Buonasera!! Aggiorno meno recentemente perché non ho voglia di scrivere, ma continuerò perché mi piace...coerenza? no, nn la conosco! A voi va bene se oltre gli introspettivi sul presente e sul passato scrivo anche un po' di futuro? Il futuro dopo kh3d, anche se nn ci saranno spoiler (sempre più coerenza)

FrecciaDiLucele tue idee sono buone, grazie, proverò a buttare qualcosa giu...anche a me piacerebbe che ci fossero più persone, ma voi siete fan accaniti quindi non mi lamento
kalea95lo spoiler si riferisce che la fine è l'inizio di kh3d, quindi...
Shania poi ci sono quelli che mettono la mia storia tra le preferite silenziosamente e io nn me ne accorgo...grazie!

Mi risveglio davanti un grande castello. Ma non sono sicuro di quello che vedo, dopotutto dovrei essere morto, no? Ne sono sicuro, il dolore era troppo intenso, le ultime immagini troppo chiare per essere state solo un sogno, ma allora perché sono qua?
Mi alzo e guardo attorno, ho un gran mal di testa. Gli ultimi istanti della mia vita mi passano davanti. Castello, Lea, morte.
Mi piego aspettando il dolore al cuore che non arriva. Perché? Perché non sento nulla?
…Lea! Lea! Per un attimo me lo ero dimenticato. Mi guardo attorno e urlo il suo nome. L’unica risposta che ricevo è l’eco della mia voce.
La mia mente è confusa, troppe stranezze dopo questo risveglio…anche se ora voglio solo vedere se il mio destino è stato condiviso anche da lui.
-LEA! LEA!- urlo e cammino nei dintorni del castello.
 Sono appena morto e rinato, dovrei essere felice, no? NO?! Invece nulla, niente, forse anche il desiderio di rivedere il mio amico è falso.
-Lo potresti scoprire se vieni con me, Saix.- un uomo ha appena appoggiato la mano sulla mia spalla.
Saix, è giusto. Saix, assaggio questo nome. Non è nuovo, mi sembra familiare, come se fosse mio da sempre, come se Isa non fossi io. Infatti non sono io.
-Portami con te.- e seguo l’uomo che mi ha appena offerto tutto e nulla.
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Quando arrivo nel castello bianco non vedo Lea. Ma i visi sono comunque familiari, il ragazzino orfano, lo scienziato, le guardie e l’apprendista più recente. Tutti gli assistenti di Ansem il saggio sono qui, è forse causa loro la mia morte?
L’uomo con l’impermeabile mi chiede con fermezza -Allora? Chi stavi cercando?-
-Un mio vecchio amico.-
-C’è tempo.-
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Mi danno una divisa come la loro, un nuovo nome, mi spiegano cosa sono diventato.
Un Nessuno. Ora spero solo di non rivedere Lea. Se questo vuole dire che condividiamo lo stesso destino.
Ma le mie preghiere non vengono ascoltate. Lea arriva…no, non Lea, quell’essere sarcastico e arrendevole non può essere lo stesso ragazzino vivace e chiacchierone che conoscevo. Quello è Axel, non Lea.
Mi sbaglio, quello era Lea. Lo capisco da come mi guarda, da come lo guardo. Due corpi amici con personalità estranee. Lo rivoglio, voglio che sia felice.
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-Lo desideri veramente? Vuoi veramente riavere un cuore per continuare a volergli bene- Xemnas, è così che si chiama.
-Sì, è l’unica cosa che mi interessa.-
-Allora devi farmi un favore…a quel punto Axel riavrà il suo cuore, e come lui tutti…forse.-
-Va bene, questa speranza è l’ultima cosa che mi rimane. Farò qualsiasi cosa.-