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Autore: Pettyfer    02/05/2012    80 recensioni
Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15

 
Safaa has disappeared.



-Si, papà- sorrise con dolcezza Sarah, pur sapendo che il padre non la poteva guardare.
-Bene e quando torni a casa compra il pane alla panetteria vicino casa, compra anche quella focaccia che piace tanto a Mike, il dottore ha detto che può fare uno strappo alla regola una volta tanto- la voce di suo padre trasmetteva tanta pazienza e amore e di questo Sarah ne su davvero felice.
-Certo, ne sarà di sicuro felice- chiuse l’armadietto e si appoggiò ad esso.
-E mi ha chiesto anche il succo di frutta alla fragola, il suo preferito-
-Ma non gliel’abbiamo portato ieri?- domandò confusa.
-Si, ma l’ha già finito, e sai quanto gli piace-
-Ok, comprerò anche quello, ma adesso ti devo salutare papà, ciao-
-Ciao, tesoro-
Chiuse la telefonata e si infilò il cellulare nella tasca del jeans.
Suo padre era sempre stato un esempio da seguire, soprattutto dopo l’incidente. Incidente che aveva segnato molto le loro vite, e ancora di più quella di sua madre. Gliel’aveva portata via senza che lei potesse fare niente, senza neanche dargli il tempo di dirle addio. Niente di tutto ciò. L’unico ad aver parlato con lei era stato il fratellino Mike.
Era con lei durante l’incedente, solo che lui si era salvato. Anche se in quel momento era costretto a stare su un lettino d’ospedale, qualcuno aveva risparmiato la sua vita concedendogli di vivere ancora. Come avrebbero fatto lei e suo padre a sostenere anche la sua di morte? Quella di sua madre aveva distrutto tutta l’armonia che si era creata con gli anni. Ed ora erano rimasti solo lei, suo padre e Mike.
Passava più tempo in ospedale che a casa, suo fratello bramava la sua presenza e infatti, era solo un bambino, niente di più. Un bambino che come loro aveva perso la persona più importante di tutta la sua vita, e adesso chiedeva sempre la loro compagnia, aveva paura che lo lasciassero solo, come aveva fatto la madre.
L’aveva lasciato solo.
Gli rimaneva solo lei come figura materna e non l’avrebbe di certo deluso.
-Sarah- urlò una voce al suo fianco facendola sussultare dallo spavento.
-H-Harry, ciao- lo salutò drizzando la schiena e balbettando come una cretina.
-Con chi parlavi?- le domandò sorridendo sornione, lanciando un’occhiata al cellulare nella sua tasca.
-Con mio pad…mio fratello- si corresse per non fare la figura della ‘solo la figlioccia di papà’.
-Sta bene? Ti ho vista un po’ abbattuta prima- le domandò avvicinandosi e le si affiancò vicino all’armadietto.
-Certo, sta alla grande- sussurrò sorridendogli.
-Bene, allora come ti trovi qui?- domandò Harry facendo spuntare due deliziose fossette agli angoli delle guance.
-Mi ci devo ancora abituare- gli rispose Sarah velocemente.
Non sapeva se fidarsi o meno di lui.


Quella ragazza era un vero asso duro.
Era senza alcun dubbio una di quelle ragazzine impacciate e timide, una di quelle che non prendevano mai l’iniziativa e che per ogni frase con il doppio senso sarebbero scappate a gambe levate.
Quindi era meglio andarci con calma con la rossa, cercare di essere più gentile possibile e magari andarci anche a letto insieme e poi chissà, sarebbe potuta nascere una vera storia. Non una di quelle che si svolgono tutte in una notte, ma una che sarebbe durata anni o mesi.
Qualcosa di simile alla storia di Liam e quella di Niall.
Per quanto riguarda quella di Zayn era meglio non fidarsi, se Karen verrà a sapere della scommessa, il moretto potrà dire addio ai giorni felici.
Magari potrebbe seguire l’esempio di Liam e portarla in una spiaggia e rotolare tra la sabbia e fare sesso selvaggio tra i granchi.
Basta pensare al sesso, Hazza.
Il riccio sapeva che sarebbe stata dura comportarsi bene, non era da lui rimanere fedele ad una ragazza e non era da lui fare il carino.
Non era da lui non essere Harry Styles, il Don Giovanni per eccellenza, da cui Zayn aveva seguito l’esempio.
Una cosa di cui andava profondamente fiero. Aveva portato Zayn sulla retta via. Quella della stronzaggine.
E pensandosi su, Karen lo stava accettando per quello che era, non aveva avuto niente da ridire sul suo ‘odio l’amore e l’essere sdolcinato’, ma chi poteva dirgli che Sarah avrebbe fatto la stessa cosa?
Nessuno.
Eppure lasciò perdere l’idea di essere sorridente e romantico per presentarsi com’era, e se non gli sarebbe andato bene…beh, la rossa si poteva anche fottere.
-Ti piacciono i gatti?- domandò subito dopo.



-Intendi mandare messaggi a Liam ancora per molto?- domandò Karen sbuffando e buttandosi a peso morto sul divano di pelle.
-Scusa, ma mi sta raccontando una cosa importante- spiegò Safaa continuando ad avere la faccia incollata al cellulare.
-Safaa, non è da persone intelligenti ignorare le amiche per parlare con il proprio ragazzo, gli parlerai stasera, tanto so che verso mezzanotte vi telefonerete- si intromise Trisha entrando in salotto per spolverare i mobili.
-Origli quello che dico a Liam, mamma?- domandò indignata Safaa.
-Io no, ma tuo padre cerca in tutti i modi di farlo- continuò la donna sorridendo.
-Che palle che è…-
-Ritieniti fortunata Safaa, se mi padre mi sentisse parlare a telefono con un ragazzo, sarebbe capace di venire in camera e dormire con me, usando la scusa di aver litigato con la mamma e quindi sarò costretta a chiudere la telefonata- borbottò Karen incrociando le braccia sotto al seno.
-Tuo padre è un vero spasso, Karen, e devo dire che non ama particolarmente mio figlio- rise di gusto Trisha.
-A mio padre non piacerà nessun ragazzo che frequenterò, mi creda- continuò a borbottare.
-Oh..sono così felice che Zayn abbia trovato una ragazza per bene come te- Trisha le si avvicinò accarezzandogli i capelli.
-…- Karen sorrise non sapendo che dire in una situazione imbarazzante come quella.
Zayn gli aveva detto che si frequentavano?
-Zayn mi ha raccontato che vi state frequentando- le spiegò vedendola in difficoltà.
-Davvero?- domandò incredula.
-Certo, è strano vedere Zayn così interessato ad una ragazza, e sapere che quella ragazza sei tu e non quella Hanna mi riempie di gioia-.
Ok, quella donna non aveva tanto tatto come il figlio.
Ecco da chi aveva preso Zayn.
Ma nonostante questo sorrise lo stesso, sentendosi per un certo verso lusingata dalle parole della donna.
-Woho- urlò all’improvviso Safaa alzando entrambe le braccia in aria.
-Woho?- ripeté Karen.
-Harry ci sta provando con Sarah- spiegò sorridendo.
-Davvero?- domandò euforica Karen.
-Anche Harry ha messo la testa a posto, ma che bravi questi ragazzi- ululò Trisha per poi tornarsene in cucina cantando.
-Vorrei anche io una mamma come la tua, Safaa-
-Ma tu ce l’hai una mamma simpatica-
-Si ma la mia è imbarazzante- spiegò arricciando il naso.
Prima che Safaa aprisse bocca suonarono al campanello e poi si udì un ‘apro io’.
Di sicura la mamma di Safaa.
Restarono per un paio di secondi in silenzio sentendo la voce sorpresa di Trisha e un’altra voce femminile, solo che questa era molto più giovanile e stridula.
Si guardarono in faccia interrogative e poi scorsero la figura di Hanna camminare per il salotto e dopo aver urlato ‘ciao ragazze’ si avviò su per le scale.
E già si sapeva dov’era diretta: nella camere di Zayn.
Il cuore di Karen perse alcuni battiti.
Aveva annullato l’uscita con McCole per Zayn e lui che faceva? Invitava Hanna, quella lurida troia a casa sua? Nella sua camera?
Non volle neanche immaginare per fare cosa. Trasse un lungo respiro trattenendo le lacrime che imploravano di scendere dai suoi occhi per poi schiantarsi per terra e dissuadersi, proprio come stava succedendo con la sua fiducia.
Si stava pian, piano dissuadendo.
Se lo doveva aspettare da uno come Zayn, no? Aveva davvero creduto che con quelle parole lui potesse provaredavvero qualcosa per lei?! Che illusa.
-Penso che stasera uscirò con McCole- salutò Safaa velocemente, lasciando quella casa per poi correre verso la sua con l’intenzione di chiamare Arthur e uscire con lui.
E solo dopo un paio di minuti, dalla stessa casa, dalla stessa porta, uscì un Hanna imbronciata e offesa.
Poverina, era stata cacciata fuori casa.


Dopo aver visto la sua migliore amica lasciare la sua casa delusa, uscì infuriata dal salotto dirigendosi a grandi falcate verso la camera di quel coglione di suo fratello. Verso l’ultimo gradino andò a sbattere contro qualcuno e alzò lo sguardo ancora più infuriata.
-Tuo fratello è un vero stronzo- le urlò in faccia Hanna facendola schiudere gli occhi a causa di quello stridio.
Che diamine era successo?
La biondina la sorpassò urtandole una spalla e corse fuori casa.
Safaa la guardò confusa e poi si diresse verso la camera di Zayn entrando senza bussare.
-Grazie per aver bussato sorellina- le disse retorico Zayn sdraiato sul letto a pancia in su, con le braccia incrociate sotto la testa.
-Che cazzo è successo con Hanna?- domandò ignorando il fratello.
-Niente, l’ho mandata a fanculo, da quando in poi ti interessa di lei? Non la odiavi?- le chiese lui sorpreso.
-Certo che la odio, ma perché è venuta?-
-‘Cazzo ne so io! Si crede di poter venire a casa mia e chiamarmi ‘tesoruccio mio’ quando le pare e piace- spiegò con estrema calma il fratello.
Ecco.
Bravo il fratellino, era rimasto fedele a Karen.
Uno di quei pochi momenti in cui i criceti nella sua testa si mettevano a correre.
-E tu lo sai che chi stava giù poteva fraintendere?- domandò.
-E sai quando me ne frega di quello che pensa mamma?-
-E te ne frega quello che pensa Karen?-
-Che centra Karen, adesso?- chiese lui alterato.
-Coglione che non sei altro, lei stava giù con me quando Hanna e salita, ha frainteso tutto e adesso chiamerà McCole e stasera ci uscirà insieme- sorrise- e tu sei veramente fottuto-.
Zayn si alzò a sedere sbraitando ai quattro venti un docilissimo ‘vaffanculo’.
-Merda, merda, merda-.
-Che pensi di fare, Zayn?- domandò lei.
-Ce l’avevo quasi fatta, cazzo-
-A fare che?-
-A non farla uscire con quel depravato di McCole- sbraitò ancora.
-Allora quella frase che doveva vedersi solo con te era tutta una falsa?- gli chiese assottigliando gli occhi.
-Assolutamente no! Karen deve uscire solo con me, punto-.
-Oh, bene-.
-Ok, adesso ho bisogno del tuo aiuto- Zayn si catapultò sul comodino prese il cellulare e compose un numero.
-Harry? Chiama gli altri- ordinò Zayn.
-Per cosa?- si sentì dall’altra parte del telefono.
-Stasera si va in scena-
-Inizia lo spettacolo?- la voce di Harry era confusa.
-No, inizia il piano-.
Piano? Quale piano?


Si guardò allo specchio e chiuse gli occhi.
Si era lavata e vestita. Era pronta.
Sarebbe dovuta uscire con McCole.
La cosa la spaventava un po’, ma doveva farlo. Non voleva passare per la cretina della situazione.
Entrò in cameretta trovando Toby straiato sul pavimento, si accovacciò al suo fianco e gli accarezzò il capo.
-Augurami buona fortuna, bello- sussurrò per poi scoccargli un bacio sul musetto.
Si alzò e recuperò le ballerine sotto al letto, per poi tornare in bagno e truccarsi.
Si fermò i capelli in un codino e indossò le ballerine.
Bene, era pronta.
Prese il cellulare sulla scrivania e scese in cucina.
Bevve un sorso d’acqua e andò a recuperare le chiavi di casa sul caminetto in salotto.
Le prese e sentì il campanello suonare.
Di già?
McCole non poteva essere, doveva andare lei a casa sua, e neanche i suoi genitori, era usciti per una serata romantica.
Ancora pensierosa si avvicinò alla porta e aprì per poi sgranare gli occhi.
-Zayn? Che ci fai qui?- gli chiese con una punta di freddezza nella voce e quando sentì la risposta si paralizzò sul posto.
-Safaa è scomparsa-.





 


 

PER CHI VUOLE QUALCHE SPOILER, LEGGERE QUI SOTTO.

-daaaaaaaaaan.
La situazione del capitolo precedente è andata a puttane, lo so.
Ma non abbiate paura, si sistemerà TUTTO.
Non dovrei dirvele queste cose, ma per farmi perdonare del ritardo.
Sono stata fuori città e avevo il capitolo pronto già da un po’ :P
Ritornando al capitolo:
-Sarah, come avete letto, ha una situazione un po’ triste in famiglia,
mi mancava qualcuno con una situazione del genere in questa fic :3
-Harry, oh dolce Harry, quanto di può adorare quel ragazzo?
Forse un po’ troppo fissato col sesso, ma non ci preoccupate,
con Sarah andrà tutto liscio ;) garantisco io u.u
Anche perché poi la storia sarebbe piena di intrugli e già ce ne saranno MOLTI
per Karen e Zayn in futuro.
Hanna ha fatto la sua parte, parte importante anche se molte di voi la vorrete morta,
ma don’t worry, ha fatto quello che doveva fare.
E FINALMENTE NEL PROSSIMO CAPITOLO VEDREMO IL PIANO.
#fuckyeah.
Vi dico già da adesso che nei prossimi capitolo sarà costantemente presente
la figura di McCole.
Dopo il prossimo capitolo incomincia la MIA PARTE PREFERITA.
Lo dissi già tanto tempo fa, non so se qualcuno ricorda.
Spero solo di non ricevere pomodori in faccia :P
Non so se qualcuna\o di voi ha già intuito il piano, ma se l’avete intuito…
Non trovate che sia geniale? Naturalmente lo scoprirete meglio nel prossimo capitolo.
Ok, mi sto allungando un po’ troppo._.
Quindi me ne vado :P
RINGRAZIO TUTTE COLORO CHE CONTINUANDO A RECENDIRE
AGGIUNGERE A PRFERITI, SEGUITE E RICORDATE.
SIETE DAVVERO FANTASTCHE.
70 recensioni al capitolo precedente °-°
VI AMO ANCORA DI PIU’.

All the same mistakes
I don't need you tonight.
I wish that was me
Everything about you.YOU.

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Vostra,
Pettyfer.

   
 
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