Khlorotéra dè Poìas
..: Più Verde dell’Erba :..
III.
Os ànemos kat òros
Scossi dal vento s’agitano gli
ulivi, schioccando braccia nodose e rami torti, scheggiati d’argento.
Ruggiscono le fronde, rodono l’etere, si scuote la terra, l’Enosictono dalla
barba di spuma agita le chiome livide e il mare si frange torbido contro la
nera roccia.
Un lampo accecante infiamma la
carne di Grecia, che geme, s’agita, tre volte al mare tende le braccia sudate; il
cuore ruggisce, arde il ventre, del corpo d’Egitto ritrova le forme amate nelle
spirali di schiuma.
Ma il vento impietoso inghiotte il
nome della bella lontana, bollente sulle labbra frementi di Grecia, accasciata
sul talamo, straziata dal desiderio.
Note di Fine
Capitolo
Mi scrolla amore,
come vento nell’alpe (Os
ànemos kàt òros) su roveri piomba.
Enosictono
è l’appellativo di Poseidone “Che Scuote la Terra”. I tre abbracci…bhè, piccolo
ascendente Omerico <3
Vedrete,
vedrete che si incontrano <3 Spero si noti il ritmo che ho cercato di dare al tutto <3
Ringrazio
Koori_chan per aver recensito lo
scorso capitolo!
E
ora vado a studiare <3