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Autore: Sunburn_    27/05/2012    5 recensioni
«Iris?»
«Mmmh?»
«Piacere di conoscerti» il ragazzo sorrise.
«Il piacere è tutto tuo, Ed»
FanFiction dedicata ad Ed Sheeran.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 24


Corsi ad abbracciarlo, ma cera qualcosa nel mio cuore che ancora non andava.
Mi sentivo come se stessi facendo la cosa sbagliata.
Infodno, era la cosa sbagliata.
Esatto, brutta rincoglionita, cazzo Iris, riuscirai mai a fare qualcosa di intelligente?
Per fortuna con la moto non c'erano stati problemi.
Non me lo sarei mai aspettato, di solito, la mia famiglia è la più sfigata di sempre.
C'eravamo solo io e Liam, Lore era andato a prendere Sofia per questa fantastica uscita a quattro.
«Fiorellino, qui fuori si gela, dai entriamo un po'» Liam mi prese per la vita e mi guidò dentro l'appartamento.
Nel salotto, Ed aveva la chitarra in mano, ed era intento a suonare qualcosa.
«Oh, ciao Iris»
In quel momento, il mio cuore iniziò ad accellerare...così forte da volermi trafiggereil petto.
«Ciao Ed, scusa il disturbo»
Lui sorrise. «No, non ti preoccupare»
Risi nervosa e rivolsi di nuovo tutta la mia attenzione a Liam.
Lui si passò una mano tra i capelli, e con la faccia piena di dolcezza e ingenuità  iniziò a riempire il sileznio imbarazzante calato improvvisamente  «Allora, noi dopodomani torniamo a Londra, è un Ultimatum , sicura di non voler tornare?»
Scossi la testa. «Liam,  ti giuro che torno. Ho bisogno solo, di un po' più ti tempo, per ritrovare le idee giuste, e capire delle cose»
Di nuovo silenzio.
Ed riinizò a suonare qualche accordo, di chissà quale canzone.
Ma fu interrotto dallo squillare del suo telefono. 
Rispose. «Ehi, amore»
Nina, suppongo....
Cazzo, che dolore...
Visto, lo ami!
«Ti amo anche io, si, perfetto. Ti aspetto all'aereoporto allora. Un bacio. Ciao!»
Mi voltai subito verso la finestra, con lo sguardo diretto la strada, per nascondere i miei occhi che nascondevano una tristezza  infinita.
Singori e signore, ecco a voi,  Iris! La più idiota di questo mondo!
Finalmente la moto sbucòà da dietro l'incorcio e si fermò in pochi secondi.
Con naturalezza mi precipitai fuori, e corsi da Sofia e Lorenzo.
«Ehilà, Sofy!»
Si tolse il cascò e liberò i capelli selvaggi. «Ehi, Iris! Tutto a posto?»

No. «Si, tu?»
«Raazze, avete tutta la serata, ma ora è meglio filare, no?»

Anuii, e chiamai Liam.
«Ok, pronti?» fece il mio....ragazzo....prendendo le chiavi della sua auto.
«S...no. Aspetta, mi devono essere cadute le chiavi di casa neltuo appartamento torno subito»
Velocemente tornai indietro, e aprii la porta, senza bussare.
Ed era sdraiato sul divano che sospirava.
Non si accorse di me, fino a che feci i primi tre passi in casa.
«Scusami, mi devono essere cadute le chiavi..» farfugliai.
Lui rise. «Non ti preoccupare, va tutto bene, divertiti stasera»
Mi sentivo male.
Il cuore oltre che accellerare, lo sentivo stringersi.
Eccole, le chiavi
Mi chinai a raccoglierle, e prima di dileguarmi mi avvicnai a lui.
«Ci vediamo, Ed» e lo baciai sulla guancia.

Si, un bacio da amici.
Ovvio, no?
AMICI!

Alle due ero a casa.
Alle tre di notte ero nel giardino delle Lucciole, a piangere come una demente.
La testa e il cuore mi scoppiavano, una mi diceva di fare una cosa, mentre l'altro mi imponeva di ascoltarlo.
Io amavo Ed, e volevo un mondo di bene a Liam.
Analizzai la situazione.
Io e Ed, uguale amore, no?
Si, ma il mio orgoglio mi impediva di affermare i miei sentimenti, e poi....c'era qualcos'altro che mi diceva che non dovevo mettermi con lui.
Liam era il ragazzo perfetto, carino, dolce, simpatico....ma gli volevo solo un gran bene, niente di più.
Perchè stavo con lui?
Non lo sapevo.
Una lucciola mi si posò sul naso, e per vederla icornciaii gli occhi.
Scoppiai a ridere da sola.
Sembravo quasi pazza...
«I fell in love, next to you...»
Mi girai.
Ed.
Il cuore in gola cerchò di calmarsi dallo spavento, e i miei occhi cercavano di arrestare le lacrime.
Impossibile.

«Ed...» provai a fermarlo, ma lui continuò a cantare.

E io continuavo a piangere, a piangere come una bambina.
A fine canzone, mi avvolse in un abbraccio caloroso.
«Ehi, su. Di al tuo amico perchè piangi?»

Perchè ti amo, ma non posso confessarteli chissà per quale stupido motivo di cui nemmeno io conosco l'esistenza.  «Non ne ho la minima idea»
Tuffai la testa nel suo petto. «C-cosa ci fai qua?»
«Non riuscivo a dormire, così ho trovato questo posto
» Lui sospirò «Ah, la mia amica. Come è stupida»
Iniziai anche a tremare. «Non sono stupida!»
Lui rimase in silenzio, a cullarmi dolcemente.
AMICI.
Niente di più. 
«Ed?»
«Si?»
«Mi accompagni a casa?»










   
 
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