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Autore: cinderella97    12/05/2012    6 recensioni
Annie Tomlison, una ragazza di 15 anni, che frequenta una scuola pubblica, per la sua cattiva condotta, si troverà a dover cambiare scuola.
In questa nuova scuola, troverà Sophie, ragazza timida e insicura.
Le due ragazze, legheranno molto, e quando Annie incontrerà Harry, il fratello di Sophie, ne rimarrà affascinata.
Ci sarà un intreccio di storie e Annie, si troverà faccia a faccia con l'amore.
Per la prima volta.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dopo alcuni minuti, il cameriere venne ad ordinare.
-Cosa le porto?- Disse rivolgendosi a me.
-Per me un cafè e un cornetto, grazie- Risposi.
Senza perdere il contatto visivo con me, si rivolse ad Harry.
-Tu invece?- Chiese quasi annoiato dalla presenza del riccio.
- Anche io come lei, grazie.- Disse scrutando il tipo, e tossendo fintamente, per farlo girare verso di se.
Il cameriere, controvoglia, si girò.
-Ora puoi andartene. E tieni gli occhi giù da lei se ci tieni alla tua virilità.- Affermò poi, Harry.
Il cameriere deglutì, e senza proferire parola, tolse il disturbo. Appena se ne fu andato scoppiai a ridere.
-Il motivo di questa dolcezza?.- Chiesi riferendomi a ciò che aveva detto pochi istanti prima.
-Adesso sei con me. E lui, se vuole farti la corte, o spogliarti con gli occhi non lo fa davanti al sottoscritto.- Disse sorridendo, e mostrando le due fossette ai lati della bocca.
Sorrisi a mia volta.
-Adesso tocca a te.- Affermai. –Ma le regole cambiano. Se ci pensi su, ti prendi una sberla sul braccio.- Dissi convinta. Il ragazzo mi guardò dubbioso.
-Fate l’amore non fate la guerra, si sta meglio sotto le coperte che sotto terra.- Disse. Scoppiai a ridere, senza riuscire a trattenermi.
-Scherzi? Cosa sarebbe?- Chiesi continuando a ridere.
-Sei troppo violenta.- Affermò.
-Con la bontà non si arriva da nessuna parte.- Osservai io. Il riccio mi guardò stranito-
-Tutto questo non ha senso.- Disse ridendo
-Hai incominciato tu!- Gli feci notare, ridendo poi, insieme a lui.
-Dai, iniziamo.- Disse.
-Colore preferito?.-
-Rosa.- Risi
-Tralasciamo.- Dissi tornando alle domande.
-Sono un tipo raffinato io!.- Risi ancora.
-Certo!.-
-Dai, la prossima.- Disse facendo cenno con la mano di proseguire.
-Il motivo per la quale hai deciso di iniziare questo test.-
-Per avere il tuo numero, e sapere qualcosa in più su di te.- Gli diedi una sberla.
-Ahi!.-
-Manipolatore.-
-Intanto sono riuscito nel mio intento.- Sospirai rassegnata.
-Perché ti interessa sapere qualcosa di più su di me?.-
-Mi intrighi.- Rispose.
-Perché tratti così tua sorella?.- Nessuna risposta da parte sua. Una sberla da parte mia.
-Sei manesca!-
-Non sviare il discorso Styles! Devi ugualmente rispondere.- Lo guardai negli occhi. Stranamente, si rattristò.
-Non voglio parlarne Annie.- Disse abbassando lo sguardo.
-Perché?.- Chiesi io.
-Ti basti sapere che sono un idiota, e che la situazione è più complicata di quanto sembra.- Disse solo.
Sospirai.
-E va bene! A patto che tu non la tratti più così!.- Dissi sorridendo. Il riccio fece un sorriso forzato.
-Ci proverò.- Affermò poi.
-C’erano tante ragazze alla festa, disposte a tutto pur di un po’ di considerazione da parte tua. Perché sei venuto via con me?.-
-Tu sei vera! Non sei una Barbie gonfiata in cerca di poporalità! Tu sei forte, e non ti interessa il parere della gente. Vorrei capire come diavolo fai.-
-Maschere. Maschere su maschere. Anche tu ne porti una. Quella dello stronzo menefreghista. Ma non sei così.-
-Tu cosa ne sai?.-
-Sono una ragazza perspicace.-
-Questa te la concedo.- Ammise.
-Sei stanco delle solite ragazze finte e false o sei solo in cerca di nuove esperienze?.- Sorrise.
-Decisamente la prima. Ma anche le nuove esperienze non guastano.-
-Almeno sei sincero.-
Il cafè arrivò e il cameriere, me lo rovesciò addosso. Stupido idiota!
Non ci pensai due volte e mi tolsi la maglietta. Sotto lo sguardo scandalizzato e pervertito da parte di Harry e del cameriere.
-S-s-scusa i-io n-non volevo.- Balbettò il cameriere, senza staccare gli occhi dal mio seno.
-Razza di idiota, hai già fatto abbastanza. Vai via!.- Disse Harry alzandosi in piedi e fronteggiando il cameriere, che se ne andò via con la coda tra le gambe.
-Tu invece, razza di scema! Ti pare il caso di spogliarti in un bar?.- Mi chiese togliendosi la felpa e porgendomela.
-Non mi sembrava ti dispiacesse.-
-Magari se non ci fossero state altre 2000 persone!.- Urlò quasi.
-Okay, okay, stai calmo!.- Dissi prendendo la felpa.
-Scusa.- Sussurrai poi. –A volte non pensa a quello che faccio.- Ammisi abbassando la testa.
-Mettiti quella felpa e andiamo da un'altra parte, dai.- Disse calmandosi e passandosi una mano tra i ricci folti.
Indossai la felpa, e seguii Harry sino al bancone.
-Mi dia due cafè da portare via.- Disse ad una ragazza, che era al bancone. Questa si alzò preparò il cafè e ce lo porse.
-Mi scusi per l’inconveniente di prima. Questi li offre la casa.- Disse sorridendo passandoci i sue bicchieri.
-Grazie, arrivederci.- Salutò Harry.
Restammo in silenzio, per un po’, un silenzio, che non mi piaceva.
-Hai intenzione di tenermi il broncio ancora a lungo?- Chiesi poi di getto.
-Non ti sto tenendo il muso.- Alzai le sopracciglia.
-Oh, certo! Ah, guarda un asino che vola!- Dissi ironica.
-Questa era penosa!.- Affermò per poi scoppiare a ridere.
-Lo so, ma sapevo che avresti riso.- Dissi vittoriosa.
Continuammo a camminare, lasciando la macchina parcheggiata davanti al bar.
Bevvi un sorso di caffè, e altrettanto fece Harry
-Ma io non ti ho ancora perdonata.- Disse accennando un sorriso, per poi bere un altro sorso di caffè.
-Allora ammetti di tenermi il muso!.- Dissi indicandolo.
Harry rise, scosse la testa, facendo così muovere tutti i suoi ricci, e poi mi guardò negli occhi.
-Sei peggio di una bambina!.- Affermò mordendosi il labbro inferiore.
- Lo so!.- Affermai, sorridendo.
-Vanne fiera!.- Disse sarcastico.
-Ovviamente!.- Risposi.
-Dove vuoi andare?.- Chiese poi d’un tratto.
-In spiaggia.- Affermai.
-Tu vuoi andare in spiaggia quest’ora? E a piedi?.- Mi chiese quasi sconvolto.
-Allora andiamo in piscina!.- Mi guardò per poi scoppiando a ridere.
-Ma ci sono quindici gradi!.- Affermò
-E allora?.- Chiesi come se fosse una cosa logica. In fondo, lo era pure! L’acqua della piscina era riscaldata, ed era tutto al chiuso, quindi, con un asciugamano-che di sicuro avremmo trovato li- sarebbe stato tutto perfetto.
-Scherzi?.- Chiese. Io gli spiegai il tutto, e lui, dopo varie suppliche acconsentì.



Spazio Autrice:
Hiiiiiiiiiiiiiiii! I'm Back! B| 
No, okay, scusatemi per tutto il tempo che vi ho fatto aspettare ç.ç Scusatemiiiiii! ç.ç
Aaaalloraaaa... questo capitolo, è la seconda parte del bar v.v
Vi dico due cosucce, così, tanto per intenderci v.v 
L'idea della piscina mi è venuta adesso, perchè ho voglia andare in piscina, appunto v.v
hahahahhahah quindi, ci sarà un capitolo in più! v.v
Ancora, non so se far succedere qualcosa... Voi come la pensate?
Beh, allora, dopo il capitolo della piscina, ci sarà quello incui tornano a prendere i ragazzi, e poi quello della scuola.
Succederanno un po' di casini a scuola, ve lo preannuncio! v.v
Poi, beh, non vi dico altro v.v 
La storia è solo all'inizio ;D
Spero non vi faccia tanto cagare!
xoxo
Alyson.
P.s scusate per eventuali errori ç.ç
Love you!
<3


   
 
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