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Autore: Infiamable    16/05/2012    0 recensioni
lei è forte,non sa quanto,si sottovaluta,non dovrebbe,ha un anima forte ed un cuore puro.
il suo nome?
Amabel
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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e se ti chiedo di non andartene?
ti prego non farlo. ho bisogno di te,di essere amata,ancora una volta,sta volta per sempre.è colpa mia,lo so.
Ad essermi fidata di te,per una,due,quattro volte,vedendoti sempre sotto una luce diversa,sempre cambiato quando non lo eri mai,non davvero.recitavi,Facevi '' buon viso a cattivo gioco''ma,dopotutto cosa cercavi in me?...cosa speravi di trovare in quest'anima morta,soffocata,troppe volte lasciata lì,sospesa.
lei è forte,non sa quanto,si sottovaluta,non dovrebbe,ha un anima forte ed un cuore puro.
capace di perdonare anche chi,l'ha abbandonata,più volte,ma lei ama,così le è stato insegnato.questa ragazza dagli occhi scuri,come la pece e i capelli biondi a fare da contrasto,in fine,il suo carattere,ragazza insicura ma forte,come ho già ribadito,ma sopratutto innamorata del ragazzo sbagliato.per l'ennesima volta.
qualcuno è arrivato nella sua vita,l'ha sconvolta e ha messo la parola fine alla sofferenza.
Lei? non ha molte pretese,vuole solo una vita felice.
il suo nome?
Amabel.
 
Immersa,lì immobile,dentro a quella vasca,consumata ma comunque confortabile,l'acqua scorre limpida e io,mi lascio cullare dal suo dolce suono.Dimentico,scappo da tutto quello che mi circonda,mi basta solo questa vasca.Mi piace stare ''a mollo'' come diceva sempre mio padre,nella nostra vasca,già la nostra dove,dieci anni fa c'era lui con me a giocare con la paperella gialla di gomma oramai consumata è diventata quasi di un bianco sbiadito,quella che mi piaceva tanto,ora,sono cresciuta le cose sono cambiate,mio padre?
mamma me lo spiegò così: in cielo avevano bisogno di un altro angelo.
Non capii mai veramente il significato di questa frase.
Gli volevo bene,ero più vicina a lui che a mamma,sinceramente parlando,aiutavo lui a preparare la cena quando mamma rientrava tardi la sera dal lavoro,lui mi accompagnava a scuola,mi veniva a prendere,mi sosteneva in tutto quello che facevo.Amavo mio padre,questo è tutto.
Ma qual'è il mio dovere su questo pianeta?
imparare una professione,farmi una carriera,diventare famosa magari?
Io non voglio questo,semplicemente,avere un lavoro che mi piace,una bella casa due figlie che chiamerei con i nomi di Brittany e Neferititi.strano eh?!
chi ha mai sentito un nome come neferititi?Ma questa è una cosa di famiglia,tutti abbiamo,avevano un nome strano: mia madre si chiamava Dalya,mia nonna Ailis e via dicendo.Parlando un po' di me lasciando stare il mio passato per adesso.
chi sono? non lo so bene nemmeno io,una ragazza,insicura,e so bene di sottovalutarmi ma è una cosa più forte di me,mi scuserete,non sono l'unica qui,sì beh c'è anche George,il mio ragazzo,lui?è la mia vita.

Ma...per capire un po' di cosette dobbiamo andare in dietro nel tempo,giusto qualche anno.

Quattro anni fa.

infilai  le chiavi nella toppa della porta,gli diedi due giri.
Mi diressi al bar dove mi attendeva la mia migliore amica.Winona,la primogenita,questo è il significato del suo nome. A vevamo 18 anni,è una ragazza in gamba,dolce felice e solare,trova sempre il modo per aiutarti,lei c'è sempre stata per me,io ci saro' sempre per lei.
''Amabel,ciao"
"Sei arrivata da tanto?"
"no...Saranno cinque minuti circa" 
mi stampò un bacio sulla guancia.
"dai andiamo a prendere qualcosa che sto morendo di fame"
"ahahaha,va bene!"
ci sedemmo ad un tavolo,poco dopo arrivò il cameriere.
" cosa vi porto?"
"io una brioches ripiena di marmellata di albicocche.e un caffè decafeinato,grazie."
"io un succo alla pera"
"Amabel,in questi ultimi tempi non mangi gran che,stai dimagrendo parecchio,e non ne hai bisogno."
"Winona,calmati!In quest'ultimo periodo non ho molta fame."
" No non mi calmo!Amabel,devi iniziare a mangiare di più.Lo dico per il tuo bene"
 " lo so benissimo,Winona,grazie davvero per il tuo interessamento.Non devi preoccuparti 
non voglio farla preoccupare.Per questo,ho deciso che mi impegnerò a mangiare di più e meglio.
"scusa Winona ma devo andare al corso"
"Va beeene! ci sentiamo dopo?"
"Sì"
"Ciao Wiwi"
"Ciao Bel."
cammino per strada,freddo,il naso mi congela sento le gote bruciarmi.
finalmente arrivo all' università.
mi dirigo verso la mia classe,entro poso i libri,lì seduto,un ragazzo.
mi sorrise e non capii più niente.
sguardo che ti penetra,capace di leggerti l' anima.
"ciao"
non risposi,solo rimasi lì a fissarlo,possibile? 
"ciao" ripetè.
"c-c-ciao,piacere sono Amabel."
"il piacere è mio,George."
 mi strinse la mano.
Brividi.
Il mio cuore,è andato a farsi fottere.

 Anime(?) C'è qualcuno qui?

beh,questa e la mia prima storia,il mio primo capitolo,ecco...per favore se vi piace recensite,sarò molto contenta di sentire cosa ne pensate e mi aiuterà di certo a migliorare

a presto.




Inf\\.

  
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