Frozen
“A
chi credi di far paura, micetta?”
la schernì prontamente Ghish con un sorriso beffardo sulle
labbra.
“Siete
solo delle povere
illuse!” si aggregò anche Tart.
“Ah
sì, eh? Ora vi faccio
vedere io, Fiocco Immobilizza!” disse Paddy, attaccando per
prima.
Le
compagne seguirono a ruota
l’amica e, chiamate le proprie armi, si prepararono a
lanciare i loro attacchi
contro i nemici. Gli alieni, naturalmente, non stettero a guardare e si
prepararono a schivare i colpi e a contrattaccare.
Ghish,
com’era prevedibile, si
scagliò contro Mewberry e Tart designò Paddy come
sua avversaria. Pie preparò
un attacco e direzionò il ventaglio verso Mew Lory che
riuscì ad evitarlo
all’ultimo secondo. Nel frattempo, approfittando della
distrazione degli
alieni, Mew Pam e Mew Mina attaccarono il chimero di turno cercando di
indebolirlo.
Mew Lory
chiamò le sue nacchere
e, spiccando un balzo, si preparò a contrattaccare.
“Fiocco
d’acqua!” gridò.
Pie
schivò il colpo con
facilità e, a sua volta, si tenne pronto a risponderle.
“Elettrosiluro!”
La
ragazza saltò sul terrazzo
di un edificio ed evitò il colpo a sua volta.
“Devo
ammetterlo, questa è
stata un’ottima mossa. Ma non riuscirai a scampare anche al
prossimo attacco”
disse l’alieno mentre dal suo ventaglio si irradiava una
serie di scariche
elettriche.
Mew Lory
temeva quell’attacco,
l’espressione sul volto del ragazzo le diceva che fino a quel
momento si era
solo riscaldato, che i veri attacchi sarebbero ancora dovuti arrivare.
Tuttavia
non scappò, era una combattente e le combattenti non hanno
paura. Pie però riuscì a leggere
il terrore nei suoi occhi e ciò lo esaltò al
punto tale da avvicinarsi a lei e
colpirla.
La
ragazza, ancora una volta,
riuscì a spostarsi appena in tempo ma sapeva che non sarebbe
bastato, così
dovette scappare. Corse a perdifiato attraverso il parco Inohara,
decisa a non
fermarsi finché non le fosse venuta in mente
un’idea. Ma non le venne in mente
nulla e le gambe cominciavano a cedere sotto la fatica della corsa
improvvisa
mentre l’alieno le volava dietro senza il minimo sforzo,
lanciandole contro
attacchi ad alto voltaggio che Mew Lory fece l’impossibile
per evitare.
“Non
mi sfuggirai!” la
minacciò, lanciandole contro l’ennesimo dei suoi
elettrosiluri.
La povera
Mew Mew inciampò in
un sasso e finì contro il tronco di un albero, ferita di
striscio a una gamba
dall’attacco di Pie.
“Fine
della corsa” la
sbeffeggiò, puntandole contro la sua arma.
“Fiocco…”
Ma in un
attimo l’alieno fece
comparire delle corde che la costrinsero contro l’albero,
immobilizzandola e,
quindi, impedendole di chiamare la sua arma.
“La
tua amichetta diceva di
volerci dare una lezione ma a quanto pare ha parlato troppo
presto” rise.
“Finalmente ho l’occasione di togliere di mezzo
almeno una di voi fastidiose,
insulse Mew Mew”
“Sono…
sono sicura che non lo
farai” gli rispose debolmente Mew Lory.
“Vogliamo
scommettere?”
“No,
Pie. Non ho… alcun bisogno
di scommettere. So che non lo
farai”
“Invece
lo farò. Sono stanco di
voi, non fate altro che blaterare cose senza senso sperando
così di convincerci
a desistere dal nostro proposito. Noi non lo faremo mai, non
abbandoneremo la
nostra gente a un destino ancor più crudele di quello in cui si
trova adesso. Voi
umani siete i discendenti di chi ha invaso questo pianeta,
impadronendosene
indebitamente, siete fin troppo diversi da noi, come credete che le
vostre parole
possano anche solo interessarci?”
“Accetto
il tuo punto di vista, posso anche
comprenderlo e rispettarlo ma non condividerlo. Io credo che non siamo
poi così
diversi”
Stringeva forte i denti, trattenendo il
dolore che la ferita le provocava ma cercava comunque di mostrarsi
coraggiosa e
fronteggiare il nemico nonostante l’avesse bloccata.
“Ah, sì? E cosa te lo fa pensare?
Sentiamo”
“Voi siete come noi perché, se state
combattendo questa guerra, non è perché vi
piaccia ma perché volete salvare la
vita alle vostre famiglie e ai vostri amici”
“E allora?”
“Anche noi vogliamo salvare i nostri cari,
anche noi eviteremmo volentieri di combattere contro di voi”
“Fatelo allora, consegnateci
“Sai meglio di me che non è possibile, voi
stessi non lo fareste mai. Abbiamo le stesse ragioni e il problema
è che
entrambe, prese dai rispettivi punti di vista, sono giuste, per questo
non si
può dire che una di esse sia sbagliata e che una delle due
parti sia quella
antagonista”
“Cosa vuoi dire con questo?”
“Che dovremmo smetterla di farci la guerra.
Voi venite da un lontano pianeta ma la vostra popolazione è
originariamente
terrestre, proprio come noi. Potremmo smetterla e trovare un accordo
per
permettere alla vostra gente di venire a vivere qui, senza
però dover
minacciare di morte l’umanità”
Pie fu colpito dalle sue parole. Per un
istante pensò che la ragazza avesse ragione e che il piano
non suonava affatto
male e che, per quanto fosse complicato da alcuni punti di vista, poteva
anche
essere realizzabile. Ma subito dopo si convinse che era
un’assurdità anche solo
averlo preso in considerazione. Mew Lory stava solo cercando di
abbindolarlo,
di fargli abbassare la guardia. E, no, lui non ci sarebbe cascato.
“Non dire sciocchezze, ragazzina. Ciò che
dici è impossibile”
“Perché è impossibile? Questa
è solo una
convinzione che vi siete auto imposti”
Stava diventando sempre più coraggiosa,
come se, all’improvviso, non avesse più paura. E
dire che Pie l’aveva sempre
considerata timida e infantile quasi quanto Mew Paddy. Invece si stava
completamente ricredendo.
“Cosa credi di fare, eh? Parla pure quanto
vuoi ma non servirà a nulla. Credi di sapere ogni cosa ma in
realtà non sai
proprio un bel niente di noi”
“Invece ti dico che lo so. Siete come noi.
Tranne che per alcune caratteristiche, tu sei esattamente
come me, Pie”
L’alieno non seppe dire se l’avesse
impressionato di più il fatto che avesse rimarcato quella
parola per rafforzare
il concetto o che avesse dovuto trattenere un sussulto quando il suo
nome era
uscito dalle labbra di Mew Lory.
“Non è vero, non è
così!” gridò,
lanciandole una piccola scarica elettrica.
La ragazza si lasciò sfuggire un lamento ma
non demorse.
“Pie, ascolta… io so quello che dico, so di
aver ragione. Vuoi sapere perché ne sono convinta?
Perché nel tuo petto c’è un
cuore. Un cuore che palpita, un cuore forte e valoroso, un cuore pronto
a
sacrificare anche l’ultimo dei suoi battiti per le persone
che ama. Un cuore,
Pie, proprio come il mio”
Fece una pausa, trattenendo un altro
lamento, ma continuò prima che lui potesse prendere la
parola e controbattere
col suo solito cinismo.
“Il tuo cuore è ricoperto di ghiaccio ma
solo perché sei stato tu a volerlo. In realtà
è vivo, infuocato e non
vede l’ora di sciogliere la fredda coltre di
indifferenza che lo intrappola. E mostrarsi, finalmente, in tutta la
sua
passione”
Pie sussultò. Non poté proprio
evitarlo.
“Non è forse così?”
Mew Lory guardò l’alieno negli occhi nello
stesso istante in cui le uscirono quelle parole di bocca. Sapeva di
aver fatto
centro.
“Tu parli di cose che non conosci neanche
lontanamente”
cercò di difendersi.
“Sento il tuo cuore, mi basta. Batte a
ritmo con il mio, incredibilmente”
Il ragazzo ammutolì e tese l’orecchio,
avvertendo come un martellamento provenire dal proprio petto. Poi ne
avvertì
subito un altro, quasi impercettibile, a breve distanza.
‘Possibile che sia davvero il suo cuore?’
si chiese.
“Lo senti? Il mio lo sta chiamando, gli sta
dicendo di far uscire il fuoco, di abbattere il muro gelato che gli sta
attorno”
Pie restò in silenzio e le si avvicinò per
accertarsi che i loro cuori stessero realmente battendo
all’unisono e che non
fosse una suggestione creata dalle parole della ragazza. Quando fu a
meno di un
passo da lei distinse non più solo il battere del proprio
cuore ma anche quello
di lei, chiaro e potente.
Era vero, aveva ragione.
Gli occhi di lui ricaddero su di lei. Più e
più volte il pensiero di lei gli aveva attraversato la
mente, tanti i momenti
in cui avrebbe desiderato poterla guardare, come stava facendo in quell'istante.
Guardarla, senza dover combattere contro di lei.
‘E’ bellissima’ pensò, ormai
fuori controllo,
non riuscendo più a staccare gli occhi da quel volto
sofferente e rosso per lo
sforzo.
Ma cosa andava a pensare? Che accidenti era
riuscita a fargli quell’umana?
Mostrarsi
in tutta la sua passione.
Passione.
Sì, era proprio ciò che provava. Ma come
era riuscita a capirlo?
“Pie…” lo chiamò e a Pie il
suono di quella
voce parve il più dolce del mondo.
Senza fermarsi a pensare, come faceva
sempre spinto dalla razionalità che lo contraddistingueva,
alzò una mano e le
accarezzò delicatamente una guancia umida di sudore. Mew
Lory arrossì
notevolmente, non si aspettava quel gesto, non da parte sua.
“Siamo stati coinvolti in una guerra più
grande di noi ma non possiamo abbandonarla, la posta in gioco
è davvero troppo
alta. Mi dispiace…” sussurrò, a pochi
centimetri dal suo viso. “Se fosse dipeso
da me però, sappi che non avrei mai voluto essere tuo
nemico, Lory…”
La ragazza non ebbe il tempo di elaborare
quella risposta né di poter replicare perché Pie,
dopo averla guardata negli
occhi con uno sguardo incredibilmente profondo, la baciò.
Fu un bacio breve ma molto intenso. Mew
Lory sentì molto più che il semplice tocco di
quelle labbra. Pie voleva
comunicarle qualcosa. Amarezza, dolore e sì, anche passione.
Una passione
segreta che aveva da sempre nutrito per lei e che aveva provato a
insabbiare
più volte. Ma quella passione tornava sempre e in quel
momento era più forte
che mai.
La baciò ancora una volta e la ragazza non
poté fare a meno di ricambiare. Aveva sempre creduto di
amare Ryan ma quello
che provava per lui non era altro che una cotta. Ryan non aveva mai
scatenato
nel suo cuore il tumulto che le provocava la sola vista di Pie. E Pie,
in quel
momento, la stava sfiorando, la stava baciando.
Forse avrebbero continuato per tutta la
sera se non avessero sentito le voci delle altre Mew Mew che chiamavano
l’amica.
“Ci rivedremo” sussurrò
l’alieno al suo
orecchio prima di svanire, liberandola dalla stretta delle corde.
“No, aspetta!” tentò di dirgli ma ormai
era
già lontano in chissà quale dimensione.
“Mew Lory!”
“Ragazze, sono qui”
“E’
proprio questo il problema, Tart: mai
lasciare Pie solo con la sirenetta, chissà cosa potrebbe
uscirne fuori…” lo
punzecchiò Ghish.
“Chiudete
il becco, razza di idioti!” tuonò
il fratello maggiore, punto sul vivo.
“Mi
sa che hai ragione tu, Ghish. Guarda
com’è arrabbiato!”
“Certo
che ho ragione, lo conosco bene”
Pie stava
già facendo ricomparire il
ventaglio per dare una lezione a quei pettegoli ma si trattenne,
dicendosi che
non ne valeva la pena. Si teletrasportò in laboratorio e
continuò le sue
analisi e ricerche, sperando che i suoi fratelli lo lasciassero in pace
per un
po’.
Sospirò,
ripensando subito a Lory.
Era
contro Ghish per il fatto che avesse in
testa sempre e solo Strawberry e anche contro Tart che, più
che un’avversaria
da battere, considerava Paddy un’ amica con cui giocare. Lui
era quello freddo,
quello razionale, quello che non si sarebbe mai innamorato, men che
meno di una
nemica. E invece era successo. E, anche se non lo avrebbe mai detto
apertamente,
sapeva di averlo dimostrato. A Lory e a se stesso.
Nel
secondo bacio, poi, c’era racchiusa
anche la risposta di lei. Ormai lo aveva capito: anche Lory lo
amava.
Sarebbe
potuta accadere qualsiasi cosa ma
Pie sapeva che quei sentimenti ricambiati sarebbero rimasti vivi per
sempre e,
prima o poi, lui e la bella guerriera avrebbero sciolto insieme quel muro di ghiaccio.
L’angolo
di Amy
Ciao gente,
questa volta tocca a
Pie e al suo incontro ravvicinato con Lory, che ve ne pare? Spero che
vi
piaccia ^_^
Lory e Pie sono una coppia mancata nella serie, peccato vero?
Anche se con Pie ci vedrei bene anche Pam ma non per una storia
duratura, se è vero che gli opposti si attraggono loro che
sono uguali non avrebbero futuro, mentre con Lory ci sarebbe eccome.
Uh, e poi c'è Ghish! E' proprio insopportabile a
volte, sempre lì a punzecchiare
tutti... non è un adorabile diavoletto? Eheheheh ^.^
Vorrei ringraziare
chi segue questa storia che l’abbia inserita nelle preferite,
nelle ricordate o
nelle seguite, grazie!
E un mega grazie va
anche a Sana96, Danya, TheDreamerGirl, la_bella_, Gely_9_5 e Emmy_Nerisse per aver recensito il capitolo
scorso, siete così carine ^^
Allora, non mi resta
che salutarvi per ora, a presto con il prossimo capitolo : )
Amy