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Autore: _Lightning_    08/05/2012    6 recensioni
[IN REVISIONE – CAPITOLI REVISIONATI SU WATTPAD]
Una piccola raccolta di Tony/Pepper che vedono l'evolversi del loro rapporto attraverso piccoli scorci di vita quotidiana... o quasi.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Chapter 3 (Part 2)
-
Are You Naked?!
 

Pepper non stava minimamente ascoltando quel che le stava dicendo tanto appassionatamente Carl.
Nonostante l'uomo di fronte a lei stesse veramente cercando di farle credere che il posto in cui si trovavano fosse meraviglioso Pepper non poteva sentirsi più a disagio.
Aveva esaurito la sua scorta di occhiatine fulminanti da rivolgere a presenze sgradite già da un po'...

Appena arrivati agli studi, Tony era stato letteralmente rapito dallo staff preparatorio, inseguito da un branco di ragazze di cui una buona decina -Pepper ne era sicura- era passata almeno una volta da Villa Stark... era stato meglio non farsi vedere, decisamente.
E adesso era intrappolata con Carl, che nonostante l'indubbia bellezza si era dimostrato uno degli uomini più noiosi che aveva mai avuto la sfortuna di incontrare.
Almeno Tony, pur monopolizzando il discorso, riusciva ad essere interessante...
 
"Qualcuno lo faccia smettere..." pensò estenuata.
 
-Signorina Potts! Mi serve il suo aiuto con questa cravatta!- le arrivò la voce apparentemente esaltata di Tony.
 
Pepper si voltò all'istante, raccogliendo con sollievo quell'opportunità di svicolare dalla conversazione, ma si ritrovò con un'espressione scioccata stampata in volto e una mezza paralisi facciale; arrossì fino alla radice dei capelli.
Tony sfoggiava effettivamente una costosa cravatta aggrovigliata al collo... oltre a un paio di boxer altrettanto costosi e a delle infradito hawaiane ripescate chissà dove.
Per il resto, era gloriosamente nudo e sembrava perfettamente a suo agio nell'aggirarsi con nonchalance tra assistenti e cameramen perplessi.
 
-Signor... Stark!- balbettò Pepper, incredula, alla ricerca di un rimprovero adatto da rovesciargli addosso.
 
Non che fosse la prima volta che lo vedeva in quelle condizioni... insomma: passava metà della sua giornata con lui e Tony non si faceva troppi problemi a girare per casa seminudo, ma adesso erano in pubblico e aveva la sgradevole sensazione di essere monitorata minuto per minuto.
E, quel che era peggio, trovava difficile distogliere lo sguardo da quella visione così... interessante.
 
"No, Pepper! Torna in te." si riprese, sperando che il suo viso assumesse di nuovo un colorito normale entro dieci secondi.
 
-Cos'è quella faccia? Ho qualcosa fuori posto?- chiese invece lui volutamente malizioso, sistemandosi con noncuranza il bordo dei boxer e taburellando una marcetta sul Reattore Arc.
 
"... lo fa apposta." si ritrovò a pensare, e gli rivolse un'occhiata eloquente, comunicandogli chiaramente che la sua incolumità era a rischio.
 
-Posso sapere perché è... seminudo?- si sforzò di chiedere, dominando il forte imbarazzo.
 
Tony alzò un sopracciglio, sinceramente perplesso, senza smettere di picchiettare sul dischetto azzurrino nel suo petto.
 
-Sa, essendo uno spot della Playboy questo è il minimo.- concluse sogghignando e decidendosi finalmente di includere Carl nel suo campo visivo.
 
-Scusi il non-abbigliamento, ma mi hanno fatto denudare prima ancora di finire le selezioni per la controparte femminile... mi creda, rimanere lì un secondo di più l'avrebbe privata del suo testimonial.- sciorinò con la sua solita scioltezza, e scosse la testa come se la cosa gli dispiacesse enormemente.
 
-Capisco perfettamente, ma ora dovrebbe almeno...- iniziò Carl, accennando ai camerini in fondo alla stanza, ma l'altro lo interruppe col suo solito brio:
 
-Avrà tra poco il piacere di dirigere le mie innate doti di recitazione... tra poco. Per ora devo discutere di un paio di faccende con la signorina Potts.
Sa... terrorismo, produzione delle Stark Industries, serate di beneficenza, Iron Man... le solite cose.- lo liquidò con sussiego, chiaramente congedandolo il più velocemente possibile senza l'utilizzo di parolacce.
 
Carl sembrò debitamente infastidito e spaesato dalla sua sfacciataggine, ma fece un cenno d'assenso scocciato e si avviò all'uscita, verso la sala delle riprese.
 
-Ah, sono faccende piuttosto private; si potrebbe portar via il suo team?- aggiunse Tony, al massimo della faccia tosta.
 
Carl fece un secco gesto con la mano e i cameramen si defilarono.
 
-Fiù... uno in meno.-
 
-Si può sapere cos'ha contro Carl?- chiese Pepper, per distrarsi dallo stato indecente del suo capo.
 
Lui fece una buffa faccia, preso alla sprovvista dalla domanda, poi storse la bocca e alzò le spalle a mo' di risposta.
Pepper assottigliò lo sguardo e Tony si mosse a disagio.
 
-Non mi va a genio, ecco tutto. E' uno sciupafemmine.- confessò infine, con indifferenza.
 
-Da che pulpito...- commentò lei, cercando disperatamente di rimanere concentrata sulle sue parole e non sul suo corpo, mentre lui si lanciava in un'appassionata difesa della propria "attività in campo femminile a fin di bene".

Il profumo divino non facilitava l'attenzione.
 
-Pep, mi sta ascoltando?- sbottò infatti Tony, passandole una mano davanti al volto.
 
-Sì!- rispose lei, un po' troppo in fretta, e Tony si illuminò in un sorriso ironico:

-Dovrebbe mantenere lo sguardo al livello degli occhi, Pepper.- la prese in giro, ridacchiando compiaciuto.
 
Lei sbuffò, sentendo la tonalità bordò delle sue guance scurirsi ulteriormente.
Tony sembrava particolarmente allegro quel giorno, e questo poteva essere "molto bene" o "molto male", a seconda della situazione.
 
-Vorrei solo sapere perché si è presentato da me in questo... stato.- disse d'un fiato.
 
-Cerco semplicemente rifugio: metà di quelle ragazze là fuori hanno usufruito della mia abilità erotica. Ho espresso abbastanza chiaramente il concetto? Potrei essere più specifico e...-
 
-Ho afferrato benissimo, grazie.- ribattè secca lei, lievemente infastidita.
-Cosa vuole che faccia?- chiese infine, a suo rischio e pericolo.
 
-Tre cose. Primo: non ha speranze con Carl: è gay.- affermò, convinto.
 
-Ma non aveva detto che era un Dongiovanni e... aspetti, io non ho mai pensato di...- s'interruppe, indignata.
 
-No, ok, non è gay, ma gli stia lontano, ecco. Lo dico a titolo preventivo.- la fermò, alzando le mani, e Pepper rinunciò a parlare, aspettando che dicesse il resto.
 
-Secondo: deve veramente annodarmi la cravatta perché...-
 
-Lo so: in tutti questi anni non è ancora in grado di farsi un nodo decente.- sospirò Pepper, esitando a ridurre la distanza tra loro per eseguire quella richiesta.
 
-E terzo: sono spacciato. Se lei non fosse lei, le avrei già chiesto di prendere il posto della mia controparte femmini...-
 
-TONY!- proruppe Pepper, scandalizzata, mentre una decina di possibili cortometraggi molto dettagliati le scorrevano in testa a quell'affermazione.
 
-Se non fosse lei!- ripetè Tony, facendo un passo indietro.
-Sta di fatto che là fuori rischio lo stupro immediato senza il suo intervento.- la fissò con occhi imploranti che celavano la vena assolutamente scherzosa dietro quelle parole.
 
-E' un rischio che dovrà correre; dopotutto è Iron Man.- ribattè serafica Pepper, decidendosi ad accostarsi a lui e iniziando a districare la cravatta.
 
Tony fissava ostentatamente il soffitto, fingendosi perso nei suoi pensieri mentre Pepper gli faceva con cura il nodo.
 
-Era proprio necessario farsi un bagno nel profumo?- commentò lei infine, lisciando le pieghe della stoffa.
 
-Ah, sa com'è: finzione scenica, così come la cravatta... però non le dispiace, o sbaglio?- aggiunse, con un sorriso sgembo.
 
Era decisamente un provocatore.
 
-Beh, no, in effetti... è un buon profumo, ma...- esitò, impacciata, accorgendosi che Tony stava sfoggiando il suo tipico sguardo magnetico.
 
Pepper fece per riguadagnare la distanza di sicurezza, ma Tony la attirò rapidamente a sé, premendole appena il viso sul suo collo.
Il profumo intenso e deciso le diede per un attimo alla testa e fu incapace di staccarsi da lui, inebriata.
Recuperò un briciolo di lucidità solo quando lui la lasciò dopo pochi istanti, con la massima naturalezza.
Sembrava non essersi neanche accorto del suo momentaneo blackout mentale.
 
-Allora? Le piace?- chiese in tono critico -Nonostante lo spot che ho accettato di fare non mi convince del tutto. Lei che ne pensa?-
 
La donna lottò per farsi uscire le parole di bocca, ancora un po' stordita:
 
-Trovo che si addica perfettamente a lei, signor Stark.- sottolineò per rimarcare le distanze, ma lui non se ne curò, mantenendosi sempre più vicino del normale.
 
-Benissimo, allora. Ne prenderò una dozzina.- concluse con un sorriso smagliante.
 
-Signor Stark! Siamo pronti per girare!- urlò una voce da fuori.
 
-Arrivo!- gridò in risposta -Pepper, mi salvi lei...- tentò, ma la donna rifiutò fermamente qualunque richiesta di aiuto o, peggio, sostituzione.
 
Infine Tony uscì falsamente sconfitto dalla stanza, annunciando drammatico la sua imminente dipartita.
Pepper rimase immobile ancora per qualche momento, persa nei suoi pensieri e con la sensazione di avere ancora sulla guancia il calore del suo corpo.
Un lieve sorriso affiorò sulle sue labbra mentre usciva dalla stanza con passo fermo.
Intravide Tony, sempre indecente, che discuteva animatamente con Carl; quando la vide passare le mostrò i pollici alzati, con un ghigno trionfante nell'accennare a una ragazza accanto a lui che sembrava divorarlo con lo sguardo.
Lei fece, non vista, un lieve gesto di fredda sufficienza all'indirizzo della "prescelta".
Tony ricambiò di nascosto con una mezza linguaccia; "peccare? Si può fare"[1] sillabò, con una smorfia snob.
Si stava decisamente divertendo...
Lei scosse la testa e alzò gli occhi al cielo, fingendo noncuranza.
Tony a quel punto si picchiettò piano sul Reattore con un dito e ammiccò con espressione furba, sorridendole spontaneo prima di voltarsi di nuovo verso gli altri.
In quel momento Pepper decise che non le importava assolutamente di quale profumo o vestito portasse Tony: riusciva comunque ad essere irresistibile.

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[1] "Peccare? Si può fare": citazione fregata a bella posta da Sinbad - La Leggenda Dei Sette Mari, quell'altro gran fig, che per inciso ha anche il pizzetto vagamente simile a Tony e un carattere che coincide per molte cose... uhm... devo progettare un incontro tra quei due ù_ù
Comunque, nel caso ve lo steste chiedendo: no, la frase in sé è stupida, fuori contesto e assurda, ma non m'importa :D

Note Dell'Autrice:

Ehm... sì. E' un mezzo sclero. Ho bisogno di gioia in questo periodo (meggio: studente fatti coraggio... ç^ç).
Spero ardentemente di non essere andata OOC... ok, lo ammetto, l'ultimo pezzo è OOC allo stato puro e ne sono consapevole. Blame it all upon myself D: *continua il periodo-inglese*
Dunque, ringrazio i valorosi che non ho ringraziato lo scorso capitolo: Rogue92 (che mi sopporta anche su un'altra long in coppia di IM... sei una santa XD), AriCastle66, MoonRay (Beta mia, compagna di mille avventure... goditi questo spettacolo XD), Silvia_sic1995, Andy_Stark e LunaticaLove :)
Grazie a tutte voi :D
Beh... ora me ne vo' a finire di vedere Kiss Kiss Bang Bang (fan di Rob, voglio una standing ovation :3) e a prendere ispirazione ù_ù

-Light-
 
P.S. Ribadisco che il prossimo capitolo verrà poi scalato come precedente a questo. Lo so, sono strana, ma all'ispirazion non si comanda... e questo capitolo doveva essere il penultimo (per ora), quindi dovrò ristabilire l'ordine D:
   
 
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