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Autore: Sherry Jane Myers    29/05/2012    6 recensioni
"«Shinichi, scusa ma non posso più andare avanti così. Perdonami, ma non ti voglio più vedere. Dimenticati di me e sii felice con le tue indagini. Ran Mouri.»
Ran ha fatto la sua scelta, e Shinichi dovrà fare l'impossibile per farle cambiare idea.
Ma, quella che avrebbe potuto essere una semplice incomprensione sentimentale, si trasformerà nel più grande intrigo che il giovane detective abbia mai affrontato, quando entrerà in scena l'Organizzazione nera.
Shinichi riuscirà a spuntarla anche questa volta?
E se sì, a quale prezzo?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Promises in the wind     

Parte 6: The light in his eyes

Shinichi se ne stava sdraiato sul letto della stanza dell’albergo, una camera confortevole, né più né meno di tante altre, con le tende tirate e le braccia incrociate dietro la nuca. Non voleva scoppiare di nuovo a piangere, ma non riuscì ad evitarlo. Mancava poco più di un ora all’appuntamento. Si ritrovò a sperare di restarci secco, così forse Ran si sarebbe ricordato di lui come quello che aveva salvato la sua amica, e non come quello che l’aveva abbandonata. O almeno, lo avrebbe ricordato. Sarebbe già stato un passo avanti.

«Ran… non mi lasciare, ho bisogno di te!» pensò rammaricato.

Quanto ancora poteva andare avanti così? Forse, doveva dimenticarsi anche lui della ragazza. Avrebbe sofferto di meno. Ma come poteva, vivendo a casa sua?

Non ci riusciva. Non capiva il perché. Da cos’era nata quella storia? Perché non era morto ingerendo quel veleno? Perché? Cos’aveva fatto di male? “Ci sono cose peggiori della morte” si diceva in giro, uno di quei vecchi detti, che non si comprendono subito, o che si crede di aver compreso. Shinichi lo aveva capito fino in fondo solo quando aveva ingerito l’APTX.

«Sarà meglio che mi prepari» decise. «Vedrò di farmi dare le risposte che cerco da Gin in persona».



Anche Ran era sdraiata fissando il soffitto, sul divano di Heiji. A cosa pensava? Forse a nulla. Forse a Shinichi, che aveva visto piangere davanti a tutti su quella panchina. Se la amava così tanto da piangerci sopra, perché non poteva dirle la verità? Lo avrebbe capito. Lei non aveva chiesto altro che la verità.

Ho fatto una scelta. E una promessa. E anche Shinichi le ha fatte.

Anche Conan era coinvolto in quella cospirazione allora. Ma perché un bambino di sette anni si e lei no?

Si chiese se la verità le sarebbe ancora bastata. Quella sera avrebbe rivisto Shinichi. Non serviva a nulla non pensargli in quel momento.

Le balenò in mente in quell’attimo che Shinichi era il prezzo chiesto dai rapinatori per Kahzua. Perché? Cos’aveva Shinichi di così importante?

Vi si arrovellò finché non ricacciò dalla mente quel pensiero. Se voleva essere perdonato, avrebbe dovuto dirglielo lui. Cos’avrebbe poi risposto il suo cuore, non lo sapeva neanche lei.

Quella sera.

Quando la moto di Heiji si fermò nel luogo dell’appuntamento, la prima cosa che Ran notò fu, con sua grande stizza, Shinichi.

Hattori saltò giù dalla moto. Ran lo seguì lentamente.

- Kudo, non mi piace. Sono ancora in tempo. Mi travesto da te e ci vado io… -

A quelle parole a Ran non poté che tornare in mente il giorno della recita, quando Heiji si era finto Shinichi. Poi Shinichi era comparso davvero, travestito dal cavaliere nero. E quella sera… Ran non aveva mai saputo cosa avesse voluto dirgli.

- Heiji, ci vado di mezzo io, non tu. Non rischierai la vita per me. Hanno chiesto di me e non avrei la coscienza pulita se ti mandassi al posto mio. Se ti scoprissero, non faresti in tempo ad accorgertene. Se invece hanno chiesto di me, immagino di servirgli vivo. – non era del tutto vero: forse lo volevano solo uccidere.

«Senti chi parla di coscienza pulita!» urlò interiormente Ran. «Quando mi hai lasciato sola, che coscienza avevi?»

- Come vuoi Kudo. – sospirò affranto Heiji.

- Allora, fammi vedere dov’è il luogo dell’appuntamento.

Heiji annuì e gli fece cenno di seguirlo.

Mentre camminavano dietro a Hattori, Ran fece per aprire bocca, accostandosi a Shinichi.

- Ti prego Ran, - disse lui, interrompendola ancor prima che iniziasse a parlare. – Sto già abbastanza male senza che tu mi faccia stare ancora peggio. –

Ran ammutolì, non tanto per le parole, ma per l’espressione di sconforto del ragazzo. Chinò anche lei il capo.

- Come vuoi, Shinichi. Come vuoi. –

Lui non replicò. In effetti non sapeva neanche cos’avrebbe voluto dirgli. Forse era stato un bene che l’avesse fermata. Forse gli avrebbe chiesto la verità, forse solo che restasse con lei. Forse era stata troppo dura con lui. Cosa c’era di così importante in quella verità che lo spingeva a ridursi così?

- Siamo arrivati. – disse Heiji. – Io e Ran ci nasconderemo qui, mentre tu aspetterai lì i rapitori. –

Era uno dei tanti vicoli della città di Osaka, con la sola differenza che questo sfociava in un vero labirinto di stradine. Forse neanche Heiji le conosceva tutte, nonostante si vantasse di conoscere ogni via di Osaka.

Ran ed Heiji si acquattarono nel cespuglio. Shinichi rimase in piedi. Un tempo Ran avrebbe ammirato la sua determinazione, ma quel giorno no. Quel giorno lui non era determinato a salvare Kahzua, quel giorno non aveva la sua inconfondibile determinazione a fargli brillare gli occhi e a farlo apparire più sicuro di sé. Quel giorno, Shinichi era semplicemente rassegnato al suo destino. Doveva farlo e lo faceva. Cosa sarebbe successo non gli importava. Ran lo aveva capito, e, mentre aspettavano, non poté fare a meno di domandarsi se non fosse colpa sua.

«Ho tolto io quella luce a Shinichi? Sono io che l’ho reso così?»

Non poté rispondersi, poiché una voce arrivò dal vicolo. Lei non lo vide, ma Shinichi si. Gin.

- Shinichi Kudo, vieni avanti. – disse con la sua solita voce glaciale.

Lui obbedì, sottraendosi al campo visivo di Ran ed Hattori, mentre quest’ ultimo si tratteneva a stento dal balzare fuori dal nascondiglio.

- Dov’è Kahzua? – domandò.

- La ragazzina? Sta bene, non temere. –

Fece un cenno e da un altro vicolo comparve Vodka, che teneva bloccata Kahzua, con la bocca imbavagliata e le mani legate dietro la schiena.

- Cosa vuoi? –

- Te. –

- Questo l’avevo capito. – disse lui, beffardo. – Ma perché? Cosa volete da me? –

- Lo scoprirai a tempo debito. –

- Libera Kahzua e ne riparliamo. –

- Cosa ci garantisce che non scapperai? – non era una domanda, era solo un ammonimento perché Shinichi non provasse nemmeno a svignarsela.

- Le tue pistole, immagino. –

Gin sorrise malevolo.

- Risposta esatta. –

Un altro cenno e Vodka spinse in avanti Kahzua, che incespicò. Anche Shinichi iniziò a camminare. Quando lui e gli sguardi apprensivi della ragazza si incrociarono, lui sussurrò:

- Ci sono Heiji e Ran. Vai da loro. –

Lei diede segno di aver capito.

Shinichi arrivò da Gin, che lo prese per una spalla, tanto forte che il ragazzo dovette trattenere un gemito.

- Assisti alla fine dei tuoi amici. – disse calmo Gin.

«No!» pensò Shinichi. Ci era cascato. Avrebbero sparato comunque a Kahzua. Si girò di scatto verso la ragazza, ma lei era già scomparsa dietro l’angolo. Capì troppo tardi che l’avevano preso in giro, e, quando lo fece, un forte dolore alla nuca lo trapassò e tutto divenne nero.
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***Post-it di Sherry***
Bene! Si aprono le danze ;) Shinichi è stato preso e kazu liberata.... Ora può ufficialmente succedere qualunque cosa...
Che accadrà a Shin? Lo scoprirete leggendo, ma non leggendo il prossimo chappy... Infatti il prossimo porterà un cambio di ambientazione... Vi avverto, fan di Ai, non sarà piacevole! (Soprattutto per me che l'ho scritto ç_ç)
Inoltre ho una piccola comunicazione... a breve cambierò nick, dunque se non mi trovate più non vi preoccupate... comunque, Sherry sono e Sherry rimarrò, cambierà solo il cognome ;)

Grazie a Ciachan, Flami de espinoza, withoutrules, Kaity, shellingFord, Crizia, VSRB e Miyu. per avere la toria fra le seguite!! thank you!!!

Grazie a Doc91, kaity, ShellingFord, shinichi e ran amore e MyOwnForgottenWorld per avere la storia fra le preferite! grazie ragazzi!!!

E grazie di cuore a Mangakagirl, Flami de espinoza, kaity, Aliholmes e Shinichi e ran amore per aver recensito l'ultimo capitolo!! grazie 1000!

Grazie anche solo a chi legge!!
Alla prossima ;)
^.* Sherry

Nel prossimo capitolo di Promises in the wind
Dei dati da non dimenticare.
Un suono che non dovrebbe mai rimbombare per le strade, specialmente in quella strada del quartiere di Beika.
Il piano B di Shiho Miyano è pronto a scattare.
Il prossimo capitolo di promises in the wind: A shot in the rain
"Non mi saluti neanche più, Sherry cara?"

  
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