Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mary Grifondoro    23/05/2012    2 recensioni
Un nuovo trio, una nuova minaccia...forse un nuovo Prescelto. Perchè il male trova sempre nuove forme per risorgere, ma c'è sempre qualcuno pronto a lottare per ciò che vale la pena essere difeso.
-------
Inizialmente non ero una fan della New Generation, ma il capolavoro della Rowling è per me intoccabile e ho già letto dei bellissimi missing moments. Ho deciso allora di giocare con i personaggi accennati nell'ultimo capitolo, con cui mi sono sentita più libera di far volare la fantasia. Grazie per chi seguirà!
PS: AVVISO, per farla bene ho deciso di postare con calma ma non temete, è tutto già abbozzato, epilogo compreso! E diventerà una mega caccia al tesoro (!)...non dico altro!
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il treno sfrecciava sui binari in un modo stranamente silenzioso, o forse era la mente del ragazzo ad essere altrove, a pensare a tutto quello che era successo da quando aveva preso il treno la prima volta.

Come erano stati rassicuranti gli occhi di suo padre, quel verde, intenso come le campagne che stavano attraversando, quel verde che rivedeva ogni mattina guardandosi allo specchio.

"Hai proprio gli occhi di tuo padre, anzi sei uguale a lui!" quante volte gliel'avevano ripetuto.

Tante. Troppe.

Perchè non si sentiva una piccola copia di suo padre, ma neanche voleva distaccarsene.

In fondo era solo Albus Severus Potter, e già questo bastava parecchio.

 

INIZIO FLASHBACK

"Albus Severus Potter" tutta la Sala Grande si inerpicava per scorgere il piccolo bambino, secondogenito dell'eroe del Mondo Magico, che portava il nome di due dei più importanti Presidi di Hogwarts.

James prima di entrare gli aveva detto di non svenire sotto il capello e Victoire gli aveva strizzato l'occhio e mandato un bacio.

Ma oramai tutte le sue iniziali paure erano annegate negli occhi verdi del suo papà, dove aveva sempre trovato rifugio e per questo si sedette - abbastanza - tranquillo sullo sgabello e con un sorriso sghembo andò verso il tavolo in festa che lo accoglieva dopo che il cappello aveva urlato "SERPEVERDE".

 FINE FLASHBACK

 

Gli sfuggì una mezza risata, pensando a quanto erano state immotivate le sue paure, perchè quella era davvero la sua casa, oramai da 5 anni, il sesto stava per iniziare.

La cosa più divertente erano comunque state le reazioni della sua famiglia.

Niente di quello che ci si poteva immaginare, storie di pregiudizi e rivalità contro le case. Nessuno odiava più i Serpeverde. La signora Black - come la chiamava lui - la nonna di Teddy era ormai di famiglia, ed era la migliore amica di nonna Molly. I suoi genitori l'avevano educato a rispettare tutti e le loro non erano solo parole, ci credevano davvero. Solo zio Ron era rimasto un po' basito ma un'occhiataccia di sua moglie e la serenità di sapere che la sua Rose, seppur non grifona, era al sicuro tra i Corvonero lo quietarono. Zio George era il più felice di tutti: "Finalmente potrò far entrare i miei scherzi anche nei sotteranei!".

La reazione fu, tuttavia, di stupore. Nessuna si capacitava di come il "piccolo, buono, timido e impacciato Albus" potesse essere finito tra le astute ed ambiziose serpi. Però il cappello non sbagliava mai e quindi dopo questo iniziale stupore tutti continuarono nella normale routine familiare.

Solo James non si era minimamente stupito della cosa.

"Ehi nanerottolo, puoi aver ingannato tutti con i tuoi occhioni verdi ma so benissimo che in te si cela un malandrino degno del nonno, solo mooolto più guardingo e silenzioso!Si, direi un'ottima Serpe!" e aveva ragione.....sennò come avrebbe potuto resistere dieci anni nella stessa casa di James ed uscirne vivo.

In fondo suo fratello era decisamente una delle persone che lo conosceva meglio.

Insieme ai suoi due migliori amici ovviamente.

Che erano con lui nello scompartimento ad affrontare il loro sesto viaggio in quel primo settembre, come sempre.

E come sempre stavano giocando a scacchi magici e facendo i finti bisticci tra di loro, ma in realtà si volevano molto bene, anzi, ancora di più...

"Scorpius, ma dico io, dopo 6 anni vuoi capire che non vincerai mai a scacchi contro Rose?!" esclamò il moro, ridestandosi finalmente dai suoi pensieri.

"Ecco, bravo Albus, spiega a questa ottusa serpe che non ce la farà mai!" disse trionfante la ragazza seduta davanti a lui con le gambe incrociate, mentre di trafilo lanciava un'occhiata al ragazzo biondo che con uno sguardo molto corrucciato cercava un'escamotage per salvare gli ultimi pedoni che gli erano rimasti e che lo guardavano invocando pietà.

"Ssshhhhh!!!!Mi deconcentrate!Non è che solo voi corvi siete intelligenti capito saputella?!"

 

Ogni volta la stessa storia….Scorpius non si arrendeva mai ma alla fine perdeva sempre! In fondo Rose aveva ereditato un’intelligenza sublime dalla madre e per questo stavolta il Cappello non aveva che potuto metterla in Corvonero ed in più il padre le aveva insegnato a giocare a scacchi – oltre che a Quidditch – prima ancora che iniziasse a parlare.

Scorpius non aveva davvero speranza!

“Dai muovetevi, stiamo per arrivare e state ancora così, volete cambiarvi? E poi, dico io, qui i Prefetti siete voi due, perché devo essere io a ricordarvi così si deve fare…decisamente non mi si addice!” disse Albus alzandosi e sistemando la sua cravatta verde-argento.

“No, decisamente non ti si addice! Va bene Weasley, sospendiamo la partita per ora…” disse Scorpius spegnendo l’iniziale fiamma di vittoria apparsa negli occhi di Rose “…..al primo momento libero riprendiamo, e stavolta sarà la tua fine!”.

I pezzi degli scacchi erano i più sollevati.

 

Tuttavia Albus non riuscì ad allontanarsi troppo dai pensieri che lo avevano preso durante il viaggio, come sarebbe andato quell’anno? Beh, visti i precedenti chiedere tranquillità era davvero troppo. Forse la gente aveva ragione, era proprio uguale a suo padre, una calamita attira guai.

“Albus ti vuoi muovere!!!!! Prima ci fai la paternale e poi resti lì impalato!” il soave urlo di Rose – quella ragazza sembrava possedere in sé la voce di tutti i suoi famigliari messi insieme – lo scosse e lo riportò alle imminenti necessità: spazzolare tutto il banchetto d’inizio del suo sesto anno!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mary Grifondoro