L'ultima lettera

Caro Sirius,

Si, sono di nuovo io. Forse sarà patetico, il mio continuo bisogno di scriverti, anche se non ricevo nessuna risposta, ma sai perchè lo sto facendo. Questa volta però non aspetterò una tua risposta. E molto improbabile che rimanga in vita così a lungo da leggere la tua eventuale risposta. Questa è la mia ultima lettera.

Voglio dirti addio, ma ce lo siamo già detti pochi anni fa, quando te ne sei andato. Forse dovrei dirti ciao, invece? Forse dovrei. Dopo tutto credo che siamo ancora fratelli, giusto? O forse dovrei dire che mi dispiace? Per tutte le volte che la mamma ti ha urlato contro e mi ha impedito di difenderti. Per gli anni in cui ho dovuto fingere di odiarti. Non che te ne importasse intendo, perchè so che non ti è mai importato nulla di quello che pensavo di te. Ti ho mentito. Ho mentito a tutti. Tutta la mia vita è stata una bugia. Questa lettera è l'unica cosa vera che ti abbia mai dato, (almeno spero che non sia una menzogna, data la mia pessima abitudine di mentire) perchè io non ti ho mai odiato. Nemmeno quando te ne sei andato. Mamma ha pianto quella notte, non credo di avertelo mai detto. Vedi, sono un bugiardo. Ma ho pensato che saresti stato più felice al pensiero che lei non ci tenesse a te. Capiresti che so che hai fatto la scelta giusta. Ma ti importa veramente? Tu non sei me. Tu hai una tua coscienza e non t'importa se penso che hai fatto la cosa giusta.

Comunque non ti odio. E difficile perdonarti, ma odiarti è impossibile. Volevo, oh, come avrei voluto perdonarti, ma non potevo. Avrei voluto odiarti, ma non ci riuscivo.

In ogni caso, voglio che tu sappia perchè ho mentito. Ho sempre avuto paura della verità. Forse non la capivo. Eri tu il coraggioso. Hai sempre avuto il coraggio di dire quello che pensavi. Ora so che avevi coraggio. Ti avevo dato dello stupido perchè ero geloso che io non ero come te. Potevi urlare alla mamma quando lei ti sgridava, perchè credevi in quello che dicevi. Sei potuto scappare dalla casa che odiavi, perchè avevi un posto dove andare. Ero geloso. Ho solo potuto essere un bravo ragazzo ed fare tutto quello che la mamma si aspettava da me. Potevo fare solo quello. Non potevo disubbidire. Gli avrei causato altro dolore.

Ma poi ho capito che quello che mi veniva detto iniziava a coinvolgere molte persone. Sai, non avrei mai potuto sacrificare la mia vita per la causa. Ma non mi piaceva l'idea di sacrificare altre vite per essa. Ecco perchè vorrei poter semplicemente smettere, ma non posso. C'è solo un modo per uscirne. Ho paura, ma è troppo tardi per averla. E il momento di dire addio, spiegare le cose e fare quello che avrei dovuto fare prima. Se non fossi così spaventato, direi che mi sento finalmente libero. Non importa quanta gente mi vorrà uccidere. Solo uno di loro potrebbe farlo, dopo tutto. Nulla può spaventarmi adesso. Mi piace poter pensare che questo sia un atteggiamento coraggioso.

Vorrei poter dire che non sto cercando di renderti orgoglioso, ma sarebbe un'altra bugia. Sai che non sono te e ho sempre bisogno che qualcuno mi dica che sono un bravo ragazzo.... Non c'è bisogno che siate orgogliosi, dopotutto, sono un bugiardo e un codardo.... ti sto solo chiedendo un piccolo favore. Dal momento che non mi rimane più tanto tempo, per favore, posso morire pensando che tu sia fiero di me?

Non sono socì stupido come pensi. So che non vivrò abbastanza da leggere la tua risposta. Credo che mi limiterò a pensare che tu sia felice.

Tuo Fratello (di nuovo)

Regulus.

Eccomi, sono ritornato con una nuova storia, spero che vi piaccia e accetterò con piacere i vostri pareri e consigli.

Un saluto da Ramoso90