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Autore: LaMicheCoria    01/05/2012    3 recensioni
Non v’era tempo, né spazio per i dubbi se Gran Burrone era benedetto dal giorno.
Ma il sole declinava nel pallore livido di Mordor, il cielo schiumava di fumo e cenere, e Aragorn, figlio di Arathorn, avvertiva il seme del dubbio germogliare in spine ritorte di gelido timore.
Nella notte nera di luna suicida, Arwen Undomiël gli venne incontro e gli strinse le mani fra le proprie: il giorno della partenza era prossimo, l’alba terribilmente vicina.
-Vi è ancora tempo, mia signora- fu la preghiera del ramingo -Rinuncia a me, lasciami andare, poiché per te io non sarò che destino di morte certa-
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aragorn, Arwen, Elrond
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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hikbycfh

Disclaimer: I personaggi de “Il Signore degli Anelli”
Non mi appartengono,
ma sono di proprietà
di John Ronald Ruel Tolkien ©
o di chi per lui oggi.
Se così non fosse credo
Mi avrebbero già interdetto l’entrata a
Bosco Atro!

 

 

 

A Silentsky~

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.: Had I Know Long Before You Came :.
.: From Home :.

 

 

Non v’era tempo, né spazio per i dubbi se Gran Burrone era benedetto dal giorno.
Ma il sole declinava nel pallore livido di Mordor, il cielo schiumava di fumo e cenere, e Aragorn, figlio di Arathorn, avvertiva il seme del dubbio germogliare in spine ritorte di gelido timore.
Nella notte nera di luna suicida, Arwen Undomiël gli venne incontro e gli strinse le mani fra le proprie: il giorno della partenza era prossimo, l’alba terribilmente vicina.
-Vi è ancora tempo, mia signora- fu la preghiera del ramingo -Rinuncia a me, lasciami andare, poiché per te io non sarò che destino di morte certa-
Ed ella scosse il capo e socchiuse gli occhi; le dita candide sfiorarono il volto di Aragorn, ne disegnarono amorevoli il profilo. Ogni vecchiaia e fatica scomparve dalle membra del sire dei Dùnedain, ma lo sguardo tinto d’ombra e dubbio non lasciò il volto splendente della Stella del Vespro.
-Non ti lascerò: non morte sei per me, ma futuro. Vita-
-Sciogli il tuo abbraccio, mia signora! O sarà mio destino essere per te serpente e fiele-
-Se in serpente ti muterai tra le mie braccia, al seno ti stringerò e attenderò il tuo morso per essere tua compagna nella nuda terra-
L’erede di Isildur non desistette: come in un presagio rivide Cerin Amroth e il fumo e l’Ombra ad Est ed un crocchiare secco di foglie d’oro si sovrappose allo sciabordio delle bianche cascate.
-Ancora una volta, te ne prego, sciogli il tuo abbraccio, mia signora! O sarà mio destino essere per te lama infuocata e ardente-
-Se in spada di fiamme ti muterai tra le mie braccia, ancor più forte ti stringerò al seno e attenderò fino a che il ferro non sarà gelido contro il mio petto-
Ah, non v’era speranza di convincerla, ma come poteva rinunciare? Come permetterle di veder sfiorire il mondo che amava, sfiorire ella stessa, bianca nel volto e dagli occhi incolori, e abbandonarsi e giacere nell’ultima, morente vestigia del popolo elfico?
-Un’ultima volta, un’ultima volta, ascolta la mia preghiera, sciogli il tuo abbraccio, mia signora! O sarà mio destino essere per te il più selvaggio tra i cani che abitano le foreste-
-Se in pericolosa fiera ti muterai tra le mie braccia, non cesserò di stringerti al seno. Né di attendere.
-Fossi anche tu spoglio di te stesso, col buio che rapido incede sul tuo corpo stremato, t’avvolgerei in un manto tessuto di fiori sempiterni e insieme a te rimarrei ad aspettare che  l’Ombra arrivi a reclamare entrambi-
Aragorn tacque e lo sguardo si colmò della Grazia di Arwen Undomiël.
Di lontano, Elrond, figlio di Eärendil, Signore di Gran Burrone, Custode di Vilya e di ogni Rifugio, colui che tutto vedeva, infine capì. Preda del più silente dolore, chiuse gli occhi.
Nulla avrebbe mai potuto di più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note di Fine Capitolo

Aveva mai ascoltato la Ballata di Tamlin? Vi lascio il link, perché è splendida: http://www.youtube.com/watch?v=_e196Jsd-oQ
Inoltre, il serpente, la lama incandescente, il cane e la *nudità* sono prese proprio dai versi della ballata, così come la risposta di Arwen. A parte l’ultima, che è ovviamente parafrasata per il contesto.
Comunque.
Nulla di più, direi.
Erano secoli che non scrivevo su ISDA. Non oso immaginare il risultato.

   
 
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