Eccomi, qui, ferma e immobile. Davanti a una finestra, notte fonda. Guardo fuori, verso la città e, laggiù, il quartiere dove tu abiti, la tua casa che si scorge appena, lontana. Le luci spente, qualche tapparella abbassata, qualcuna ancora aperta, dimenticata da chissà chi. Fisso quelle finestre, cerco quella della tua stanza. I lampioni illuminano, fiochi, la strada sotto di me. Lassù, in alto, la luna risplende nel cielo, illumina la mia finestra e il tuo balcone.
- Ogni riferimento a fatti, cose o persone reali è puramente casuale. Scritta un paio di mesi fa. -