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Autore: Effy__    07/05/2012    3 recensioni
Carlotta riteneva la sua vita oramai finita, sentiva che da li in poi, sarebbe stato tutto più brutto e più difficile.
"Finchè il nonno non si riprenderà" fu l' ultima cosa che le disse sua madre prima di lasciarla in aereoporto, da sola contro tutti e tutto.
Sarebbe andata da sua nonna paterna, il problema era che viveva in Inghilterra, precisamente a Holmes Chapel. Carlotta riteneva questo fatto come la fine del mondo, qualsiasi persona avrebbe capito che con quelle parole sua madre l' avrebbe solo voluta mandare via per un po'. Il nonno non stava così tanto male, pensò prima di imbarcarsi definitivamente alla volta di Holmes Chapel.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano in fretta, e era già arrivata la fine dell' anno. L' estate era alle porte, e con i suoi amici, Carlotta stava già progettando le sue vacanze.
La sua storia con Liam andava a gonfie vele, apparte il fatto che non riusciva a levarsi Harry dalla mente. Liam però era un ragazzo d' oro, la faceva sentire bene, la faceva sentire protetta, e a lei piaceva. Certo, non si poteva ritenere ancora innamorata di lui, non sentiva le farfalle nello stomaco ogni volta che lo vedeva, come succedeva con Harry, ma con lui stava bene.
Anche Bet si era fidanzata, il problema era infatti il suo fidanzato: Niall Horan, uno degli amici di Harry.
Erano pazzi l' uno dell' altra, e Niall iniziava a sembrare davvero una brava persona.
-Buongiorno!- urlò Carlotta buttandosi sulle spalle di Liam.
-Che ti è successo oggi?- domandò lui con un sorriso stampato sulle labbra
-Non lo so, mi sento felice!-
-Questa tua felicità è forse dovuta al fatto che oggi è l' ultimo giorno di scuola?-
-Bè... Forse...- disse lei facendo una delle sue solite faccette che facevano letteralmente sciogliere Liam
Il ragazzo le stampò un leggero bacio sulla bocca prima di avviarsi verso la scuola
Ad un certo punto però, le squillò il telefono
-Pronto?-
-Pronto Carlotta?- Quella voce, appena la sentì, cadde in una profonda nostalgia.
-E-emanuele? Sei tu?-
-Mi manchi, manchi a tutti qui-
-Bel modo di dimostrarlo, in 4 mesi che sono qui, ne una chiamata, ne un messaggio!-
-è che pensavo fossi ancora arrabbiata con tutti noi-
-Bella scusa-
-Domani vengo lì da te-
-Cosa?!-
-Hai sentito bene. Voglio vederti...-
-Io non so davvero che dire-
-Non dire niente, dì solo "ci vediamo domani"-
-Ciao Emanuele-
Di scatto, attaccò la chiamata. Era suo fratello, le mancava come pochi, ma da un altro lato, era ancora arrabbiata con lui. L' aveva lasciata andare così, e in 4 mesi nè una chiamata, nè un messaggio, niente di niente.
-Chi era?- le domandò Liam appena la vide in viso, si vedeva che era preoccupata, o meglio triste, per qualcosa che le era appena successo.
-Era mio fratello...-
-E che dice?!-
-Dice che domani viene qui...-
-E non sei felice?!-
-No Liam, lo vorrei solo prendere a parolacce e a pugni-
-E perchè mai?!-
-Perchè è uno stronzo, e con lui mia madre. Almeno mio fratello ha avuto la decenza di chiamarmi, anche se dopo quattro mesi, quella donna non lo farà mai-
-Oh, vedrai che prima o poi lo farà-
-Forse quando si accorgerà che esisto ancora-
-è pur sempre tua madre Carlotta-
-Purtroppo lo so-
Entrarono a scuola, e si divisero nelle rispettive classi.
La prima ora che toccava a Carlotta, era matematica, l' ora che aveva in comune anche con Harry.
-Ciao!- la salutò il ragazzo con disinvoltura. Il fatto era che lui non sapeva che a ogni sorriso che faceva, a ogni parola che pronunciava, lo stomaco di Carlotta sobbalzava.
-Ciao-
-Come stai?-
-Tutto bene grazie, te?-
-Benissimo, oggi è anche l' ultimo giorno di scuola-
-Eh già...-
-Ti va di venire al mare con noi oggi?-
-Eh...?-
-Cioè, intendo te, Liam e i tuoi amici. Ora che Niall si è fidanzato con Bet, possiamo far parte dello stesso gruppo...- Si sentì così stupido, invitare la ragazza di cui era innamorato al mare con lui, con la sua fidanzata e tutti i suoi amici, però voleva averla vicino, anche se per poco, anche se non ci avesse parlato per tutto il tempo, averla vicino per lui significava tutto, sentire la sua voce gli dava un senso di protezione.
-Mi sembra una buona idea, ne parlo con gli altri ragazzi e poi ti faccio sapere- Per lei c' era sempre una sorta di imbarazzo a parlare con lui, da quella sera a casa sua, non erano più stati così "intimi".
-Niente scuse, ci vediamo alla stazione alle 13! Puntuali mi raccomando!- Non le diede nemmeno il tempo di controbattere, che era già scomparso in mezzo alla folla.
 
Alle 13 in punto, si ritrovarono tutti quanti alla stazione. I primi che arrivarono furono Carlotta e Liam, seguiti da Bet con Niall, Ellen, Harry con Sandy, Zayn, Anastasia e Lily, le due amiche di Sandy, Daniel con Sam, Louis e Eleanor, la compagna di banco di Carlotta che era entrata nel loro gruppo di amici.
-Siamo tutti? Bene allora possiamo anche andare- Urlò Louis, come da capo, andarono a comprare i biglietti e si misero a sedere sui vagoni.
Liam aveva chiarito con tutti i ragazzi, e sembrava che adesso fossero diventati dei veri amiconi.
Sandy andò a sedersi vicino a Harry, o meglio sopra, con Anastasia e Zayn, che non smettevano di darcela dentro.
Carlotta invece optò per andare vicino a Sam, Ellen e Daniel, mentre Liam vicino agli altri ragazzi.
Nel tragitto ridevano come pazzi mentre giocavano a carte.
-Non vale Sam! Non puoi farlo!- Urlò la ragazza divertita
-Oh, si che può- si intromise Daniel
-Da quando in qua esiste questa nuova regola?-
-Da sempre-
Appena arrivarono alla cittadina, camminarono per un po' prima di arrivare al mare.
Carlotta faceva di tutto per non pensare che li, con lei, c' era anche Harry.
Appena arrivarono sulla spiaggia, posarono gli asciugamani, ma Carlotta e Ellen si erano già fiondate in acqua.
Poco dopo le raggiunsero gli altri ragazzi.
-Che c' è Ellen?- le chiese la ragazza non appena furono un attimo da sole
-Niente, solo che vedere Zayn comportarsi così con un' altra ragazza... Vabbè fa niente-
-Una volta una ragazza mi disse che lasciar perdere era la miglior cosa...- disse la ragazza ironica
-Quanto sei simpatica-
-Sono onesta-
-Lo so-
-Allora divertiti, anche io lo sto facendo anche se non è tanto semplice-
-Dovremo davvero prendere esempio da Bet, è così spensierata-
-Bè, lei ha l' amore-
-E tu hai Liam-
-Hai ragione-
-E domani riavrai tuo fratello-
-Non me lo ricordare-
-Smettila di fare così, lo so che sotto sotto sei felice-
-Non è vero-
-Si che è vero-
-No-
-Cosa non è vero?- le interruppe Zayn
-C-cosa vuoi te?- disse shoccata Ellen
-Io vado a prendermi un gelato...- disse Carlotta per lasciarli da soli
-Vattene Zayn- fece Ellen con freddezza
-Un anno fa non eri così sgarbata con me- le fece capire il ragazzo con una punta di cattiveria
-è vero Zayn. Un anno fa era tutto diverso, ma sai cosa? Io mi vergogno ancora oggi a dire "Ero innamorata di questo ragazzo", e penso che me ne vergognerò sempre, quindi perfavore, vai da quella tua amica che sicuramente avrà voglia di scopare con un ragazzo come te-
-Anche tu avresti voglia di farlo, solo che hai sprecato la tua opportunità-
-Allora non hai sentito davvero un cazzo di quello che ti ho detto?! Tu mi fai schifo.-
Quelle parole arrivarono dritte al cuore di Zayn, e ce ne voleva molto perchè delle parole gli arrivassero in quel posto. 
Ellen si allontanò, e sentì gli occhi bruciare, per fortuna l' acqua del mare riusciva a mimetizzare le sue lacrime, che sembravano solo goccioline salate
 
Verso pomeriggio, si accamparono tutti quanti sulla spiaggia, e per fortuna Niall aveva portato una chitarra, così si misero a strimpellare tutti insieme.
-Cause I remember every sunset
I remember every word you said
We were never gonna say goodbye
Singing la-da-da-da-da
Tell me how to get back to
Back to summer paradise with you
And I’ll be there in a heartbeat
Oh-oh
I’ll be there in a heartbeat
Oh-oh- iniziarono a cantare tutti quanti con un paio di birre in mano.
Carlotta giurò che quella fu una delle più belle serate della sua vita, ma non avrebbe dovuto dirlo, le cose sarebbero sempre potute cambiare.
Si erano fatte quasi le dieci e i ragazzi decisero di andare a dormire a casa di Liam, che era lì vicino.
era la casa sul mare, quindi non c' era la sua famiglia.
Appena entrarono dentro casa, a Carlotta vennero in mente migliaia di ricordi dopo aver sentito l' odore che aleggiava. Le ricordava la sua casa al mare che ogni anno prendeva in affitto, quella casa che suo padre amava tanto, con la piscina e un giardino. Le venne una terribile nostalgia.
Le amiche di Sandy, Sandy, Bet e Niall, decisero di andare subito a dormire perchè la mattina dopo sarebbero dovuti andare via prima di tutti.
-Allora, buonanotte!- urlarono le ragazze
-Che fai Harry, non vieni con me?- gli domandò Sandy
-Mangio qualcosa e poi vengo- le rispose svogliatamente
-Liam c' è qualcosa da mangiare in questa casa, vero?-
-Controlla nella dispensa, ci dovrebbero essere qualche merendine-
-Sempre se non sono scadute! Questa casa mi sa tanto di vecchio ospizio- si intromise Zayn facendo ironia
-Sei benissimo libero di andartene...- disse Ellen con una punta, oppure con proprio tutta la lingua, di cattiveria.
Carlotta aprì di scatto la porta, ma non sapeva che c' erano degli scatoloni proprio appoggiati a quest' ultima, che caddero completamente addosso alla ragazza. Il problema non era il peso, anche perchè erano vuoti, ma la polvere che avevano accumulato.
-Cazzo!- urlò, ma i ragazzi erano andati tutti fuori, apparte uno.
-Tutto apposto?-
-Ti sembra che vada tutto apposto?- per sfortuna, si rese conto solo un secondo dopo della persona che le aveva fatto la domanda.
-Vuoi una mano?-
-Tu che dici Harry?-
Così il ragazzo le levò gli scatoloni da dosso, e poi ci fu un momento in cui la fissò.
-Bè, g-grazie mille-
-Ma che speravi di trovare aprendo questa porta?-
-Del cibo...- rispose con un po' di vergogna.
Il ragazzo scoppiò a ridere, ma poi tornò immediatamente serio.
-ti va se parliamo un po'? Sai, è da quel giorno, si insomma, veramente non ne abbiamo mai parlato di quello che è successo...-
-Ma non c' è niente da dire Harry- la ragazza diventò subito paonazza in volto
-Me l' hai già data questa risposta, e non mi basta-
-o-ok, allora parliamo.- il ragazzo le parlò con una tale irruenza, che la ragazza quasi si spaventò
-Possiamo andare in un altro posto?-
la ragazza senza nemmeno rispondergli, prese l' iniziativa e si diresse verso il terrazzino sul retro.
 
 
 
Ragazze belle, anche se nell' altro capitolo avevo detto che avrei messo il capitolo solo dopo qualche recensione, l' ho fatto lo stesso, anche se ce n'è stata solo una.
Davvero, vorrei sapere che ne pensate, mi farebbe davvero piacere quindi, visto che questo era l' ultimo capitolo che avevo già scritto, il prossimo lo metterò davvero dopo qualche recensione, non vi chiedo molto! :'(
 
Grazie a chi la legge, a chi l' ha messa tra le seguite/preferite/ricordate.
P.S. sono nuova di qui quindi non so come si faccia a "taggare", scusate la mia ignoranza ahhah.
 
Un bacio, 
Effy__ .
Belle ragazzuole, se avete bisogno di qualsiasi cosa, o se volete più semplicemente chiedermi qualcosa, ho appena creato una nuova pagina su faccialibro, può essere che pubblicherò delle storie anche li! http://www.facebook.com/pages/And-you-stole-my-heart-with-just-one-look/403177823057282
  
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