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Autore: Spencer Tita    14/05/2012    5 recensioni
Storia seconda classificata al contest "Cedric Contest" e vincitrice del premio Fluff ^_^
Piccolo momento fluff durante il Torneo Tremaghi che vede pe protagonista un'improbabile coppia: Draco e Cedric.
Spero vi piaccia!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cedric Diggory, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un furetto bianco come Draco

 

Cedric stringeva forte Draco e gli accarezzava i capelli con movimenti più lenti possibili.

Stava ancora tremando.

Cedric detestava Malocchio per quello che gli aveva fatto.

Come aveva osato trasfigurare il suo angelo in un furetto?

Il petto di Draco fu scosso da un singhiozzo silenzioso, dovuto al nervosismo o forse alla paura di quel momento appena vissuto.

Cedric non avrebbe mai dimenticato quel giorno.

Stava camminando tranquillamente con un paio di compagni di casa, diretto in biblioteca, quando aveva sentito delle risate provenire dal grande faggio del porticato.

Si erano diretti in quella direzione, curiosi di conoscere il motivo di tanta ilarità.

Avevano visto Malocchio Moody, circondato da un gruppo di Serpeverde del quarto anno, che faceva danzare nell’aria, grazie a colpi decisi della bacchetta, un piccolo furetto bianco.

L’animaletto aveva occhi chiarissimi e squittiva terrorizzato.

-Ma non è violenza sugli animali?- aveva chiesto il campione di Hogwarts, disturbato da un comportamento così malvagio.

-Non è un animale. È uno studente- aveva risposto una Corvonero del sesto anno, senza distogliere gli occhi dalla scena.

-Così impari ad attaccare qualcuno alle spalle!- stava ruggendo Moody, sbatacchiando il povero animale -studente- di qua e di là.

-Uno studente?- aveva ripetuto scioccato Cedric.

Poi lo aveva notato: Moody era circondato da nientedimeno che Tiger, Goyle, Zabini e Pansy Parkinson. Mancava solo una persona al solito gruppetto di Serpeverde.

Una persona con gli occhi chiarissimi e i capelli quasi bianchi.

E quel furetto era bianco come lui.

-Draco- aveva mormorato Cedric. Stava per scattare in avanti e torcere il collo a Malocchio Moody, auror o no, quando la professoressa McGranitt aveva fatto il suo provvidenziale intervento.

-Che cosa succede qui?- aveva chiesto tutta trafelata, correndo verso Moody.

-Insegno- aveva semplicemente risposto quel cane.

-Quello... quello è uno studente?- la McGranitt era sembrata sconvolta per un attimo, poi aveva agitato la bacchetta e il furetto aveva iniziato a girare su se stesso, scomparendo in una nuvola di fumo e lasciando al suo posto un ragazzo spettinato, pallido, con gli occhi giganteschi e spalancati.

Draco si era alzato in piedi di scatto. Guardandosi intorno confusamente. Poi aveva iniziato a correre, seguito a ruota dal suo gruppetto, mentre Malocchio gli lanciava contro ogni tipo di insulto, facendo ridere gli altri ragazzi.

Cedric aveva seguito Draco e lo aveva visto mandare via i suoi amici e rintanarsi in un aula vuota.

Lo aveva trovato rannicchiato in un angolo, tremante e terrorizzato.

-Draco, piccolo, ora basta- disse Cedric, interrompendo il flusso di ricordi.

-S...scusa!- balbettò il biondino stringendosi più forte al petto del Tassorosso -Ora s...smetto!

-Stai tranquillo, ok?- cercò di calmarlo -Non permetterò mai più a nessuno di farti una cosa del genere.

Draco annuì, strusciando il viso contro il petto di Cedric.

Si tirò a sedere, con gli occhi rossi, e si sforzò di sorridere.

-Tra pochi giorni dovrai affrontare la prima prova- disse, con la voce leggermente rotta -Sei pronto? Sei nervoso?

Cedric non poté nascondere un sorriso. Il suo Draco, sempre così stoico e pronto a nascondere i suoi sentimenti dietro quegli occhi vitrei. Sempre attento a non lasciar trasparire niente, a non mostrarsi debole davanti a nessuno.

-Un po’ nervoso, si- ammise il più grande -Harry mi ha appena detto di cosa si tratta...

-Cosa?- chiese acido Draco, al sentir nominare il nome di Potter.

-L’altra notte ha scoperto in cosa consiste la prima prova: draghi.

-Draghi?- ripeté Draco, momentaneamente troppo scioccato per pensare a Harry Potter -Vuoi dire draghi veri? Qui? A Hogwarts?

-Sì- sospirò Cedric -E io non so assolutamente come comportarmi con i draghi.

-Ah, no?- ridacchiò malizioso il biondino, accostandosi di più al corpo dell’altro -Puoi fare pratica con me, se credi.

Cedric rise di gusto e lasciò che l’altro gli mordicchiasse il lobo, tenendolo tra i denti come se fosse una caramella Tuttigusti+1.

-Tu ti intendi di draghi?- chiese con voce roca, prima di girarsi e appoggiare le sue labbra carnose e rosse su quelle sottili e pallide dell’altro.

-Mhm...forse un po’- rise l’altro -Ho letto un libro quest’estate, sui draghi. Te lo presto?

-Grazie...- gemette Cedric mentre l’altro giocherellava con i suoi capelli rossicci arrotolandoseli intorno alle dita.

-Sarai bravissimo, Ced, lo so- lo rassicurò Draco.

Improvvisamente sentirono dei passi fuori dalla porta e si staccarono violentemente. I passi arrivarono davanti all’aula e la superarono frettolosamente.

-Io vado a letto, Ced, mi sento ancora tutto indolenzito- disse Draco alzandosi in piedi e stampando un bacetto sulle labbra dell’altro -Grazie di tutto.

-Tu non mi devi ringraziare, Dra. Ti amo- rise l’altro -Buonanotte, piccolo.

Draco si aprì in un sorriso pieno di luce e se ne andò, facendo dondolare la borsa sulle sue spalle magre.

Cedric lo guardò allontanarsi a passo spedito, sorridendo.

Amava quel ragazzo.

 

  
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