Titolo: I will be king and you will be queen.
Fandom: Skins [Generation
3]
Personaggi/Pairing(s): Alo
Creevey/Mini McGuinness
Warnings: flashfic, fluff,
spoiler!
Challenge/Prompt: scritta
per il drabble!meme, richiesta da Lizzie_Siddal col prompt Mini/Alo – paglia
Note: questa fan fiction
è ambientata in un periodo post-sesta serie, quindi presumo quattro o
cinque anni dopo. Mi scuso con Cassie/Lizzie/vattelappesca per aver totalmente
fuorviato con questo prompt, però quest’idea mi frullava nel
cervello da un bel po’ :3
Disclaimer: Alo, Mini e tutti gli altri personaggi di
Skins non mi appartengono (ed è un gran peccato, perché altrimenti
passerei le mie giornate ad ingozzare Rich di biscotti al cioccolato ♥)
Il titolo della storia è
un verso tratto dal brano Heroes di David Bowie.
I will be king and
you will be queen.
La luce di un aprile ormai concluso
accompagnava il giovane, impegnato nella ricerca di ciò che aveva di
più caro al mondo. Più prezioso della sua chitarra, più
amato del furgoncino e persino di Rags, l’oggetto dei suoi desideri gli
era sfuggito da sotto il naso, una nuvola di capelli biondi volata via con il
vento, il sorriso radioso sparso tra le nuvole e le zolle di terra smossa.
Percorse tutti i filari delle vigne, il
bosco di meli e il viale sassoso, irto di gramigna e circondato di pioppi,
senza trovarne però alcuna traccia.
Improvvisamente realizzò dove
poteva essere, e prese a dirigersi verso il fienile a passi svelti e sicuri.
“Principessa! Principessa, dove sei?
Sono venuto per salvarti!” iniziò a chiamare a gran voce,
girovagando nell’edificio.
“Contadino, possibile che tu non
l’abbia ancora piantata con queste cazzate?”
Alo si girò verso chi lo aveva
canzonato in quel modo, e che adesso gli stava cingendo le spalle in un
abbraccio traboccante di tenerezza.
“Mins, non è una
cazzata!” replicò lui scocciato, ricambiando la stretta
“Devo sconfiggere il drago, stiamo parlando di cose serie!”
La ragazza lo fissò lievemente
accigliata, sciogliendosi però quasi subito in un sorriso.
“Ah sì? E dove sarebbe questo
famigerato drago?”
“Proprio qui!” esclamò lui,
prendendola in braccio e buttandola di peso nel mucchio di paglia che stava
alle loro spalle, mentre dei risolini felici avevano iniziato a risuonare in
tutto il fienile.
“Grandioso, daddy! Sei il miglior cavaliere del mondo, grazie!” lo
assalì uno scricciolo biondo che però aveva i suoi stessi occhi,
abbracciandolo forte e schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia.
“Non c’è di che,
principessa… Non c’è di che.” sorrise lui, stringendo
a sé la piccola Gracey, la sua piccola, grande principessa.