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Autore: Pettyfer    25/05/2012    108 recensioni
Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19.

Goodbye bad thoughts.




-Ho sonno- borbottò per la decima volta Zayn appoggiato all’armadietto di Safaa.
-Lo so-
-Ho sonno-
-Ok…-
-Ho sonno-
-Ho capito!-
-Ho sonno-
-…-
-Ho sonno-
-Cazzo, mettiti a dormire e non rompere i coglioni a me- ringhiò Safaa alzando la voce.
-Ma io ho son…-
-Prova a dire quella parola e giuro che ti castro- Safaa lo fulminò con lo sguardo e Zayn ghignò.
Era un vero spasso far arrabbiare sua sorella.
-La smettete?- domandò Harry incrociando le braccia al petto.
-Dillo a Zayn-.
-E’ divertente vederti incazzata- Zayn le sorrise amorevole.
-Ciao ragazzi- li salutò Alice sorridendo felice.
-Ciao bionda- la salutò Harry scompigliandole i capelli mentre Zayn e Safaa si limitarono a dire ‘ciao’.
-Qualcuno di voi ha visto Karen?- domandò poi.
-Sta venendo con Liam- li avvertì Harry osservando i due ragazzi raggiungerli.
-Buongiorno- dissero entrambi.
-Oh, Karen ciao! Ieri non ho fatto letteratura, me la devi far copiare- Karen sorrise ad Alice.
-Certo, a mensa te la faccio copiare-.
Zayn la osservò per un po’, sembrava più serena rispetto al giorno precedente.
Esultò dentro di sé.
-Sapete perché c’è tutto questo trambusto oggi?- domandò Liam sbadigliando, indicando con la mano tutti i professori radunati davanti alla porta della sala insegnanti.
-Si saranno rotti i bagni…- la buttò lì Harry.
-No, ieri hanno picchiato un ragazzo, adesso ci sono i genitori- Sarah si smaterializzò al fianco del riccio facendolo sussultare dalla sorpresa.
Zayn si irrigidì sul posto, ricambiando le occhiate di Harry e Liam. Loro sapevano, ma Safaa, Alice, Sarah e soprattutto Karen no.
-Chi hanno picchiato?- domandò Safaa aggrottando le sopracciglia.
-Non lo so…- le rispose Sarah.
Karen si avvicinò di poco a Zayn guardandolo negli occhi e avvicinò le labbra all’orecchio del ragazzo.
-Grazie per ieri- sussurrò.
Il moro sorrise prendendole una mano tra la sua e quando rialzò lo sguardo vide che tutti lo stavano fissando, tutti più la faccia del preside e un uomo con una donna alle sue spalle.
-Zayn, possiamo parlare?- domandò questo guardandolo serio.
-…si- fece spuntare un ghigno sulle labbra e rilassò la schiena, aumentando la presa sulla mano di Karen.
Non aveva fatto niente di male, no?!
E poi…nessuno sapeva quello che era realmente successo, tutti tranne i suoi due migliori amici, ma loro non avrebbero parlato.
-Vieni con me in presidenza-.
-Non ne vedo il motivo- cercò di rimanere strafottente Zayn.
-Vuoi che parli davanti ai tuoi amici?- domandò il preside credendo di intimorirlo.
Ma per piacere.
-Certo, non vedo dove sia il problema-.
Tutti lo stavano guardando con espressione seria e nessuno di loro osava fiatare.
-Ieri abbiamo trovato Arthur McCole negli spogliatoi della squadra di basket e adesso si trova all’ospedale con una costola incrinata e il setto nasale fratturato-.
Karen si immobilizzò sul posto spostando lo sguardo di scatto sul viso di Zayn, e quest’ultimo ricambiò l’occhiata.
-E con questo?-
-Il suo professore ci ha detto che sei andato a cercarlo in classe, hai picchiato tu quel ragazzo, Zayn? Non mentirmi, so che hai avuto delle divergenze con lui.-
-E’ vero, sono andato a cercarlo, però poi ho cambiato piano…può chiedere al professor Stewart- sorrise –sono andato in classe sua a cercare Karen-.
Il preside lo guardò serio e poi urlò al professor Stewart, che in quel momento stava davanti all’aula degli insegnati come tutti gli altri, di fermarsi e di raggiungerlo.
-C’è qualche problema preside?- domandò questo una volta raggiunti, lanciando un’occhiata incuriosita a Zayn e al resto del gruppo.
-Ieri è venuto questo ragazzo nella vostra classe?- domandò il preside indicandolo.
-Certo, è venuto a cercare la signorina Morrison, ha fatto qualcosa?- domandò ancora.
-No, niente- sospirò –lo spero per lui-.
Grande botta di culo.
Grandissima botta di culo.
Zayn guardò il preside con sfida ghignando.
Odiava quell’uomo.
Dopo un paio di avvisi, il vecchio se ne andò lasciando i ragazzi da soli.
-Una costola incrinata e il setto nasale rotto?! Ero rimasto ad una semplice scazzottata- borbottò Harry sorridendo Zayn.
-Hai esagerato- sbottò Liam.
-Esagerato? Spero tu stia scherzando Liam- ringhiò il moro.
-Avanti, gli hai rotto il naso! Se quella testa di cazzo dice il tuo nome sei fottuto-.
-Se voleva dirlo a quest’ora non starei qui, Liam. È solo un bamboccio che ha paura di essere pestato una seconda volta- sospirò –se la sa prendere solo con quelli più deboli di lui e ne abbiamo avuto la dimostrazione, meritava di andare in coma quel coglione e non solo avere un cazzo di naso rotto- la tensione che si era creata tra il gruppo era palpabile. Né Liam, né Zayn e nemmeno Harry si erano preoccupati di mantenere il segreto, avevano detto esplicitamente che a far finire McCole in quelle condizione era stato Zayn.
Meglio così.
-Aspettate un attimo, perché Zayn ha picchiato McCole?- domandarono Alice e Sarah confuse.
Karen guardò allarmata i ragazzi.
-Mi ha lanciato una palla da basket in faccia- disse in fretta Harry inventandosi una scusa a momento.
-E c’era bisogno di ammazzarlo di botte?- domandò Alice scettica.
-Io ci tengo ad Hazza- Zayn passò un braccio attorno al collo di Harry strattonandolo a destra e a sinistra per poi ritornare al fianco di Karen.
-Oh,poverino- Sarah passò una mano tra i capelli di Harry, spettinandoglieli.
Il riccio non disse niente e si limitò ad aggiustarseli con una mano.
-Wow, Harry Styles si è fatto toccare i capelli da una ragazza senza urlare come un assatanato. Il ricciolino si è innamorato, Louis si arrabbierà parecchio sai?!- Safaa rise di gusto, notando l’espressione offesa di Harry, seguita a ruota da tutti gli altri.
-Bene, smettetela di parlare di me e dei miei levissimi, bellissimi e purissimi capelli, ci vediamo stasera- Harry sorrise e prendendo per mano Sarah si allontanò dal resto del gruppo.
-Fuori quattro, manchi solo tu fratellino- Safaa gli sorrise –e comunque, buon lavoro, ho sempre saputo che i tuoi criceti corrono ancora nel tuo piccolo e insulso cervello, credevo che si fossero suicidati per solitudine- Safaa gli lasciò un bacio sulla guancia, e facendo un occhiolino a Karen si allontanò con Alice.
-Aspettatemi- urlò Liam scattando verso le ragazze.
Zayn sorrise osservando i suoi amici e poi si girò verso Karen, era stata in silenzio per tutto i tempo.
-Non dovevi farlo- la sentì dire.
-Dovevo invece- ribatté con enfasi.
-No, perché sarebbe stato male con sé stesso e i sensi di colpa lo avrebbero divorato. Questo tu lo sai bene, Zayn-.
-Forse, ma dovevo fare qualcosa, non potevo permettere che quel cazzone ti…ti…toccasse ancora, non tu, non la mia ragazza- disse seccato.
Karen sgranò gli occhi di scatto non aspettandosi tale affermazione.
La mia ragazza.
-L-la tua ragazza?- domandò non credendo ancora alle parole del ragazzo davanti a se.
-Io non chiedo alle ragazze di uscire solo per una scopata, Morrison- le sussurrò a pochi centimetri dalle labbra.
-Ci vediamo stasera- le lasciò un leggero bacio sulla bocca e si allontanò.
Era arrivato il momento di farla sorridere.



Karen tamburellava nervosamente le dita sul capo di Toby, rischiando di essere morsa da un momento all’altro.
Gli prese le zampe e le appoggiò sulle proprie spalle, trovandosi il muso del suo cane davanti al naso.
-Dove mi porteranno stasera?- gli domandò dubbiosa.
Come se potesse risponderle…
Le avevano solo detto di prepararsi per le otto e poi al resto avrebbero pensato loro. Sarebbero usciti tutti insieme, nessuno escluso, anche Ronnie.
Anche se quest’ultima doveva ancora conoscerla del tutto.
Sperò solo che non si sarebbero chiusi a casa di qualcuno,seduti sul pavimento a fare quell’orribile gioco chiamato ‘obbligo o verità’, nel quale qualcuno sarebbe stato obbligato a baciare qualcun altro e così scattava una nuova scintilla, e boom: fanno sesso.
E c’era anche di peggio, come giocare a twister, ovvero: si sarebbero attorcigliati tutti quanti per poi cadere rimanendo in gioco solo una coppia, un ragazzo e una ragazza, per qualche strano scherzo del destino si sarebbero trovati faccia a faccia con pochi centimetri a dividere le loro labbra, e boom: si baciano.
Tutto troppo banale e scontato, e Karen odiava le banalità. Era sorpresa soprattutto da Zayn, non smetteva mai di stupirla, ogni cosa che diceva o faceva le risultava del tutto nuova.
Infatti era questo quello che Zayn era diventato, una novità. Prima di lui non aveva mai fatto qualsiasi cosa fatta con lui, per esempio non era mai stata baciata in un bagno pubblico di un cinema, non aveva mai fatto entrare un ragazzo in camera sua che non fosse Lucas, non si era mai fatta fare un succhiotto nel bagno della sua migliore amica, non aveva mai sbattuto l’armadietto in faccia a qualcuno, non aveva mai perso un’amica come diversivo per non uscire con un ragazzo, non aveva mai amato.
Eppure Zayn le aveva fatto vivere tutto questo.

-Dove ci troviamo?- domandò Karen a Safaa guardando curiosa quell’edificio dinanzi a sé.
-Ci troviamo qui- rispose la sua amica sorridendole.
-Ma davvero? Non l’avevo mica notato- sbottò retorica.
-E allora che chiedi a fare- aveva un’amica più che cretina, questo era sicuro.
-Siamo venute a pattinare- spiegò Ronnie spuntando al loro fianco insieme a Alice e Sarah.
-Pattinare?- domandò Karen confusa.
Zayn-pattinare-lei-pattinare-figura di merda.
Era tutto collegato insomma.
-Si, non sai farlo?- domandò Alice.
-Si, da piccola amavo farlo, spero che non sia sul ghiaccio, se no ci saranno dei seri problemi- ridacchiò nervosa.
-Niente ghiaccio- l’assicurò Ronnie –i pattini sono quelli con le ruote, io lo pratico come sport e mio padre è il proprietario di questo coso- spiegò.
Era davvero carina, capelli neri, fisico asciutto, simpatica e spontanea, proprio come Louis. Era davvero perfetta per lui.
Si guardò intorno e notò con enorme stupore che chi le guardava da lontano poteva osservare una situazione comica: c’era Ronnie con capelli neri, lei e Safaa con capelli bruni, Sarah con i capelli rossi e Alice con i capelli biondi.
Non ci aveva mai fatto caso.

Karen si alzò dalla panchina rischiando di cadere col sedere per terra, era da un bel po’ che non pattinava. Provò a fare qualche passo ed entrò nella pista stupendosi di trovarsi a suo agio con quei cosi ai piedi.
-Avanti siete pronti?- domandò Karen ai ragazzi e a Alice che non accennavano ad alzarsi dalla panchina.
-Certo- Liam si alzò e corse, pattinando, verso Safaa, spingendola al centro della pista non colma di persone.
Louis si alzò con calma e mantenendosi ad ogni appiglio che si trovava davanti e affiancò Karen.
-Ce l’ho fatta- sorrise trionfante battendo un piede per terra e in meno di un secondo si ritrovò seduto per terrà.
-Merda, il mio culo- urlò dolorante massaggiandosi la parte lesionata e Karen ridendo lo aiutò ad alzarsi.
Ronnie e Sarah già si trovavano in giro per la pista con una coca in mano parlando del più e del meno, mente la maggior parte dei ragazzi si trovavano ancora seduti sulle panchine.
-Avanti ragazzi non è così difficile- Louis sorrise cominciando a pattinare goffamente.
Alice a Niall si presero per mano ed entrarono in pista attaccandosi al recinto e ridendo come pazzi.
Erano rimasti Harry e Zayn, e questi non volevano per niente pattinare.
-Non sapete pattinare, ragazzi?- li beffeggiò Louis.
-Chiudi il becco, coglione- Harry ringhiò.
-Avanti, Zayn, non dirmi che hai paura perché giuro che ti prenderò in giro per tutto il resto della tua vita- Louis rise seguito da Karen.
Il moro sbuffò fulminandoli con lo sguardo.
-Intanto che voi vi decidete ad entrare in pista io e Louis ci facciamo un giro, buona fortuna- disse Karen prendendo per mano il ragazzo al suo fianco.
-Allora Karen, non farmi cadere oppure il mio sedere ne risentirà e staserà non riuscirò a fare sesso con Ronnie - Louis la guardava serio e non scherzava, per niente.
-Non ti preoccupare, Lou- Karen rise.
Quella si che era una bella serata.
L’aveva detto lei, non ci sarebbe stato niente di scontato e infatti…

-Zayn, mi dici perché cazzo hai voluto portare Karen proprio qui?- ringhiò Harry appoggiandosi con i gomiti sulle ginocchia.
-Per farla sorridere, cretino. Credi che mi voglia ridicolizzare da solo?- ribatté Zayn.
-Con questa tua stupidissima idea lo hai appena fatto, cervello di gallina-.
-Non chiamarmi cervello di gallina, testa di cazzo- ringhiò Zayn dandogli una gomitata nello stomaco.
-Devo chiamarti così, c’hai portato a pattinare quando noi due non lo sappiamo fare- sbraitò Harry facendo girare una bambina che si era appena infilata i pattini e adesso stava pattinando alla perfezione, lei, una fottutissima bambina che aveva si o no 5 anni.
-Proviamo a farlo, allora- urlò Zayn di rimando.
-Allora dammi una mano-
-No-.
-Sai che cadremo se non me la dai, coglione-
-Oh, vaffanculo- Zayn prese la mano a Harry e si aizzò in piedi e lo stesso fece Harry, dopo di che si guardarono negli occhi.
-Non dire ‘ce l’abbiamo fatta’ che se lo dici cadiamo- sbottò Zayn non osando muoversi.
-Non volevo dirlo-
-Si che volevi-
-Ok, adesso proviamo a muoverci, ma facciamolo con estrema calma- Harry si mantenne alla spalla di Zayn e quest’ultimo gli lanciò un’occhiata gelida che il riccio non notò.
Alzarono in contemporanea una gamba di circa cinque centimetri da terra e spostandola in avanti ricederono sulla panchina.
-Merda- si lamentò Zayn.
-Cazzo, i miei capelli, Zayn- Harry ringhiò inferocito verso Zayn che si era letteralmente aggrappato ai suoi capelli,tirandoglieli.
-Oh,scusa, ma stavo cadendo- borbottò Zayn ammosciandosi.
Non avrebbe mai pattinato.
-Sto cazzo, Zayn, anche io stavo cadendo- strepitò il riccio.
-Allora, al mio tre ci alziamo e corriamo verso quel palo al centro cercando di non cadere, perché seduti su questa cazzo di panchina sembriamo due enormi coglioni, anche quella cazzo di bambina che ci fa le smorfie sta pattinando.- sbuffò –io la odio, odio le bambine, anzi odio tutti bambini sulla faccia della terra- ringhiò Zayn e Harry lo guardò sconvolto.
-Che centra adesso il tuo odio contro i bambini?-.
-Non lo so, mi sto incazzando, alziamoci da qui, porco-.
I due ragazzi si alzarono di scatto e con una veloce spinta riuscirono ad arrivare al palo nel centro della pista, sorridendo trionfanti.
-Ce l’avete fatta- li prese in giro Louis –anche se avrei giurato che da un momento all’altro sareste caduti- rise divertito Louis.
-Lasciateci spazio adesso, dobbiamo cercare di affrontare la nostra paura- sussurrò Harry.
-Parla per te, riccio- lo riprese Zayn.
-Seh…-
Karen e Louis si misero ai lati dei due ragazzi per bearsi la scena che si prospettava molto divertente.
Zayn e Harry si presero per entrambi le mani e prima di staccarsi dal palo guardarono in cagnesco i due davanti a loro che si trattenevano dal ridere.
-Provate a ridere e giuro che vi uccido- ringhiò Zayn innervosito.
-Certo, Zayn, non ti deriderei mai- lo rassicurò Karen bleffando.
Il moro le lanciò un’occhiata insicura e si allontanò dal palo insieme a Harry.
-Non sbilanciarti, cretino- Harry sembrava preso da una crisi isterica.
-E tu non correre-
-Non sto correndo-
-Si che lo stai facendo-
Continuarono con altri tenerissimi battibecchi quando una bambina passò al loro fianco con una lecca-lecca in mano.
-Non sapete pattinare, pivelli- ridacchiò e corse via vedendo la faccia inferocita di Zayn.
Quest’ultimo provò a rincorrerla e senza ascoltare le urla di protesta di Harry si ritrovarono entrambi con la faccia spalmata per terra.
-Odio questi cazzo di bambini rompi coglioni-.
-Hai mai pensato, in questo momento, di odiare i tuoi piedi e non i bambini?-.
Karen e Louis nel frattempo non poterono far altro che ridere come degli isterici.
Addio brutti pensieri.
Addio Arthur McCole.







Oddio,ragazze,scusatemi per questo imperdonabile ritardo, ma ho avuto diversi problemi :')
Ma eccomi qui uù
Spero che il capitolo sia stato di vosto gradimento.
l'ho fatto il più lungo che potevo per farmi perdonare,spero di essereci riuscita,
scusatemi se non rispondo adesso alle recensioni ma ho sonno e lo farò domani, promesso uù
Ringrazio anche le 56 ragazze che mi hanno aggiunto alle autrici preferite,
non sapete quanto mi rendete felice *°*
E anche le 151 recensioni *piange*
Allora, in questo capitolo KAREN E ZAYN STANNO INSIEME.
Yeeeeeeeeeeeeeee.
quello che molte di voi aspettavate *w*
Ok, basta.
Non vi dico altro per il resto della storia,solo ce ce ne saranno delle belle ùù
E adesso della ff che dovete ASSOLUTAMENTE leggere.
(scusatemi ma faccio pubblicità solo alle sue in questo capitolo, se no sarebbero troppe,
al prossimo recupererò)

   
 
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