Ki Ni Naru Aitsu ~
{ that girl I
can’t ignore }
« Noi due
siamo stati promessi l’uno all’altra fin da piccoli! »
{ Li Meiling – ep. 20, ‘Dalla Cina con furore’ }
È solo a lezione
di ginnastica che riesce a tirare un sospiro di sollievo.
« Ma davvero
quella ragazza è la tua fidanzata? »
... D’accordo. Si
era dimenticato del tempismo omicida di Kinomoto.
Si volta a guardarla e
subito dopo si ritrae, perché quella ragazza non sembra avere la minima
idea di che cosa significhino le parole ‘spazio vitale’: per quale
maledetto motivo deve stargli così
vicina? È quasi normale che Meiling sia gelosa... e che la sicurezza di Daidouji sia in pericolo. L’insegnante dovrebbe
decidersi ad assegnare a quella poveretta un’altra compagna per
l’esercizio della fiducia. Magari la stessa Kinomoto,
così la smetterà di
metterlo in imbarazzo.
« Non è la mia fidanzata »
sbotta, ma non a voce troppo alta. Non si sa mai.
« Oh. » Kinomoto si stringe nelle spalle. « Allora, ehm,
potresti dirle di smetterla di fissarmi così? »
Shaoran si ostina a ignorarla e
guarda dritto davanti a sé; poi, al fischio, si lascia cadere
malvolentieri tra le braccia di lei.
Ma per qualche secondo
restarsene così, nel suo abbraccio morbido e profumato di fiori di
ciliegio, senza una ragione sensata
gli fa dimenticare gli sguardi assassini di Meiling...
e anche il fatto che Daidouji è appena
precipitata rumorosamente a terra.
[ 200 parole ]
Spazio dell’autrice
Ho sempre immaginato Shaoran
e Sakura alle prese con il famoso ‘esercizio della fiducia’, con
lui che deve lasciarsi cadere nella stretta di lei... *va
in estasi al solo pensiero* In qualche modo, mi
è sembrato giusto rappresentare questa scenetta subito dopo
l’arrivo di Meiling, perché il
concatenarsi dei due avvenimenti porterebbe Shaoran a
farsi un bel po’ di domande... Anche se abbinare Meiling
a Tomoyo significa vedere quest’ultima
ricoverata in infermeria, povera cara .__. Spero che mi perdoni.
... Uno dei motivi per i quali amo questa
coppietta è che pensare a loro mi strappa sempre un sorrisone. Anche nelle
giornate peggiori, come questa. Oh be’.
Grazie a tutti voi, e scusate l’accenno
di sfogo,
Aya ~