Deduco dai commenti delle mie care Lisachan, L-Fy e Mircalla di non essere l’
unica ad aver nutrito perplessità sulle capacità di pianificazione del Primo.
Non so se
compio un qualche virtuosismo divinatorio anche stavolta, adorabile Elfie, ma ho deciso
di aggiungere le note esplicative anche ai componimenti che ne sono privi. Questa volta ho
aggiornato in questo senso i doppi settenari dedicati alla mamma di Buffy.
Mi scuso con i miei lettori per averli fatti lungamente attendere, ma questa installazione mi
ha fatto altrettanto lungamente penare. Nonostante abbia una lunga e illustre tradizione nella
nostra letteratura, l’acrostico, cioè un componimento poetico in cui le lettere iniziali di
ciascun verso formano un nome (detto acronimo, se la cosa vi interessa, ma non credo), continua
a sembrarmi un incrocio tra poesia ed enigmistica.
Nelle mie intenzioni, l’acrostico avrebbe perciò dovuto costituire una sorta di
divertissement, una piacevole interruzione al succedersi degli schemi obbligati di versi
e di strofe.
Niente di più sbagliato: o avevo sottovalutato l’acrostico o avevo sopravvalutato le mie
capacità perché al contrario s’è rivelata una faccenda alquanto complessa. Comunque, eccolo
qui: dedicato a un personaggio secondario, ma non per questo poco interessante, il capo del
Consiglio degli Osservatori.
...
QUENTIN TRAVERS
Questa assemblea più che millenaria,
ultimo vallo contro la barbarie,
estende il suo valente magistero,
nel massimo riserbo, al mondo intero:
trasmetterò intatto il suo retaggio,
io che in nefasti tempi lo presiedo
nobili colleghi che intorno vedo.
Tutto il novello corso mi ripugna:
resto del parer che sia vergogna
allearsi con gente di tal sorta,
venuta d'ogni parte - se non morta;
esempio di fermezza e di coraggio,
resisteremo al macabro scompiglio,
sicuri qui nel cuore del Consiglio.
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