James. Adorava suo cugino, gli adorava tutti, ma con James aveva una particolare affinità.
Poco dopo Rose notò una testa di folti capelli biondi che avanzava cercando qualcuno. La ragazza si precipitò fra le braccia del suo amico. Solo dopo essersi scambiati due amichevoli baci sulla guancia Rose si rese conto che una ragazza era a braccietto del suo amico. Solo allora si ricordò che in una lettera Scorpius le aveva parlato di una ragazza che aveva conosciuto di recente. Come le venne poi confermato, quella si chiamava Loreen. Era di statura più bassa di quella di Rose, aveva la carnagione olivastra e occhi grandi color nocciola.
"Ciao, tu devi essere Loreen, ho sentito molto parlare di te."
"Oh no, sono io che ho sentito molto parlare di te, Rose" - rispose l'altra - "E mi fa molto piacere conoscerti."
"Anche a me! Non frequenti il nostro anno vero?"
"No sono solo al terzo anno, due meno di voi..". Strascicò queste ultime parole e Rose si chiese se si sentisse intimidita ad uscire con un ragazzo più grande di lei. Ma non era possibile, Scorpius non era il tipo di ragazzo che badava a queste piccolezze.
Andando avanti con la conversazione, le ragazze scoprirono di avere molte più cose del comune in previsto, e cosa che più di tutte piacque a Rose, adorava la musica.
Più tardi quando Scorpius chiese a Rose se voleva ballare e si ritrovarono a parlare Scorpius chiese alla sua amica un parere. Il parere di Rose per il ragazzo era sempre stato il più importatante.
Fu quando Rose disse:"Mi piace molto Loreen, è una ragazza in gamba Scorp, approvo!", che Scorpius decise che avrebbe dato a quella ragazza una possibilità.