-Harry! Stanotte non sei tornato!- Mi aggredì Hermione appena mi sedetti vicino a lei e Ron a colazione.
-Ti lascio immaginare dov'ero.- Le risposi ironicamente.
Ron sputò il succo di zucca che stava bevendo.
-Ronald!- Gli urlò Hermione.
La mia amica li ignorò e tornò a fare un predicozzo a me per le mie serate con Pansy e a Ron per la mancanza d'educazione.
-Harry, la Parkinson ti vuole avvicinare solo per carpire i segreti dell'Ordine!-
Levai gli occhi al cielo. -Hermione, noi non parliamo dell'Ordine!-
-Ah no? E cosa fate?- Mi chiese ingenuamente.
Ron attaccò a ridere e fui tentato di unirmi a lui, ma lo sguardo di Hermione mi fece passare subito la voglia.
-Ti ho detto che lascio tutto alla tua immaginazione! Hermione, Pansy mi piace!-
-Anche Cho ti piaceva.- S'intromise Ron masticando il bacon.
-Ron, da che parte stai?-
-Dalla tua.-
-E allora non aiutare Hermione. Come avvocato fai pena.-
-Harry, io non vedo di buon occhio questa tua... come vogliamo chiamarla...relazione... con la Parkinson.- Fece Hermione leggermente a disagio.
-Hermione, io non devo rendere conto di quello che faccio a te. Sei la mia migliore amica, non il mio guardiano. Non devi controllare che cosa faccio e con chi lo faccio. Se sto con Pansy, amen.- Le spiegai.
-Fà come vuoi.- Hermione si alzò dalla panca e con passo deciso si avviò verso l'uscita della Sala Grande.
-Forse ho un po' esagerato...- Commentai.
-No, le hai solo dettp quello che non voleva sentirsi dire da te. Ma le passerà, vedrai.- Mi rispose Ron, poi bevve un lungo sorso di succo di zucca.
-Dato che siamo in tema...tu che ne pensi?- Gli chiesi.
-Se tu sei contento, mi fa piacere. Magari la Parkinson potrebbe evitare di sfottermi insieme ai suoi compari, però... penso che siano fatti tuoi. Certo, sono d'accordo con Hermione riguardo la storia dell'Ordine...-
-Tranuillo. Abbiamo di meglio da fare!- E ridemmo tutti e due.
Non è finita... domani pubblico la parte di Draco e Blaise.
M@by