“Ma ti rendi conto? Vedremo gli One Direction!” dissi eccitata.
“Oh ma piantala! Come se l’altra notte non ti fosse bastata!” Mi rimbeccò Mary.
Era arrivato. Il giorno che tanto attendevo era finalmente arrivato.
Ero con Mary e tante milioni di altre ragazze. Eravamo nelle prime file, sotto il palco. Il concerto sarebbe dovuto iniziare a minuti e tutte noi eravamo impazienti.
Io in particolare ero impaziente di vedere Harry. Lui si sarà scordato, ma io no di certo.
Ed ecco che si spensero le luci ed uno ad uno entrarono partendo direttamente con What Makes You Beautiful.
Proseguirono con One Thing e Gotta Be You, e tutte le altre, per poi chiudere con Moments, quella canzone che riusciva sempre a farti emozionare. Mary pianse, io riuscìì a trattenermi, non ero il tipo che piangeva in pubblico. Anzi, a dirla tutta, non ero proprio il tipo che piangeva.
Piangere era una debolezza, e io odiavo mostrarmi debole. Volevo essere forte, dovevo essere forte.
Urla, pianti isterici, risate folli, qualche svenimento, e il concerto si concluse.
Beh, come descriverlo? MAGNIFICO.
I ragazzi si sarebbero fermati per firmare degli autografi e fare qualche foto.
Non so perché, ma durante il concerto il mio sguardo cadeva molto spesso su Harry, troppo spesso.
“Muoviti che altrimenti non faremo in tempo!” Mary mi strattonò, tirandomi via.
Eravamo in fila da una decina di minuti, eravamo fortunate perché essendo nelle prime file, eravamo riuscite a infilarci fra le prime 20 ragazze.
Finalmente toccò a noi. Subito mi recai da Louis per farmi firmare il cd. Dio che agitazione!
Gli sorrisi per poi dirgli un flebile “Grazie….ehm, thanks!” Figura di merda.
Mi scompigliò i capelli, per poi ribattere “hey, non so l’italiano, ma le parole come ciao, cuore, amore e grazie le so!”
Altra figura di merda.  Ma perché sapevo fare solo quello?
Fui costretta a lasciarlo con un sorriso, perché la fila si stava lamentando.
Oh, ecco l’angelo! Il biondo mi sorrise, mentre mi firmava l’autografo.
Ero in uno stato terribile! Agitazione, felicità, imbarazzo, si stavano mescolando dentro di me. Velocemente mi feci firmare il cd anche da Ziam. Amavo quella coppia, l’ho sempre amata. Penso che starebbero sul serio molto bene insieme! Si potrebbe dire che siano i due più responsabili, un po’ come la mamma e il papà dei 1D! 
Incrociai lo sguardo di Harry e mi persi nel guardarlo. Anche lui si soffermò un attimo, poi scosse la testa, e mi porse la mano per farsi dare il cd. Glielo diedi sorridendo amaramente.
Che stupida, per un secondo avevo creduto che mi avesse riconosciuta.
Mi ridiede il cd e mi disse “Sei di queste parti? Credo di averti già vista sai?”
“Già” risposi andandomene via.
Quel ragazzo in pochi secondi era riuscito a far cambiare radicalmente il mio umore.


***


“Piantala di stare lì a torturarti… Sai com’è fatto, sapevi che sarebbe andata a finire così, sei stata tu a decidere di farlo lo stesso, quindi ora trovo inutile lamentarsi.” Mi disse Mary.
“Lo so, però… non pensavo che ci sarei rimasta davvero male.”
“E poi è davvero stupido!! Insomma, sei stata con Harry Styles e ti lamenti pure? E poi mi sa che ti ha comunque riconosciuto, ti ricordi che ti ha detto no?” Annuii piano, e lei continuò. “Chissà, magari in futuro avrai una vita con lui! Sii positiva!” Mi guardò con un sorrisone mentre il mio si spegneva sempre più.
“Non avrò un futuro…” Rimase a bocca aperta, ma subito cambiò espressione e scoppiò a ridere.
“Oh certo che ce l’hai, a meno che tu non abbia un tumore!” Lo disse con tono ironico. Se solo avesse saputo la verità, se solo avesse saputo che quella era la verità…
“Certo che no, intendevo dire che non avrò un futuro con Harry!” Mi affrettai a correggermi. Non avevo il coraggio di dirglielo. Cosa gli avrei dovuto dire? Che avevo un anno di vita? Che non avrei mai saputo quale sarebbe stato il mio futuro? Che non saremmo mai potute andare insieme all’università di Londra? No. Tutto questo le avrebbe solo fatto male, l’avrebbe fatta soffrire e si sarebbe preoccupata  trattandomi da malata. E io non volevo questo. Non volevo trascorrere i miei ultimi mesi di vita come una ragazza invalida. Volevo divertirmi, volevo fare tutto quello che non avrei mai potuto fare, realizzare i miei sogni. E avevo iniziato: Andare a Londra e andare ad un concerto dei miei idoli, anche se quest’ultimo l’avevo esaudito in modo particolare.
“Ho capito, mettiti un bel vestito che ti porto a svagarti un po’ altrimenti i tuoi pensieri ti divoreranno” Mi ero completamente scordata della presenza di Mary.
“E dove vorresti portarmi?” Le chiesi curiosa.
“In disco!” Mi rispose ovvia.
“No.”
“Si.”
“No!”
“No!”
“Sì!”
“Perfetto!”
Mi aveva fregata. Dovevo andare di nuovo nel luogo in cui avevo incontrato Harry e non mi andava. Avevo uno strano presentimento. Non sarebbe andata bene…. Mah! Stupida mente, ultimamente faceva tutto per conto suo. Infondo cosa sarebbe mai potuto accadere?



SCUSATEMI. Lo so, è passato molto tempo, ma capitemi, la scuola e lo studio mi stanno divorando (?) dovevo recuperare scienze e geostoria, altrimenti sarei uscita coi debiti, però ce l'ho fatta! Poi ho anche il blocco dello scrittore (?) e stavo pensando... SE QUESTA FF NON PIACE A NESSUNO, IO LA CANCELLO.
Per favore, fatemi sapere che ne pensate!
#Grazie a chi è rimasto ancora con me :')