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Autore: Pettyfer    06/05/2012    82 recensioni
Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16.

Plan.



-Come hai detto?- domandò Karen a Zayn sperando di aver sbagliato a sentire.
-Non c’è tempo, dobbiamo andare al parco, lì ci sono anche gli altri- la prese per il polso e la trascinò fuori casa, incominciando a camminare.
Non pensò a quello che era successo poche ore prima: Hanna e Zayn in quel momento potevano anche andare farsi un giro, in quel momento l’unica cosa che gli importava era capire che diavolo era successo alla sua migliore amica.
Immaginarla da sola, magari con un cretino che si voleva divertire con lei, le fece contorcere lo stomaco.
Safaa.
Le salirono le lacrime agli occhi.
Non riusciva a pensare che le potesse succedere qualcosa e anche se non sapeva i particolari di quella insensata scomparsa, cercò di pensare positivo, magari era voluta uscire da sola e quindi non aveva avvertito nessuno.
-Hai provato a chiamarla?- chiese a Zayn entrando nel parco dove il lontananza c’erano i loro amici.
C’erano tutti: Niall, Alice, Louis, Sarah, Harry e una ragazza che non aveva mai visto prima.
-Si, ma non risponde- il tono del ragazzo al suo fianco era preoccupato, più del solito.
Si avvicinò al gruppo e Alice corse ad abbracciarla.
-Perché ha fatto una cosa del genere?- domandò questa con tristezza.
-Dobbiamo trovarla- si intromise Harry.
-Allora, Louis e Ronnie vanno al campetto, Harry e Sarah, voi andate in piazza, Alice e Niall andranno in spiaggia, e io e Karen gireremo per la città- puntualizzò Zayn con un tono che non ammetteva repliche.
Ronnie doveva essere la nuova ragazza di Louis.
-Per qualsiasi cosa chiamatemi- disse prima di riprendere Karen per il polso e trascinarla per le vie della città.
-Sai perché l’ha fatto?- chiese titubante.
-No, andava tutto bene oggi, è salita in camera per farmi la ramanzina e poi non l’ho più trovata da nessuna parte- spiegò guardando in ogni cortile delle case affianco a loro.
Adorava recitare.
-Ramanzina?- si guardò anche lei attorno, con la speranza si scovare il viso di Safaa.
-Per Hanna…e a proposito di questo…-incominciò per poi fermarsi
-Non adesso Zayn- borbottò abbassando lo sguardo e riprendendo a camminare.
-Eh no! Adesso ti fermi e mi ascolti, Morrison- la prese brutalmente la spalla e la fece girare.
-Posso essere stronzo quanto voglio, ma non sono tanto bastardo al punto di dire ad una ragazza che deve uscire solo con me e non fare altrettanto, se voglio uscire con te c’è un motivo- pronunciò queste parole quasi con rabbia.
-E allora perché diavolo Hanna era a casa tua oggi? Di certo non per una partita a carte-.
-Se tu fossi restata per altri cinque minuti e ti saresti fidata di me, l’avresti vista uscire di casa- sbraitò stufo Zayn.
-L’hai cacciata di casa?- sussurrò Karen sgranando gli occhi.
-SI- urlò ancora il moro.
Merda.
Che grande figura di merda.
-Mi dispiace, Zayn-.
Perché non era rimasta in quella casa?


-Devo ancora capire come abbia fatto mio fratello ad avere un’idea così geniale- pensò ad alta voce Safaa sdraiata sul letto di Liam, con la testa appoggiata sulla pancia del ragazzo.
-Zayn ha sempre idee geniali - rise divertito Liam.
-Solo con voi, però- puntualizzò la mora osservandosi i capelli in cerca di una doppia punta.
-Zayn crede che stiamo in spiaggia, giusto?-
-Si e Niall e Alice stanno mantenendo il gioco-.
-Zayn che prende per il culo la mia migliore amica e glielo permetto solo perché non voglio che esca con quel depravato di McCole, mentre noi prendiamo per il culo lui, è una cosa eccitante- osservò la ragazza togliendosi le scarpe e buttarle ai piedi del letto.
-Spero solo che non lo venga a sapere, se no posso considerarmi morto- deglutì il biondo immaginando Zayn con una balestra in mano appostato davanti a casa sua.
-E che ne dici di aumentare il pericolo?- domandò suadente Safaa sedendosi a cavalcioni sul ragazzo.
-Penso sia un’ottima idea- sussurrò per poi baciarla.


-Dio, sono quasi le undici e di Safaa non c’è traccia, ma dove cavolo è finita?- urlò isterica Karen facendo girare verso se un coppia di anziani seduti sulla sedia a dondolo sul porticato della casa alla sua destra.
-Manteniamo la calma e continuiamo a cercarla- cercò di rassicurarla Zayn mettendole una mano sulla spalla.
-Sono tre maledettissime ore che la cerchiamo e gli altri non l’hanno vista, niente di niente, giuro che quando la troverò la ucciderò con le mie stesse mani- continuò a borbottare camminando lungo il marciapiede con le spalle curve.
-Avanti…- Zayn la spintonò in avanti, con i suoi occhi saettavano da una casa a l’altra per trovare qualcosa su cui sedersi.
-Sediamoci su quella panchina e riposiamoci un attimo- le prese una mano e la trascinò vicino alla panchina buttandosi a capofitto su di essa.
Stava succedendo tutto secondo il piano, nessun impiccio, tutto tranquillo.
Gli altri avevano fatto alla perfezione la loro parte e l’obbiettivo ‘scampiamo la serata con McCole’ era andato alla grande.
Infatti Karen si era completamente dimenticata di avere un appuntamento con quel broccolo.
-E se entro mezzanotte non la troviamo?- disse con tono disperato Karen abbandonandosi con la schiena alla panchina.
-La troviamo-.
-E tu come fai a saperlo? Se è caduta da un ponte? Oppure l’hanno rapita-.
-Karen calmati, cazzo. Mi stai facendo innervosire.- urlò Zayn per farla zittire.
-La stiamo cercando tutti, in ogni posto possibile e immaginabile e di lei ness…un momento, ma Liam?- domandò Karen fissando Zayn con sguardo speranzoso.
Ok, Zayn, adesso prendi un bel respiro, sgrana gli occhi e fai una faccia da rincoglionito:
1…2…3…
-Oh, cazzo. Liam, ma certo! Come ho fatto ad essere così rimbambito, sono usciti insieme!- il moro si portò una mano davanti alla fronte con teatralità.
Continua così, Malik.
L’allontanò lentamente godendosi la faccia sconvolta, confusa e arrabbiata di Karen davanti.
-Mi stai prendendo in giro Zayn?- la domanda le uscì più che altro come una minaccia.
-No, me n’ero dimenticato…- spiegò con tono finto-dolce.
Bleah.
La ragazza al suo fianco non ci mise molto a fare due più due e questo Zayn se l’aspettava. Karen non era una ragazza stupida, al contrario…
La vide prendere un lungo respiro e fissarlo con occhi infuriati.
-Spero per te Zayn che tutto questo non sia stata solo una fottuttissima finta del cazzo- ringhiò.
Ok, era arrabbiata e anche molto osservando il grado di volgarità che aveva usato in una semplice frase.
-Si, lo è stata- ammise.


-Ma ti sei completamente bevuto il cervello? Mi hai fatto prendere un infarto, brutto coglione che non sei altro-.
-Avanti Karen, l’ho fatto per il tuo bene- cercò di giustificarsi Zayn.
Per il suo bene? Quale bene.
-Non so perché tu l’abbia fatto Zayn, ma se per caso era per spiegarmi la questione di Hanna, potevi farlo domani mattina- continuò ad urlare la ragazza, mentre si alzava dalla panchina e il ragazzo la imitò.
-No che non potevo, sarebbe stato troppo tardi-.
-Tardi per cosa?-
-Cazzo ragiona, Karen, tu stasera saresti uscita con McCole, quel lurido depravato di merda-.
Cazzo.
Arthur.
Non l’aveva avvisato.
Merda, merda, merda.
Aveva una memoria da schifo, prima Liam e adesso McCole.
-Oddio, sarà infuriato con me- borbottò tra se.
-Ti stai preoccupando di quel coso?- disse scettico Zayn infilandosi una mano della tasca dei jeans e tirando fuori il pacchetto di sigarette.
-Non ne combini mai una buona, Zayn Malik- si lamentò lei.
-Con McCole ci parlerai domani, lui può aspettare, e poi dovresti ringraziarmi-
-Per cosa?- assottigliò gli occhi Karen scocciata.
-Ti ho risparmiato una serata noiosa e io ho già trovato un ringraziamento adeguato- le sussurrò all’orecchio.
Ok, la rabbia andava a puttane non appena quel ragazzo le si avvicinava.
-Non penso ce ne sia bisogno, Zayn- cercò di allontanarlo, doveva dimostrarsi forte.
Se, se.
-Io credo di si- le rispose per poi baciarla.
Ah, da quanto tempo non baciava quelle labbra.
Da due giorni, eppure sembrava una vita.


Nella sua testa, Zayn esultava.
Aveva avuto quello che voleva.
Eppure c’era ancora una preoccupazione, una stupidissima voce che ripeteva sempre la stessa frase:
Caro Zayn, ricordati che devi farlo solo per una scommessa.


Lontano da quella panchina c’era qualcuno, che appoggiato ad un palo osservava la scena furente.
Nessuno doveva permettersi di comportarsi in quel modo con lui.
Nessuno doveva dargli buca.
Nessuno doveva lasciarlo in quel modo.
Nessuno doveva prenderlo per il culo.
Arthur si allontanò dal palo con la rabbia impressa negli occhi e solo un pensiero alleggiava nella sua mente.
Si sarebbe preso quello che voleva anche senza il consenso di Karen Morrison.






*spero che non siate morte vedendo queste gif*
Eccomi qua..
Il capitolo precedente è già a 71 recensioni e non potevo permettermi di farvi aspettare,
quindi non ho aggiornato ne domani, ne dopodomani, ne dopo-dopodomani.
MA OGGI.
Spero che ne siate felice.
Perchè voi, davvero, mi riempite di felicità ad ogni recensioni che mi scrivete, siete assolutamente FANTASTICHE.
Passando al capitolo..
(scusatemi se ci sono eventuali errori di battitura)
Vi è piaciuto? *w*
Spero che il piano si sia capito e soprattutto che vi sia piaciuto.
E' stato un po' complicato scriverlo, però..
credo di avercela fatta alla fine uù
Safaa e Liam hanno fatto sesso.
YEAAAAAAAH.
Ok, basta cwc
Mi dispiace avervi lasciato così, con quel 'bellissimo' pensiero di McCole..
Per scrivere il prossimo capitolo mi dovete davre un po' di tempo,
perchè sarà davvero difficiiiiiiiiiiiiiiiiiile scriverlo, sudo già a pensarlo.
E spero di non deludervi, perchè il prossimo capitolo
sarà BOOOOOOOOOOOOOOOM.
Cruciale per la storia, e voi mi odierete tanto :P
Ma accetterò le critiche uù
Adesso voglio lasciuare qualche paroline alla mia amica Claudia che sta affrontando un periodo PARANOICO e difficile.
BELLA, FATTELO DIRE CON IL CUORE IN MANO.
TU SEI ASSOLUTAMENTE PERFETTE, NON SEI NE CHIATTA NE BRUTTA.
PER ME E PER MOLTE ALTRE PERSONE SEI LA PERFEZIONE FATTA IN PERSONA.
NON FARTI DEL MALE PER QUALCOSA CHE NON ESISTE.
TI VOGLIO BENE.

Un bacccccccio e alla brossima belle, vi ADORO.




All the same mistakes
I don't need you tonight.
I wish that was me
Everything about you.YOU.

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Vostra,
Pettyfer.

   
 
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