Siwon POV

La mattina seguente, tutti si svegliarono di buon umore. 

In particolar modo Leeteuk, che disse "Ehy, visto che non abbiamo impegni, perchè non facciamo un giro?" 

Tutto fummo più che d'accordo. 

Sarei rimasto per ore a guardarlo dirigere gli altri, sorridere in quel suo tenero modo. 

Era una persona eccezionale. 

"Leader?" 

Mi alzai dalla sedia di legno su cui ero comodamente seduto. 

"Si?" Smise di parlare con Yesung e si voltò a guardarmi con un innocente sorriso. 

"Ti adoro." 

Gli avvicinai una mano al viso, prendendogli una guancia. 

Gli diedi un bacio affettuoso su di essa e me ne andai in camera per scegliere i vestiti. 

 

 

Yesung POV. 

 

Leeteuk s'irrigidì quando l'altro se ne andò. 

Mi parve addirittura di vederlo arrossire. 

Faticai per non scoppiare a ridere. "Tutto bene?" domandai ironico. 

Sorrise. "Ovvio, perchè?" 

"Oh, nulla nulla." 

Mi voltai e andai a chiamare Ryeowook. 

Lo raggiunsi in stanza e trovai la porta socchiusa. 

Era sul letto a parlare o meglio, sussurrare a Kyuhyun che aveva un'aria sconsolata. 

Shindong mi passò accanto. 

Lo salutai a mia volta e cercai allo stesso tempo di non farmi sentire dai due in camera. 

Mi appostai al muro, poi sentii un "Ah, complessi inutili." e una risata soffocata. 

Era Ryeowook che si era alzato e guardava Kyu che aveva un‘aria strana, come se gli fosse successo qualcosa. Mi decisi ad entrare. Infondo, era anch‘io il suo hyung, dovevo aiutarlo se stava male. 

"Oh, Yeye." sorrise Wookie. 

"Ciao, hyung." aggiunse Kyu. 

"Ragazzi Leeteuk ha voglia di uscire tutti insieme, ci dovremo preparare." Annunciai.  

Mi sedetti accanto a Kyuhyun per poi stendermi restando in appoggio sui gomiti. 

"Tutto ok, maknae?" 

Abbozzò una faccia tranquilla. "Ma certo Yé." si tirò su. 

"Ok, vado a prepararmi!" sgattaiolò fuori. 

Rimasi a fissare la porta che si chiuse per un po‘ poi spostai lo sguardo su Wookie che scavava nel suo armadio. 

"Ehy, che gli succede?" 

Dopo un po‘ rispose "Naah, nulla. É solo un po‘ stanco." 

Mi misi a sedere. "E perché non me l‘ha detto?" 

Lui si tolse la maglia e per un attimo dimenticai cosa stessi dicendo. 

"Ma proprio perché non c‘é nulla da dire." 

Gettò la maglia tolta sul letto al mio fianco e mi misi a giocherellare con i bordi. 

"Questa...o quest‘altra?" 

M‘indicò una maglia viola ed una camicia azzurra. 

Tornai a guardarlo. Diciamo che fissavo di piú il suo corpo, ma alla fine dissi "...La viola." 

Annuì e riposò con cura l‘altro indumento. Mi fece sorridere, era sempre così perfettino. 

Un tempo non era così. Bhà, chissà, era maturato da un momento all‘altro. 

Mi alzai e lo abbracciai da dietro. 

Rise. "Mi fai vestire in pace?" 

Cominciai a baciargli il collo e gemette appena. 

"Va...via dalla mia camera!" scherzò. 

Gli baciai le labbra. "Ma smettila che non lo vuoi neanche tu." 

Tra me e lui c‘era una situazione strana. Eravamo intimi, ma non stavamo insieme e neanche ci amavamo. 

Cioé...meglio sorvolare. 

Shindong bussò alla porta. 

"Siete pronti?" 

"Sisì, eccoci!" rispose repentino Ryeo. 

Si liberò dalla mia stretta. 

Quando sentimmo i passi allontanarsi, mi poggio le mani sul petto e mi spinse fuori. "Susu, muoviti. Va a prepararti, se no chi lo sente Teukie." 

"Tzé." risposi impuntando i piedi. "Teuk é il mio migliore amico, non se la prenderebbe mai con me." sorrisi furbo. 

"Ah si? Ok, bene. Allora vai da lui, su, raggiungi il tuo migliore amico!" risi prima che mi spingesse fuori completamente. 

Mi ritrovai Siwon che stava uscendo dalla stanza. 

Aveva indossato una maglia bianca con lo scollo a V, un jeans stretto ma non troppo e aveva gli occhiali da sole. Aveva alzato un po‘ i capelli con del gel. 

Sebbene fosse vestito in modo casual stava comunque bene. 

Pensai alla faccia che avrebbe fatto il leader vedendolo. 

Io sapevo cose che nessuno sapeva. Ahaha mi sentivo importante. Poi però pensai a Kyu...ok, non sapevo tutto. 

"Ma sei ancora in pigiama?!" 

Mi richiamò Siwonnie. 

"Ehy, con calma! Sto andando a prepararmi...tanto LEETEUK, Non si incazzerà mica." 

Lo feci di proposito a chiamare il nostro hyung ad alta voce. 

Di fatti ci raggiunse, ma non fece la faccia che mi aspettavo di vedere. Bensì fu Won ad assumere una strana espressione. Anche Teukie era pronto ed era bello come sempre. 

"Yesung!" urlò invece. "Stai ancora così?! Fila a prepararti!" disse mettendosi di lato e indicandomi con un braccio la mia stanza. 

...E io che volevo fare una buona azione. 

"Va bene!" 

Lui rise della mia faccia, poi Siwon fece lo stesso avvolgendogli le spalle con un braccio. 

...Non avevo fatto male allora dai a giudicare dal sorriso del leader. 

 

Sungmin POV 
 

Un‘ora dopo eravamo tutti pronti. 

"Dove si va?" chiesi al leader. 

"Non lo so." alzò le spalle. "In giro." 

"Prendiamo le macchine?" domandò poi Shindong 

"Naah, facciamo due passi." 

 

Per fortuna non ci fermò nessun fan e non ci seguì nessun paparazzo. Kyu era accanto Yé e Ryeo, io dietro con Donghae e Eunhyuk. 

"Perché non vai vicino a lui?" mi domandò questultimo aggrappandosi al braccio di Hae che gli diede un bacio sulla fronte. Non risposi. 

"Sungmin, tutto bene?" 

"Sì, Donghae. Bho, quando siamo soli è dolce e carino, poi siamo con voi altri e m‘ignora." 

Hyukjae diede un pizzico al suo compagno. “Permettiti di fare così e con me hai chiuso." 

Hae dopo aver ridacchiato mi guardò. "Min, Kyu é...riservato. Non lo fa di proposito ad allontanarsi ne sono sicuro." 

"Già." lo spalleggiò Hyuk. "Dagli un po‘ di tempo." 

"Vuoi che ci parlo io?" 

"Hae..." lui mi aveva sempre aiutato. Era rimasto sempre con me ed era merito suo se l‘altra sera io e Kyu ci dichiarammo. 

"No, lascia stare." sorrisi. 

Sì- mi dissi -ci vuole solo un po‘ di tempo. 

Leeteuk POV 
 

Avevo sentito quello che si erano detti i ragazzi poco piú avanti. 

Sungmin continuava a preoccuparsi allora. Ma come aveva detto Hyukkie, Kyu aveva solo bisogno di ragionare. 

Lui era sempre stato colpito da Sungmin, dal primo istante, me l‘aveva detto. Perciò non dovevano temere nulla. 

"Aah..." sospirai abbattutto. 

"Ehy, che c‘é?" 

"Nulla nulla." risposi a Siwon. 

Ad un tratto con la coda dell‘occhio vedemmo Shindong correre in un parco. 

Yesung lo seguì a ruota. 

"Ma dove andate?!" disse la vocetta di Ryeo prima di imitarli. 

"Ma cos...?" 

Won rise. 

Li raggiungemmo. 

"Che combinate?!" Chiese Kyu quando si fermarono finalmente su una panchina. 

"É bello qui, si sta tranquilli..." disse ad occhi chiusi Shindong sorridendo. 
In effetti, il posto era carino. Si stava bene, c'era molto verde e tranquillità. 

Però la sua pace durò poco perché ricevette una pallonata sulla testa. 

Inutile dire che scoppiammo a ridere. 

Hyuk tanto rideva che si gettò a terra tirando Hae, mentre Siwon e Sungmin si accasciarono sulla panchina. 

"Chi é stato?!" urlò Shin esasperato guardandosi intorno mentre con la mano destra si massaggiava la parte dolorante. 

Quando ci riprendemmo dalle risate, un bambino piccolissimo si avvicinò e riprese la palla. 

"Ma ciao, piccolo!" Ye s‘inginocchiò alla sua altezza, Wookie gli tirò le guanciotte. 

Il piccolo guardò Shindong.  
"Chiedi scusa!"

Una donna sulla quarantina dall‘altra parte, probabilmente la madre, lo guardò male. 

"Scusa..." sussurrò allora il ragazzino. 

"...Fa nulla." Rispose Shindong. 

Il bimbo ricorse via. 

"Ehy, voglio un gelato adesso."

Risi. "E vattelo a prendere." 

"Siii!" e così lui, Eunhyuk e Donghae si lanciarono nel bar li vicino. 

"Volete qualcosa voi?" 

"No, Hae!" Rispondemmo. 

"Noi andiamo a fare un giro." disse Ye tirando per mano Ryeowook. 

"Ma io volevo fare un giro tutti insieme!" protestai. 

"Dai hyung, torniamo subito!" m‘implorò Ye. 

Min tirò la manica della maglia del maknae. "Ti va di andare a fare anche noi due passi?" 

Kyu annuì. 

Finalmente avrebbero avuto un po‘ di privacy. 

Agguantai Wookie per il polso, gli sussurrai all‘orecchio "Lasciateli soli." 

Lui sorrise "Non c'é bisogno di dirmelo, lo so." 

E sparirono tutti. 

Rimasi lì con Siwon seduto che mi tirò accanto a lui. 

"Coraggio capo, guarda il lato positivo. Potrai rilassarti." 

Non aveva tutti i torti. 

"Hai rragione." sospirai.